Forza Italia-Alternativa Civica: “Uniti per vincere”

Formare un’opposizione composta da moderati uniti, rappresentare un’alternativa credibile al Pd attraverso la stesura di un programma di governo che risponda ad esigenze concrete e prepararsi ad allargare ulteriormente la piattaforma di centro destra per arrivare pronti all’appuntamento con le comunali del 2017. Questi gli obiettivi principali del nuovo gruppo consiliare Forza Italia-Alternativa civica centrodestra, con i quattro esponenti che oggi (11 novembre) hanno inteso precisare alcuni passaggi ineludibili che sono stati completamente travisati da parte di una porzione dell’opinione pubblica. “Quando abbiamo letto che Nicola Buchignani e Lido Fava, secondo alcuni, entravano a far parte di Forza Italia – osserva Martinelli – è stato chiaro che un’operazione semplice era stata interpretata in modo sbagliato. Abbiamo voluto unirci perché soltanto così possiamo aspirare a vincere, ma le anime all’interno di questo gruppo consiliare appartengono a percorsi distinti, per quanto caratterizzati dal medesimo intento di superare i protagonismi personali per costruire una valida alternativa alla disastrosa amministrazione Tambellini”.

L’idea, nata già in agosto con la costituzione delle liste provinciali, è destinata ad estendersi anche in tutti gli altri consigli comunali della Regione e, a Lucca, si lavora alacremente per portare a casa un risultato ancora più ampio: “E’ vero, abbiamo contattato anche le altre forza moderate presenti in consiglio – spiega Macera – per chiedere se vogliono essere parte di un’opposizione più forte. Si sono presi del tempo per rifletterci: se accettano bene, altrimenti andiamo avanti noi quattro”.
Secondo il gruppo l’amministrazione Tambellini avrebbe minato alle fondamenta alcuni pilastri della società civile che non dovrebbero mai essere erosi: “Le debolezze del Pd – afferma Martinelli – coincidono con i punti di forza del nostro programma: oggi i cittadini lucchesi si sentono insicuri e le imprese non tutelate. C’è poi il tema della viabilità che è diventata caotica. Noi però non vogliamo fare come a Roma: non ci interessa un volto spendibile senza un programma solido alle spalle, perché poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Sul punto intervengono anche i consiglieri direttamente chiamati in causa: “Non siamo assolutamente confluiti in Forza Italia – ricorda Fava – ma è vero che condividiamo le scelte da compiere in relazione a tematiche cruciali per il centro destra. Questo è anche il motivo per cui abbiamo abbandonato Liberi e Responsabili: mi hanno eletto per avere una posizione che rispecchi i valori della destra, mentre su certi argomenti, come l’immigrazione o i campi nomadi, ci trovavamo in disaccordo all’interno del nostro stesso gruppo. Purtroppo dobbiamo constatare che abbiamo perso tre anni”. Sulla stessa lunghezza d’onda Buchignani: “Ci siamo uniti perché condividiamo l’idea di un’opposizione netta a questa maggioranza, siamo due anime autonome che lavorano insieme per un obiettivo comune, pronte a dare battaglia sui temi più cari al centrodestra. Adesso dobbiamo creare un programma politico con gli altri partiti moderati e le liste civiche, per formare una coalizione sempre più solida, capace di riprendersi il Comune”.
La domanda sul possibile leader però, viene accolta come una sorta di tabù: “I tempi non sono ancora maturi per parlarne – spiega Martinelli – perché appunto senza prima un programma chiaro è inutile parlare di leadership. Il nome uscirà dopo che ci saremo confrontati tutti insieme: faremo un coordinamento con le altre forze politiche moderate entro fine anno e, comunque, la scelta non spetta certo a noi consiglieri”. Da una parte c’è la più che lecita dose di strategia, perché sarebbe un autogol “bruciare” un nome oggi per il 2017, ma dall’altra permea anche la convinzione che i tempi non possano dilatarsi troppo, perché per vincere serve davvero un punto di riferimento credibile.
Poi ecco ulteriori rimproveri alla gestione Tambellini: “Avete seguito il dibattito sulle partecipate? Mi pare di intuire che il sindaco abbia perso quella modestia e quella correttezza di cui spesso parla – dice Macera – e che non sia mai disposto ad accettare quelle critiche costruttive che pure lui, quando era capogruppo all’opposizione, devo dire sempre molto preparato, non faceva mai mancare. Si tratta della stessa persona che durante una processione sfilò a quattro metri dalle forze politiche di maggioranza, per non confondersi con loro: forse farebbe meglio a recuperare la sua capacità di autocritica”. Macera entra nel dettaglio, soffermandosi su alcune questioni allarmanti per il centro destra lucchese: l’accattonaggio molesto, la mancanza di pulizia della città, l’assenza di sicurezza per le famiglie. Temi che costituiranno il nucleo centrale del programma di un gruppo che, secondo Martinelli, oggi costituisce il baricentro dell’opposizione lucchese. Sull’accattonaggio molesto Forza Italia ha portato avanti una battaglia ben nota, con una raccolta firme ed una richiesta al prefetto di un tavolo di coordinamento con i sindaci della provincia per negare i contributi ai soggetti “colti in flagrante”: la partita non è certo finita qui. In chiusura Buchignani rivela inoltre che il gruppo si appresta ad avanzare un’importante proposta per il recupero dell’area del Campo di Marte: “Sarà uno dei cavalli di battaglia della nostra idea urbanistica – afferma – e si tratta di un progetto molto importante, alternativo a quello della giunta Tambellini, capace di andare incontro alle esigenze dei cittadini lucchesi senza frugare nelle loro tasche”.

Paolo Lazzari

 

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