Usb: “Perini, nessuna garanzia sui nuovi assunti”

Il contratto integrativo e i nuovi assunti alla Perini? “Una vittoria di Pirro”. Così bolla la notizia uscita la scorsa settimana (Leggi) Giacomo Vietina del sindacato Usb, spiegando che i lavoratori – sostiene – sono divisi. “A novembre Fabio Perini Spa di Lucca, una delle maggiori aziende metalmeccaniche della Lucchesia, ha visto i suoi lavoratori votare due referendum su due fondamentali ipotesi contrattuali, nazionale e contratto interno integrativo. La bozza del contratto nazionale metalmeccanico, formulato da Fiom Cgil che si appresta a discuterne con Federmeccanica, insieme agli storici amici /nemici di convenienza Fim Cisl e Uilm Uil, è stata presentata all’assemblea dei lavoratori della Fabio Perini, che dopo avere mosso approfondite e precise critiche ai vari paragrafi, l’ha bocciata (82 Si’ e 98 No). Sia il risultato che il voto mostrano la crescente sfiducia e disaffezione verso sindacati collaborazionisti, che hanno dimenticato il loro ruolo primario di rappresentanti e difensori dei diritti dei lavoratori”.

“L’ipotesi di contratto integrativo interno votata e passata a Lucca per soli 20 voti (172 Sì e 152 No, sede Lucca) è il peggior contratto integrativo degli ultimi vent’anni della storia di questa grande azienda – commenta il sindacato Usb -, contrariamente alle dichiarazioni delle Rsu Fiom-Cgil e Fim-Cisl. Il contratto ha fatto nascere e crescere una forte opposizione, espressa anche nelle varie assemblee suddivise per reparto nel tentavo di ‘divide et impera’. Addirittura i lavoratori della sede in provincia di Bologna non hanno accettato la parte del contratto relativa alle fondamentali figure dei montatori esterni, rimandando la loro contrattazione a un accordo a parte. La garanzie dichiarate di copertura dei neo assunti, che verrebbero equiparati per la parte diritti ai lavoratori più anziani, non fanno parte del contratto integrativo, così come la sospensione dell’applicazione degli ultimi decreti attuativi del Jobs act in materia di controllo a distanza. Pare siano stati fatti accordi privati tra azienda e Rsu Fiom Cgil e Fim Cisl di cui andrebbe verificata legittimità e valore legale. La promessa di nuove assunzioni si concretizzerà? L’azienda fino a oggi ha affidato sempre di più all’esterno fondamentali processi della lavorazione e le Rsu non sono riuscite né a invertire la tendenza, né a rallentarla. Congratulazioni e il nostro pieno sostegno a quelle/quei lavoratrici/lavoratori che hanno alzato una forte voce critica sull’ integrativo che rimane una vittoria di Pirro e non il meritato riconoscimento ai ‘Periniani’ che da anni lavorano duramente per mantenere la loro azienda a livelli di eccellenza e competitività”.

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