Rifiuti, ok a tariffa puntuale. Sistema Ambiente cerca sede

Tariffa puntuale dei rifiuti su tutto il territorio comunale a partire dal prossimo primo gennaio e un sistema di “premialità” che garantirà sconti in bolletta per chi differenza di più e meglio. Il tutto unito a maggiori controlli e sanzioni più salate a partire dall’inizio del 2016 per i trasgressori. E ancora un’opera più capillare di formazione e informazione sulle corrette pratiche legate alla raccolta dei rifiuti e al riuso. E’ lo scenario disegnato con l’approvazione stasera (15 dicembre) in consiglio comunale a Lucca del regolamento di applicazione della tariffa puntuale, delle nuove tariffe e del piano finanziario 2016 di Sistema Ambiente. Non senza polemiche, quelle più scottanti legate alla necessità per l’azienda di cambiare sede dopo i rilievi di Arpat sul rumore e, ancora una volta, sul caso Valfreddana Recuperi.

Ma su quest’ultima questione è l’assessore Raspini a rassicurare e a dare al Consiglio la notizia: c’è una società di Genova che si è manifestata interessata all’acquisto delle quote di maggioranza di Sistema Ambiente che in questo modo alienerebbe la propria (travagliata quanto poco redditizia) partecipazione nella società. Dopo un primo tentativo andato a vuoto con un’asta deserta, ora si affaccia sullo scenario la possibilità di chiudere un capitolo tanto annoso, quanto discusso, per Sistema Ambiente. Che, va ricordato, ha avviato una azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della società.
Dibattito rovente anche sul tema della nuova sede per l’azienda dei rifiuti – che dovrà traslocare dalle Tagliate. Lo impone l’Arpat che ha dato l’ultimatum, bocciando l’azienda per l’impatto sull’ambiente circostante per il rumore. Il cda, ha chiarito nel corso del dibattito in Consiglio, ancora l’assessore Raspini, ha già dato l’ok ad avviare una indagine di mercato per valutare dai privati la disponibilità di una nuova sede, dopo le sollecitazioni giunte dalla commissione. Ma intanto, a inizio seduta, spunta un odg a firma Martinelli (Fi), primo firmatario, Battistini (Pd) e Cantini (Lc), in cui si invitava l’azienda a pubblicare l’avviso per l’indagine di mercato per la ricerca dell’immobile sul sito internet e sui quotidiani locali. Una “garanzia per la trasparenza”, si è detto in Consiglio a inizio seduta, ma è Pietro Fazzi che in commissione aveva sollevato il problema, a insorgere in aula: “Trovo questo atto penoso”. Dopo tanto dibattere, però, arriva il chiarimento dell’assessore Raspini e così l’ordine del giorno viene ritirato.
Al di là delle polemiche, per la maggioranza e in particolare per la giunta Tambellini, in materia di rifiuti e raccolta differenziata si sono fatti passi da gigante. Tanto che l’estensione della differenziata a tutto il territorio consentirà l’introduzione della tariffa puntuale ovunque.
“La grande novità di quest’anno – osserva infatti l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – è costituita dall’introduzione della Tia puntuale. Ci sarà la possibilità per le utenze non domestiche di detrarre l’Iva, inoltre ci sarà la possibilità di attivare dei meccanismi premiali per chi differenzia di più”. Dal 2016, infatti, spariranno tutti i cassonetti, per effetto del completamento dell’estensione del porta a porta.
Multe più salate. Ma attenzione: i trasgressori non saranno certo tollerati. “Il Comune dovrà mantenere a tenere alta la guardia – dice Raspini -: saranno aumentate le sanzioni per il conferimento fuori dalle regole e saranno aumentati i controlli di Anpana e polizia municipale. Al di là di questi episodi, i risultati della raccolta differenziata sono eccellenti: siamo infatti primi in Toscana come comune capoluogo. Nel corso del 2015 30mila cittadini in più sono stati raggiunti dal porta a porta”.
In centro storico poi la raccolta si è arricchita nel 2015 di altre 4 nuove isole a scomparsa, altre due saranno realizzate nel 2016: in via Vallisneri i sondaggi del suolo sono già partiti: entro la metà del 2017 l’intenzione è di portare il numero complessivo delle isole ecologiche in centro a 12. “Le isole sa scomparsa ono tutte provviste di videosorveglianza – ricorda Raspini – ed è in corso, partito soltanto ieri, il meccanismo della tessera per consentirne l’utilizzo soltanto per i residenti, un obiettivo che andrà a regime a partire dall’inizio del prossimo gennaio”. Nel corso del 2016 arriveranno poi altre novità per la raccolta dei rifiuti in centro storico: “Dall’anno prossimo – ha ricordato Raspini – ai residenti saranno distribuiti sacchetti colorati corrispondenti alle varie tipologie dei rifiuti, per evitare situazioni di degrado e agevolare il rispetto delle regole di esposizione dei rifiuti”.
La tariffa puntuale. Ma come cambieranno sistema di raccolta e costi? La determinazione della parte variabile della tariffa puntuale della Tia si baserà sui conferimenti dell’indifferenziato attraverso la distribuzione dei bidoncini muniti da chip. Il regolamento fissa come standard i 52 svuotamenti di media all’anno, ovvero uno a settimana. Ma ogni conferimento in meno di indifferenziata che sarà registrato comporterà uno sconto sulla tariffa. La trasformazione da Tari a Tia consentirà poi alle utenze non domestiche di dedurre le spese dalle dichiarazioni dei redditi. Con sensibili vantaggi economici.
Nondimeno, secondo il piano finanziario di Sistema Ambiente, il totale dei costi previsto per l’azienda nel 2016 sarà di 21.334.000 euro a fronte dei 21.887.000 del 2015, quindi in diminuzione. La differenza sta nel fatto che il tributo era già comprensivo di Iva mentre con la tariffazione puntuale l’Iva andrà calcolata a parte e la cifra dei costi da coprire con tariffa sarà dunque di 23.479.000 euro con un aumento del 7,88% rispetto al 2015. Una cifra che, però, non inciderà tutta nelle tasche dei cittadini. In questo senso è stata fatta una simulazione di cosa cambierà effettivamente per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche. La cifra media annua per le utenze domestiche salirà a 296 euro, con un aumento del 3,2 per cento. Per le utenze non domestiche, invece, l’aumento sarebbe del 9,39 per cento ma per chi è titolare di partita Iva c’è la possibilità di scaricarla come costo e questo comporterà, in media, la diminuzione della tariffa dello 0,56%, circa 10 euro ad attività produttiva. Per le utenze domestiche, inoltre, c’è anche da aggiungere che le bollette, che sulla carta sarebbero dovute aumentare del 4,83%, in realtà avranno un’incidenza minore grazie all’emersione di nuove utenze prima sconosciute all’azienda, circa 700, che hanno determinato un minore aumento complessivo. “Si tratta di medie molto generali – ha chiarito l’assessore Raspini – ma che tengono conto di tutti i fattori”.
Sempre sul fronte del piano economico e finanziario del 2016 – è stato spiegato – inciderà l’estensione del porta a porta ai quartieri 5 e 6 e al quartiere 8 che quest’anno hanno inciso solo per una frazione e che invece incideranno per tutti e 12 i mesi del 2016. Inoltre dall’1 gennaio prossimo i Comuni di Bagni di Lucca e di Coreglia non saranno più con Sistema Ambiente e quindi i costi fissi andranno ripartiti fra meno soggetti per un aumento di 250mila euro. Si risparmierà, invece, una cifra intorno ai 100mila euro per la raccolta del verde, anche prevedendo il pagamento di una piccola cifra mensile per chi fa richiesta di nuovi bidoni e ci sarà un costo minore per la raccolta dell’indifferenziato che sarà praticamente pareggiata dai maggiori costi della raccolta differenziata. Sistema Ambiente risparmierà anche 75mila euro di Tosap per l’eliminazione dei cassonetti dalle strade. C’è da aggiungere poi, come si ricordava, che l’azienda dovrà lasciare la propria sede alle Tagliate. Troppe, infatti, le criticità del sito attuale di Borgo Giannotti che hanno portato anche a una diffida da parte del Comune dopo che Arpat ha rilevato soglie di rumore troppo alte nel contesto urbano in cui sono collocati i capannoni.
Le attività di Sistema Ambiente. Si punterà anche di più sulla qualità e sulla formazione e informazione legata a comportamenti corretti e virtuosi come quello del riuso. “Il miglioramento della qualità del servizio – annuncia ancora l’assessore Raspini – sarà la priorità del 2016 per Sistema Ambiente. Dal prossimo anno vogliamo concentrarci su questo, perché la riduzione dei costi derivanti da raccolta e trattamento lo consente. Sono state avviate una serie di iniziative come la raccolta porta a porta delle pile che dopo una fase sperimentale, che nel corso del 2016 sarà estesa su tutto il territorio comunale. Inoltre, avranno ancor più importanza nel 2016 i progetti educativi legati alla raccolta differenziata, come il progetto Scarty svolto in collaborazione con Lucca Comics and Games Srl. Va poi sottolineata l’importanza del centro di riuso di Pontetetto”.
Le nuove tariffe. Tante le novità legate all’introduzione della tariffa puntuale. La prima riguarda i pagamenti che andranno direttamente a Sistema Ambiente. “Le modifiche principali al regolamento – ha detto invece l’assessore Enrico Cecchetti – riguardano la parte variabile della nuova tariffa. Viene fissato un numero standard di conferimenti dell’indifferenziato, in 52 svuotamenti, e un numero minimo ben determinato, per quello che riguarda le utenze domestiche”. Per le utenze domestiche del centro storico il regolamento prevede sconti graduati in base ai conferimenti complessivi sulla parte variabile della tariffa. Ad esempio: 312 accessi daranno luogo ad uno sconto pari al 6%, con una quota di accessi giornalieri pari ad un minimo di due e così via. Uno sconto simile sarà previsto anche per le zone collinari dove c’è il bidone di prossimità con l’apertura a chiave.
Il dibattito. Il primo a prendere la parola in consiglio comunale è Andrea Pini del gruppo misto che si dice perplesso sugli sgravi previsti per la tariffa puntuale: “Andrebbe premiato non solo chi conferisce meno rifiuti indifferenziati ma anche chi fa, ad esempio, compostaggio. Sarebbe un modo per incentivare buone pratiche”. Per Claudio Cantini (Lucca Civica) l’introduzione della tariffa puntuale è un “traguardo molto importante per la città di Lucca che ha esteso su tutto il territorio la raccolta differenziata”. “Credo – ha detto invece Piero Angelini, di Governare Lucca – che il regolamento della tariffa, pur sperimentale, possa andar bene. Bisognerebbe informare meglio i cittadini sulla gestione del ciclo dei rifiuti nella raccolta differenziata perché i cittadini devono sapere che con il loro contributo crescono le risorse di Sistema Ambiente e che queste incidono sul risparmio stesso. Vorrei sapere, e farò una richiesta agli atti, quali e quanti contratti l’azienda ha stipulato sui diversi prodotti della raccolta differenziata perché bisognerebbe verificarne la convenienza e l’economicità. Ad esempio c’è il problema della carta: il Comune in questo ha un peso, perché ci siamo affidati alla Valfreddana Recuperi con un ricavato molto minore di quello che avremmo avuto scegliendo a suo tempo il consorzio nazionale”. La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi, passa subito all’attacco: “Presentammo già anni fa un ordine del giorno sulla raccolta differenziata a Lucca che fu ovviamente respinto – dice -: chiedevamo la trasparenza e la revisione dei vecchi conti e una nuova progettazione. Per trasparenza intendiamo poter fare un clic e avere tutta la documentazione a disposizione. Vorremmo ancora capire dove si vuole andare – aggiunge -: voci parlano di un nuovo inceneritore che si vorrebbe realizzare in Lucchesia. Dove viene smaltito questo rifiuto?”, si chiede la Giorgi. “Con la nuova tariffa – dice ancora – ci saranno degli aumenti sia per le utenze domestiche, del 3,10%, sia per le utenze non domestiche, di oltre il 9%”.
“Riteniamo inaccettabile – ha detto invece il presidente del gruppo Forza Italia Alternativa Civica Centrodestra, Marco Martinelli – un ulteriore aumento della tariffa dei rifiuti in un momento già di grande difficoltà per le famiglie e le imprese a causa della crisi economica generale. Inoltre poi l’aumento previsto dall’amministrazione Tambellini pari al 3% per le utenze potrà anche essere superiore perché si tratta di una proiezione fatta su una media. Va sottolineato poi che gli sconti previsti potranno essere beneficiati dagli utenti solo a partire dal 2017 ciò significa che nel 2016 l’aumento per tutti sarà pieno. Chiediamo quindi di ribaltare concettualmente la visione culturale della sinistra di considerare i cittadini e le imprese come soggetti a cui chiedere il sangue per poi eventualmente applicare sconti. Due visioni differenti: l’amministrazione Tambellini prevede di far pagare subito a tutti il massimo della tariffa, per poi applicare riduzioni dello 0,4% per le utenze domestiche e dello 0,3% per quelle non domestiche, per ogni svuotamento in meno,dei contenitori dei rifiuti indifferenziati, rispetto ai 52 previsti fino a raggiungere il minimo annuo di 18 svuotamenti. Noi riteniamo invece importante che sia fatto pagare a tutti il minimo della tariffa previsto ed equivalente a 18 svuotamenti introducendo fin da subito per tutti la riduzione massima applicabile della tariffa variabile pari al 13.6% per le utenze domestiche e del 10.2% per le utenze non domestiche. Quindi una diversa impostazione la nostra che va nella direzione di far pagare fin da subito meno tutti e non il contrario”.
Per Pietro Fazzi, consigliere di Liberi e Responsabili, il piano conferma un orientamento di fondo che è stato perseguito da lunghi anni: “E’ una proposta che è attenta ad una situazione delicata – dice – che deve tener presente di tante difficoltà ma che sta nel movimento comune a molte amministrazioni. Sulle isole a scomparsa, tuttavia, nutro molte perplessità e inviterei a caute valutazioni sulla possibilità di estenderle ad altri territori”.
Scontro su nuova sede e Valfreddana Recuperi. Nel mirino di Fazzi tuttavia finisce il piano finanziario di Sistema Ambiente, sia per quello che riguarda il caso della sede (che l’azienda dovrà lasciare) e per il contratto con Valfreddana Recuperi. “In un momento in cui il Comune vuole liquidare il patrimonio immobiliare – dice – appare contraddittorio che una azienda del Comune debba comprare un immobile lasciando vuoto quello occupato di proprietà dell’amministrazione. Sarebbe opportuno discuterne specificamente in un consiglio comunale. Sono stato io a porre il problema dell’immobile in commissione”. Fazzi prende di mira l’ordine del giorno presentato da Martinelli (Fi), Cantini (Lc) e Battistini (Pd), in cui si chiede a Sistema Ambiente di pubblicare l’avviso di mercato per la ricerca dell’immobile sul sito internet e sui quotidiani locali. “Deve essere chiarito se Sistema Ambiente ha o meno deliberato sul cambio della sede”. Poi Fazzi torna a parlare dell’odg: “Il caso della nuova sede è stato confermato a seguito di una mia domanda precisa – dice Fazzi -: questo acquisto non è nel piano 2015 ma sarà nel piano del 2016. Domanda: perché si corre così tanto? C’è una delibera di Sistema Ambiente che giustifica questa fretta? Io credo, ad ogni modo, che ci sia un difetto di motivazione di procedere in questo senso. L’ordine del giorno di cui è firmatario Martinelli per me dimostra che il consigliere deve far sapere a qualcuno, non so a chi, che è d’accordo con questa operazione d’acquisto. Noi siamo stufi di questa politica, caro Martinelli. Il sottobosco, facciamolo fare ai faccendieri, noi siamo politici. Io sono voluto rimanere a sedere in questi banchi perché ho un senso del dovere e della dignità: ci starò fino in fondo. Questo ordine del giorno, così formulato, non serve proprio a nulla e non andrebbe proprio discusso”. Non si fa attendere la replica di Martinelli: “E’ assolutamente vero che è stato il consigliere Fazzi a sollevare la questione del cambio della sede in commissione. Nella prima seduta sono stati gli stessi vertici di Sistema Ambiente presenti a confermare non solo l’ipotesi ma anche il fatto che fosse stata già individuata una sede. I vertici dell’azienda hanno spiegato anche che il trasferimento era necessario per le prescrizioni fatte da Arpat. A quel punto, già in quella sede, abbiamo sollevato la richiesta, vista l’importanza dell’operazione, a procedere con una indagine di mercato pubblica e quanto più pubblicizzata possibile, proprio per garantire la massima trasparenza. Nella seconda seduta della commissione in cui è stato affrontato nuovamente l’argomento abbiamo proposto un ordine del giorno in cui si chiedeva all’amministrazione di invitare Sistema Ambiente, qualora fosse confermata la necessità di traslocare dall’attuale sede, a procedere in una indagine di mercato per la ricerca di un immobile, pubblicata sul sito internet della società e sui mass media locali. Questo non significa assolutamente che noi siamo favorevoli all’acquisto di un nuovo immobile da adibire a sede di Sistema Ambiente. Ma abbiamo voluto impegnare l’amministrazione, se è vero quanto dichiarato dai vertici di Sistema Ambiente, a rendere il più trasparente possibile questa operazione evitando eventuali favoritismi o scelte unilaterali da parte della società”.
L’ex sindaco di Lucca mette poi sotto la lente il caso Valfreddana Recuperi: “Voglio che mi si dica se è vero che lo statuto dell’azienda è stato modificato – dice – al momento della costituzione della società in modo che fosse resa impossibile la liquidazione della stessa nei termini che erano stati deliberati inizialmente da Sistema Ambiente. Penso che se fosse vero questo costituirebbe un grave danno per la cittadinanza lucchese”. Poi più tardi, prendendo di nuovo la parola, aggiunge: “Mi è stato confermato – dice – che al riguardo ci sarebbe un’azione di responsabilità da parte di Sistema Ambiente nei confronti di quegli amministratori che hanno fatto delle porcate al momento della costituzione della Valfreddana Recuperi”.
Il capogruppo del Pd, Francesco Battistini, replica sull’ordine del giorno relativo all’acquisto della nuova sede per il Sistema Ambiente: “L’ordine del giorno non è penoso – dice – nasce dalla richiesta e dalla volontà di trasparenza. L’azienda ha recepito subito l’invito tant’è che l’avviso è già pubblicato sul sito internet”. “Credo – aggiunge Battistini – che l’introduzione delle isole a scomparsa e dall’inizio dell’anno dei sacchetti colorati siano una risposta efficace al problema del degrado in centro storico. La tariffa puntuale è stata studiata come illustrato, perché con il bonus intendiamo incentivare e premiare le buone pratiche piuttosto che punire e sanzionare come prevede il metodo contrario”. “Le considerazioni di Fazzi – dice Martinelli – impongono delle precisazioni. In occasione della commissione in cui è stato illustrato il piano finanziario di Sistema Ambiente e in cui Fazzi sollevò la questione, nacque un dibattito animato. Al termine ci si propose di presentare un ordine del giorno perché fosse data pubblicità della ricerca di mercato della società di un immobile con determinate caratteristiche. Nell’ultima commissione è stato elaborato questo atto: l’odg depositato vedeva le firme soltanto di Battistini, Cantini e Martinelli, mentre a quello diffuso stasera se ne sono aggiunte altre. Per quanto riguarda il mio gruppo – aggiunge – non siamo favorevoli all’acquisto di questo nuovo fabbricato, ma abbiamo ritenuto che sia una necessità imprescindibile che sia data assoluta pubblicità alla eventuale indagine di mercato”.
Roberta Bianchi, della Federazione della Sinistra, chiede che sia chiarito quanti e quali contratti in essere ci sono per lo smaltimento dei rifiuti: “Inoltre ci risulta che ci sia tensione tra il cda di Sistema Ambiente e i lavoratori”, osserva la Bianchi. “Mi lasciano perplessa anche – aggiunge – gli aumenti che si introducono sui rifiuti. Non mi convince poi il calcolo della parte variabile della tariffa calibrata sul numero dei conferimenti dell’indifferenziato: ricordo che in discarica si calcola il peso e bisognerebbe tenerne conto anche nella tariffa”. Luca Leone di Impegno Comune solleva alcune questioni sul piano finanziario di Sistema Ambiente: “Servirebbero – dice – più elementi di comparazione per valutare meglio e anche progettare meglio”. Anche il consigliere Leone pone l’accento sul caso della ricerca della nuova sede per Sistema Ambiente: “La pratica così importante e con cifre altrettanto importanti – osserva – deve essere chiarita e meglio specificata, visto che viene presentata al consiglio comunale”. Il consigliere del Pd Paolo Moriconi sottolinea l’impegno “di questa amministrazione a estendere al 100% del territorio la raccolta differenziata. Questo porta ad una minore quantità di rifiuti che andranno in discarica. Il sistema poi porta ad indubbi benefici per l’ambiente. Gli aumenti? Sono minimi – sostiene – e poi bisogna considerare i benefici che ci saranno per tutti quanti”.
Valfreddana, trovato l’acquirente. Al termine del dibattito – a tratti molto acceso – è l’assessore all’ambiente Francesco Raspini a mettere i puntini sulle i. Illustrando lo stato dell’arte per le due questioni che hanno, più delle altre, scatenato le polemiche. Anzitutto, è quello della nuova sede di Sistema Ambiente a tenere banco: “Non posso dire altro – dice – rispetto a quanto già detto in commissione. Sulla sede c’è un dato di fatto: l’Arpat ha dato un ultimatum alla società che ormai ha raggiunto livelli industriali. Le problematiche relative al rumore rendono incompatibile la permanenza della sede della società in quel quartiere. Anche a me risulta che il cda ha dato l’ok ad una indagine di mercato per valutare la disponibilità di una struttura dai privati. In questo senso non vedo nulla di male nel fatto che il cda abbia iniziato a valutare l’ipotesi di indagini di mercato per testare le disponibilità, visto che comunque non è vincolante per nessuno. Se stasera non venisse approvato il piano finanziario, la società non potrebbe procedere in nessun modo”.
Sul caso Valfreddana arriva invece la “schiarita”: “E’ vero che c’è una azione di responsabilità di Sistema Ambiente che dovrebbe giungere ad una decisione di primo grado tra un paio di mesi. Questa vicenda è ormai nota da almeno due anni. Non è noto invece che sono state aggiudicate le quote di maggioranza di Sistema Ambiente in Valfreddana Recuperi e che erano state messe in vendita: si è presentata una società di Genova, interessata all’acquisto. In questo modo Sistema Ambiente alienerà le sue quote in Valfreddana Recuperi”, visto che sembra allo stato improbabile che quest’ultima società eserciti il diritto di prelazione sulle quote.
Il voto. Alla fine delle repliche si passa al voto. Il regolamento per l’applicazione della tariffa puntuale viene approvato con 18 voti favorevoli: c’è stato anche un non voto e tre contrari. A votare no i consiglieri Pini, Buchignani e Martinelli. Il piano finanziario 2016 di Sistema Ambiente, invece, riceve l’ok di 18 consiglieri e viene quindi licenziata dall’aula, ma votano contro Pini, Buchignani, Martinelli e Bianchi. Passano anche le tariffe introdotte con il nuovo sistema: 18 voti favorevoli, contrari ancora Pini, Martinelli e Buchignani.

 

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