Il lucchese Eros Riccio trascina l’Italia sul podio degli europei di scacchi per corrispondenza

La finale del nono campionato d’Europa a squadre nazionali di scacchi per corrispondenza Iccf, partita nel mese di giugno del 2014, si sta avviando verso la fase conclusiva.
Anche se i giochi non sono ancora fatti, si è ormai delineato lo score delle squadre partecipanti, che vede al primo posto la Russia, al secondo la Svezia e al terzo l’Italia e che, salvo sorprese da parte di Slovenia, Germania e Slovacchia, sono quelle che dovrebbero conquistare il podio. Le altre nazionali finaliste (Inghilterra, Austria, Lituania, Irlanda, Ucraina, Israele e Olanda) sembrano definitivamente tagliate fuori.

La nazionale italiana, formata dai Gm Fabio Finocchiaro, Eros Riccio, Claudio Cesetti, Claudio Casabona e Giuseppe Pezzica e dai Sim Mauro Petrolo, Alberto Dosi e Giuseppe Poli, come al solito sta facendo il suo dovere, sia pure tra alti e bassi. In prima scacchiera, infatti, Fabio Finocchiaro è solo undicesimo con 9 pareggi, 2 sconfitte e una partita ancora in corso. In seconda, invece, Eros Riccio ha già chiuso alla grande, al primo posto assoluto con 4 vittorie e 8 pareggi, guadagnandosi peraltro anche l’ottava norma di Grande Maestro (record italiano). In terza scacchiera, rilevante come sempre l’apporto di Claudio Cesetti, terzo in classifica con 1 vittoria, 10 pareggi e 1 partita da concludere che potrebbe fargli guadagnare posizioni.
Ottimo, in quarta scacchiera, anche lo score di Claudio Casabona, che è secondo con 2 vittorie, 9 pareggi e una partita in corso che potrebbe portarlo al primo posto in classifica.
E’ deludente invece, in quinta scacchiera, il rendimento di Mauro Petrolo, che lo vede relegato all’ultimo posto con 8 pareggi e 1 sconfitta, ma avendo ancora 3 partite da concludere, potrebbe scalare varie posizioni. Brillante come sempre, in sesta scacchiera, la classifica di Giuseppe Pezzica, attualmente secondo con 2 vittorie, 9 pareggi e 1 in corso che potrebbe permettergli di agguantare il primo posto. Buono anche il rendimento di Alberto Dosi in settima scacchiera. Il suo undicesimo posto attuale, con 1 vittoria e 6 pareggi, è ingannevole perché, avendo ancora ben 5 partire da concludere, potrà arrivare tranquillamente nelle prime posizioni. Lo stesso discorso vale anche per Giuseppe Poli, adesso settimo con 1 vittoria e 8 pareggi, ma con 3 partire ancora da terminare.
A conti fatti, comunque, la nazionale italiana, che viene da due secondi posti nei due precedenti campionati d’Europa, ha le carte in regola per confermarsi ancora una volta tra le più forti squadre europee.

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