Nursind Lucca: “Meningite, vaccino gratis per tutti anche nella nostra Asl”

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Nursind Lucca di nuovo all’attacco sul tema vaccini. “Siamo sempre più disorientati ed esterefatti – dicono dal sindacato degli infermieri – abbiamo veramente grandi difficoltà a comprendere per quale motivo nella Asl Centro (Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli), il vaccino contro la meningite viene offerto gratuitamente a tutti i cittadini, anche per coloro che hanno superato i 45 anni di età ed invece, nella nostra Asl Nord Ovest, è gratuito solo per i cittadini al di sotto dei 45 anni. Questa differenzazione di servizi offerti alla collettività, fra zona e zona, ci potrebbe indurre a pensare che il virus della meningite possa infettare le persone in modo diverso, in base alla loro zona geografica di abitazione; quindi, risulterebbe una maggior virulenza del virus della meningite nell’area centro della nostra regione. Oppure si potrebbe pensare che le persone, oltre i 45 anni di età, che abitano nell’area centro della nostra regione, abbiano una maggiore probabilità di infettarsi rispetto alle persone che abitano nella nostra zona e quindi a Lucca”.

“Naturalmente queste supposizioni sono poco sostenibili – prosegue Nursind – Allora, ci chiediamo, quali potrebbero essere le vere motivazioni che inducono una scelta di questo tipo? Non riusciamo a comprendere le motivazioni che sottintendono una diversificazione di comportamenti e di scelte sanitarie a livello regionale e locale; purtroppo, la filosofia del momento storico è basata su un mero principio di efficienza (risparmio), e questo ci induce a pensare che tali motivazioni possano essere di natura esclusivamente economica. Se ciò fosse il vero motivo, vorremo ricordare agli economisti sanitari che il costo di un solo giorno di degenza di una persona “infetta” ricoverata in una delle nostre strutture ospedaliere può ammontare a migliaia di euro, oltre che per ogni persona colpita dal virus della meningite, aumenta la probabilità di infettare altre persone. Semplicemente, il famoso detto che è Meglio prevenire che curare, sicuramente calza a puntino. Sia in termini di salute, che per noi è prioritario e fondamentale, sia in termini economici”. “Vorremmo ricordare – chiude il sindacato infermieri – che anche nella Asl Centro e quindi nelle province di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia, inizialmente si era deciso, in base alle evidenze scientifiche, che il vaccino anti meningococco venisse proposto gratuitamente ai soli cittadini sotto i 45 anni di età, solo successivamente all’episodio di infezione e di ricovero di una persona colpita da tale virus di età maggiore ai 45 anni, con prognosi infausta, si è deciso immediatamente di somministrarlo gratis a tutti i cittadini che ne fanno richiesta. Naturalmente tutti gli operatori sanitari della Asl Centro hanno avuto la possibilità di vaccinarsi gratuitamente a prescindere dell’età anagrafica, dato il rischio di esposizione”.
“Vorremmo rassicurare la collettività – chiude la nota – ricordando che le nostre strutture e i nostri operatori sanitari hanno accolto e gestito con professionalità ed appropriatezza alcuni “casi infetti”, risolvendo il loro problema di salute e contestualmente vorremmo ricordare alle istituzioni che i nostri operatori sono venuti a contatto e quindi esposti a rischio di infezione. A tale fine si rinnova pubblicamente la nostra richiesta di dare la possibilità a tutta la collettività e a tutti gli operatori sanitari di sottoporsi alla vaccinazione meningoccica gratuitamente, come è stato concesso sia alla popolazione che agli operatori sanitari dell’Azienda Usl Centro, cercando di “contenere” la diffusione del contagio, evitando così eventi infausti o lesivi di una o più persone infette anche con età superiore ai 45 anni, come purtroppo è accaduto nella Asl centro. Si chiede che le varie associazioni, autorità (Conferenza dei sindaci) intervengano immediatamente al fine di tutelare la collettività per garantire ad ogni singolo cittadino la possibilità di vaccinarsi gratuitamente come accade per tutta la popolazione dell’azienda Usl Centro, e chiediamo nuovamente ai vertici della nostra azienda ed ai vertici locali (ex Usl 2 Lucca) di riconsiderare la loro posizione e disposizione in virtù di quanto accaduto nelle zone limitrofe, al fine di evitare inutili contenziosi”.

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