Proteste per via Elisa a doppio senso foto

Continuano il disorientamento e le proteste degli automobilisti in uscita da Porta Elisa: nonostante l’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal Comune, che stabilisce il doppio senso di marcia in via Elisa e la rimozione della ztl in via Brunero Paoli, via del Bastardo e via degli Orti per tutta la durata dei lavori a Porta S.Jacopo (che rimarrà chiusa fino al 6 settembre), il traffico sembra ancora non defluire senza intoppi. Uno dei punti critici risulta essere via della Quarquonia, in corrispondenza dello svincolo con via del Bastardo, dove molti veicoli si fermano per leggere le indicazioni del Comune, a tratti creando delle piccole code. Questa strada viene percorsa sia dalle auto in uscita dal parcheggio Mazzini, sia da quelle che stanno per entrarvi, sia da quelle che provenendo da via S.Chiara intendono uscire dalla città. Preoccupati soprattutto i residenti e i commercianti di via Elisa che avvertono: “Non vogliamo affogare nel traffico”.

Una delle criticità, secondo i conducenti, è anche il posizionamento delle transenne con i cartelli informativi su una fetta di strada, che crea un ingorgo ogni qualvolta si incontrino auto in entrata e in uscita dal parcheggio, poiché il passaggio in sicurezza è consentito solo ad un mezzo alla volta. “Altro che migliorare la viabilità: qui non si capisce niente”, lamenta un signore dal finestrino della sua auto. “Dove sono i vigili? – si domanda un altro – Specie con il mercato, dovrebbero stare qui a gestire il traffico, a dare indicazioni. E’ una situazione nuova, non tutti siamo del posto, dobbiamo sapere come muoverci senza rischiare multe”. A metà mattina il traffico, come è facile prevedere, raggiunge il picco e ad infervorare chi è al volante sono gli incolonnamenti al semaforo di via Elisa, dove si accumulano anche 9-10 veicoli alla volta, in attesa di uscire. Circostanza favorevole è però la frequenza con cui il senso unico si alterna. Una situazione, questa, che sembra creare qualche disagio anche a residenti e commercianti di via Elisa, preoccupati da un possibile aumento degli ingorghi e dello smog durante certi orari. “Con la rimozione della Ztl e la chiusura di Porta S.Jacopo – spiegano alcuni residenti della zona – il passaggio obbligato per tutti i mezzi sarà porta Elisa, come del resto è sempre avvenuto durante i giorni di mercato. Speriamo solo che le persone vengano in città con le auto solo quando è necessario, in modo da limitare i problemi legati alla viabilità”. Minori i disagi in entrata, con auto che scorrono senza particolari intoppi attraverso via Elisa e via S.Chiara, con qualche rallentamento su via della Quarquonia, fino a via dei Bacchettoni. Traffico mediamente scorrevole anche in via del Bastardo e via degli Orti.
La chiusura di Porta S.Jacopo, se da un lato sembra non aver avuto un impatto negativo sull’affluenza al mercato, che è rimasta praticamente quella di sempre, dall’altro continua a far discutere gli ambulanti. “Le comunicazioni con il Comune sono inesistenti – tuonano i titolari dei primi banchi vicino alla porta – siamo arrivati e abbiamo trovato l’impalcatura al nostro posto: altro che 50-60 centimetri come avevano detto, lo spazio occupato è di almeno qualche metro. Per allestire i nostri stand abbiamo dovuto aspettare le 8,30, quando alcuni vigili, pur non sapendone niente, ci hanno aiutato a sistemarci in qualche modo spostando alcune transenne”. Principale disagio riscontrato dai commercianti è la riduzione dello spazio a disposizione: “Ci hanno ridotto il metraggio e di conseguenza l’agibilità – spiegano – inoltre adesso ci troviamo all’ombra del ponteggio”. A sorpresa, smentendo quanto affermato da alcuni di loro appena una settimana fa, c’è chi adesso rivendica lo spostamento del proprio banco in un luogo più congruo, all’inizio o alla fine del mercato. “A questo punto – dicono i titolari di due banchi nelle immediate vicinanze della porta – potevano trasferirci in un altro posto, più spazioso e lontano dalle transenne, limitando il nostro disagio”. Non manca però una voce discordante, quella di Patrizio Borchi, commerciante titolare del primo banco all’interno della porta. “L’impalcatura non mi sta creando fastidio – afferma – ho dovuto disporre il banco diversamente, lo spazio è un po’ più piccolo, ma a meno che il ponteggio non si allarghi ulteriormente preferisco comunque rimanere qui, piuttosto che essere trasferito altrove, perché la gente mi conosce ed è abituata a trovarmi in questo punto. La chiusura della porta e le modifiche alla viabilità potranno anche causare dei disagi, ma anche la ristrutturazione della città deve pur trovare spazio, quindi speriamo solo che avvenga nel minor tempo possibile e con il miglior risultato”.

Jasmine Cinquini

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.