Celebrate a Lucca le prime due unioni civili

di Roberto Salotti
Il loro sì, conquistato nella maggior parte con fatica per il contesto e in tanti altri casi vincendo anche i propri stessi limiti, lo hanno finalmente pronunciato in una delle splendide sale di palazzo Orsetti. Davanti a loro, a indossare la fascia tricolore, il sindaco Alessandro Tambellini. E’ lui a unire civilmente le prime due coppie omosessuali di Lucca. Due uomini e due donne che hanno deciso di legare le loro vite, non appena è arrivato il via libera alle unioni civili. Ma lo hanno voluto fare in punta di piedi, senza i clamori dei giornali e i flash dei fotografi.

Non un “matrimonio” da copertina, ma il gesto “privato” e intimo di una coppia che suggella un amore che va ben oltre i confini di una legge e, spesse volte, anche oltre i limiti delle persone. Due riti celebrati a settembre, nel giro di una decina di giorni.
L’ultimo proprio stamani (16 settembre) a Palazzo Orsetti. Un rito privato, su espressa richiesta dei contraenti, e rispettato dal Comune. Ma la notizia dei “fiori d’arancio” ‘arcobaleno’ si è diffusa comunque in città, anche se quella di stamani non segna un primato. Perché a inizio mese un’altra coppia di persone dello stesso sesso ha pronunciato il primo vero sì in Comune, anche questo davanti al sindaco.
Le richieste erano arrivate da diverse settimane, poco dopo il via libera alla legge che ha reso possibile queste unioni. A Lucca, del resto, erano già stati attivati da tempo anche i registri delle unioni civili – uno strumento messo a disposizione ma in realtà poco utilizzato dai cittadini. Diverso il discorso per i matrimoni: altre richieste sono giunte e altre cerimonie si svolgeranno tra fine mese e ottobre.
A Capannori sono cinque invece i matrimoni gay in programma. La richiesta per celebrare il primo è arrivata agli uffici comunali competenti per email dopo poche ore dallo storico sì in parlamento. Il matrimonio si celebrerà agli inizi di ottobre e ad officiarlo sarà il sindaco Luca Menesini, che è stato richiesto espressamente dalla coppia di sposini ma che non si perderà nemmeno i successivi quattro, con l’intenzione di dimostrare ancora una volta che l’amministrazione capannorese applicherà la legge con una reale convinzione.
A fare richiesta per pronunciare il fatidico sì, per il momento, sono soprattutto uomini: 4 delle 5 coppie il cui “matrimonio” è in programma nei prossimi mesi. Finora tutti chiedono di rimanere anonimi, non certo per mancanza di convinzione. Ma si sa, spesso non tutti i familiari sono a conoscenza di quell’amore che si vuole invece suggellare con il rito del matrimonio, altre volte si vuole semplicemente condividerlo con i propri cari. Evitando il palcoscenico mediatico. Alla fine, quello che conta è l’amore.

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