Assalto ai temporary store e i negozi restano vuoti foto

Comics cominciati da poche ore e la città esplode già di visitatori e primi cosplayers. E ad esplodere, oltre ai bar e alle pizzerie che si ritrovano a servire ai tavoli personaggi della Marvel e colorati Pokemon, anche i temporary store, allestiti soprattutto nel cuore del centro. File agli stand ma anche alle porte dei negozi, che per questa cinque giorni di ‘tutto esaurito’ hanno modificato la propria attività per vendere gadget, peluche e fumetti di vario genere. In via Beccheria si può addirittura trovare il negozio di Harry Potter, una piccola Diagon Alley lucchese in cui poter comprare bacchette, divise scolastiche e molto altro ancora.

“Ho trovato cose bellissime in questi negozietti – dice quasi commosso Mattia, arrivato ieri sera da Viterbo – ho speso tantissimo ma ne è valsa la pena, aspetto di venire a Lucca per tutto l’anno, ogni volta è una gioia”.
Ma mentre cosplayers e appassionati più incalliti fanno a spintoni tra gli scaffali con i loro personaggi preferiti, c’è chi, proprio accanto, sbadiglia dalla noia. Negozi di abbigliamento, profumerie, edicole. Negozi completamente vuoti (o quasi) quelli in città, che si vedono passare davanti alla vetrina centinaia di persone senza che nessuna di queste si fermi, nemmeno per un’occhiata.
“Avevo talmente tanta gente alla cassa che l’ho dovuta mandar via – scherza Laura, dipendente di un noto negozio di abbigliamento in Via Fillungo –: purtroppo oggi non abbiamo molto lavoro, speriamo che almeno domani e domenica qualcuno si fermi anche qui”.
“Oggi in tutto l’arco della giornata avrò servito sì e no tre persone – dice la titolare del negozio di scarpe proprio accanto –. Il prossimo anno, nonostante le critiche, mi sa che opterò anche io per un temporary store: tanto a chi viene ai Comics interessano solo pupazzetti e oggetti da collezione. Noi si può anche restare chiusi”.
Oltre ai temporary store, novità per la città sono anche le piccole paninerie allestite accanto ai negozi, soprannominate ‘prendi e vai’. Ma la vera esplosione deve ancora arrivare…

Giulia Prete

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