Nuove mansioni per la Lucca Holding Servizi

Sarà l’ultima revisione delle società partecipate del Comune di Lucca prima di tornare alle urne e al piano sta continuando a lavorare la Lucca Holding. La scadenza c’è, ed è stata disposta dai decreti Madia: entro il 22 marzo prossimo il consiglio comunale del capoluogo dovrà varare il piano di riassetto non soltanto di Gesam, ma anche di altre società partecipate.

In particolare il cosiddetto secondo testo unico Madia, quello che disciplina l’affidamento dei servizi ha introdotto importanti novità che, secondo le intenzioni dell’amministrazione, avranno effetti su Lucca Holding Servizi, la società a cui il Comune ha deciso di affidare le attività di riscossione e recupero dei tributi comunali, anticipando l’addio ad Equitalia. L’idea che ora si sta facendo strada, infatti, è quella di rimettere mano a statuto e attribuzioni per trasformarla in una società multiservizi, che con la riforma Madia tornano possibili. Alla Holding Servizi, in questo modo, potrebbero essere affidati anche alcuni servizi attualmente affidati a Gesam, ma anche ad altre società comunali o uffici.
Di sicuro allo statuto bisognerà comunque mettere mano, per la questione del ramo d’azienda relativo ai controlli sulle caldaie che ancora non è stato alienato. C’era stata già una trattativa per venderlo alla Sevas, società che in provincia si occupa già di questo genere di attività, ma ci si è messa di mezzo la riforma delle province che ha passato le competenze alla Regione. Del resto, Firenze si è già mossa in questo senso e manca soltanto il passaggio formale per il “trasferimento” dell’attività, che in questo frangente di transizione, ha continuato a svolgere la Lucca Holding Servizi.
“La possibilità di una società multiservizi – spiega l’amministratore unico di Lucca Holding, Andrea Bortoli – viene offerta dai decreti Madia, che hanno reintrodotto questa facoltà per le amministrazioni locali”. Il progetto sarebbe già ben avviato e la definizione dei nuovi compiti della Lucca Holding Servizi pure.
Nel frattempo, qualche certezza arriva anche per il futuro della società madre di tutte le partecipate. La Lucca Holding potrà restare in vita, sempre per effetto dell’entrata in vigore delle novità contenute nel combinato disposto dei testi unici Madia.
Per il riassetto Gesam Comune e Holding hanno margini più ampi per studiare il riassetto e le valutazioni sulla possibilità di procedere con una scissione asimmetrica vengono svolte sulla base dell’analisi del secondo testo unico Madia, che tratta per l’appunto di servizi e affidamenti, nodo cruciale della partita Gesam.
Una buona notizia in questo percorso è stato l’accordo transattivo tra il Comune e Gesam Energia, dopo che era sorto un contenzioso sugli importi dovuti dal 2010 al 2015. La cifra inizialmente indicata in quasi 3 milioni di euro, dopo gli accertamenti del caso affidati anche alla società di consulenza Pkf, è stata ridotta a 622mila più qualche centesimo. Alla luce del via libera, ora anche l’assemblea dei soci potrà approvare il bilancio 2015 della società partecipata, che aveva comunque già avuto l’ok da parte del consiglio d’amministrazione.
Per Itinera il quadro è confermato: la società potrà continuare ad operare senza problemi almeno fino al 2018.

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