Palasport, soluzioni per le palestre. Piscina apre a primavera foto

Sono arrivati i risultati dell’attività di verifica e approfondimento richiesta dall’amministrazione comunale agli uffici dopo i problemi strutturali emersi ai solai delle tre palestre che sono state chiuse per inagibilità lo scorso fine settimana.
Dalla nuova relazione dello studio di ingegneria Dp è emerso in particolare che il problema relativo “l’armatura dei travetti del solaio” riguarda non solo le palestre, ma “tutti i solai latero-cementizi della struttura”, compreso quello della piscina. Le cause principali del fenomeno dello “sfondellamento già in atto” ai solai del Palasport sono ascrivibili, come sottolineato nella relazione tecnica, a “errori di progettazione, scarsa qualità dei materiali impiegati, errata ripartizione dei carichi, aggressività dell’ambiente e copriferri non adeguati”.

Sulla base di questo ulteriore approfondimento dunque l’amministrazione comunale, a seguito della commissione di vigilanza riunitasi lo scorso mercoledì 7 dicembre, ha deciso di interdire tutta la terrazza interna che sovrasta le gradinate del lato nord del campo da basket. In sostanza non cambierà niente per il pubblico che assisterà alle partite, se non il fatto che come vie di esodo in caso di emergenze saranno disponibili quelle poste in basso alla gradinata, ai due lati del campo da gioco, che sono perfettamente a norma potendo essere utilizzate per l’uscita in via emergenziale da oltre 2500 persone. Limitazioni di accesso sono state inserite anche sul lato opposto della gradinata: in particolare d’ora in poi nei locali del bar non potranno accedere più di 10 persone per volta e dovranno essere presenti due steward a controllare gli ingressi in corrispondenza delle due entrate.
“Dopo tanti anni in cui poco o niente è stato fatto dalle passate amministrazioni, l’amministrazione Tambellini ha iniziato a mettere mano ai lavori del palazzetto – dichiara l’assessore allo sport Celestino Marchini –. Certo non potevamo immaginare la situazione che adesso si è presentata in tutta la sua gravità: l’impianto non solo è obsoleto, ma presenta dei problemi di sicurezza che come amministrazione comunale non possiamo assolutamente ignorare. Per questo abbiamo dovuto chiudere le palestre e per gli stessi motivi abbiamo introdotto ulteriori limitazioni anche nella parte alta del campo centrale, che fortunatamente non creeranno disagi importanti né ai giocatori né ai tifosi che frequentano l’impianto per le partite di basket e per le altre manifestazioni sportive”.
Per quanto riguarda i lavori necessari a ripristinare le normali condizioni di sicurezza dei solai, alla piscina dove è già in corso il cantiere per l’adeguamento alla normativa antisismica e per lo sfondellamento dei solai, si provvederà a inserire ulteriori strutture realizzate con mensole in ferro (longherine). Chiaramente questo ulteriore intervento non consentirà la riapertura dell’impianto entro la fine dell’anno come preventivato, ma a primavera. Per gli altri solai invece il Comune è già al lavoro per redigere il progetto per la messa in sicurezza, che verrà finanziato con una parte di risorse già iscritte al bilancio 2016 e inizialmente destinate alla messa a norma antisismica dell’edificio. La fase di progettazione avrà una durata di circa due mesi, dopo di che saranno attivate le procedure di gara per arrivare, al netto di imprevisti, con l’avvio dei lavori in primavera: si calcola un anno di tempo necessario a completare tutti gli interventi.
“Siamo consapevoli dei disagi sia delle società sportive sia dei tanti cittadini che praticano sport utilizzando il palazzetto – aggiunge l’assessore Marchini – ma sulla sicurezza delle persone non possiamo chiudere neanche un occhio. Per questo dobbiamo fare tutti gli interventi necessari e farli al meglio e per questo abbiamo lavorato tutta questa settimana a visionare diversi spazi che potrebbero essere messi a disposizione dei corsi sportivi sia da parte di altre società che di altri enti. Entro la prossima settimana contiamo di arrivare a definire completamente il quadro delle soluzioni in maniera concordata con le associazioni sportive”.
“La commissione che ha effettuato le indagini – aggiunge il consigliere Francesco Battistini, presidente della commissione lavori pubblici – ha evidenziato la presenza di una serie di carenze importanti. In particolare, è emersa una errata ripartizione dei carichi, cui si aggiungono errori di progettazione. Non c’è un pericolo vero, ad oggi, ma è necessario intervenire apponendo delle longarine nuove sui solai, dove in alcune parti mancano il calcestruzzo ed il ferro necessari a sopportare i sovraccarichi”.
Nel frattempo sono rapidamente allo studio soluzioni alternative per i circa 500 utenti della struttura: le ipotesi di dislocazione, da qui a marzo, prendono in considerazione il Real Collegio, il Polo Fiere, il teatro del Giglio, la Pia casa ed altre palestre in dotazione al Comune di Lucca.

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