Orti in condotta, da San Vito via alla semina – Foto foto

Con la semina dei primi orti scolastici alla scuola d’infanzia di San Vito entra nella fase operativa il progetto Orti in condotta promosso dal Comune insieme alla condotta Slow Food Lucca Compitese e orti lucchesi e all’istituto tecnico agrario Busdraghi in 15 scuole del territorio comunale nell’ambito dell’iniziativa 100mila orti in Toscana, cui il Comune di Lucca ha aderito come ente sperimentatore ottenendo un finanziamento di 90mila euro.

Gli insegnanti delle scuole che partecipano al progetto hanno quasi concluso un percorso formativo ad hoc con una serie di lezioni che si sono tenute al Cred su educazione alimentare e del gusto, la scoperta degli alimenti attraverso i sensi, principi di orticoltura teorici e pratici, progettazione didattica.
Accanto a questa preparazione dei docenti, curata direttamente da Slow Food che è soggetto accreditato per la formazione del personale della scuola presso il Miur, c’è l’organizzazione pratica degli orti scolastici, dei quali una parte a terra e altri in cassoni, con la collaborazione di 27 studenti dell’istituto agrario che, in alternanza scuola-lavoro, stanno provvedendo a far partire le coltivazioni all’interno delle scuole, affidandone la cura direttamente agli alunni, agli insegnanti e ad alcuni “nonni ortolani” che si sono offerti di seguire le attività.
Quello di San Vito è il primo orto scolastico a partire: stamani all’avvio delle attività erano presenti, oltre al sindaco Alessandro Tambellini, gli assessori Enrico Cecchetti e Ilaria Vietina, Paola Bosi di Slow Food, il professore Alessandro Giannini dell’istituto agrario, il dirigente scolastico Giovanni Testa, Vera Di Cesare (uno dei due genitori che seguono il progetto; l’altro è Matteo Guidi), la studente tutor della scuola Lisa Tazioli (l’altro tutor è Martina Buriani). L’obiettivo del Comune e dei partner dell’iniziativa Orti in condotta è di arrivare ad avere in primavera i primi orti attivati, dove i bambini potranno assaggiare ciò che loro stessi hanno coltivato.
“Sono molto legato a questo progetto – dice il sindaco Alessandro Tambellini – che consente ai bambini, anche i più piccoli, di avere un contatto diretto, e a mio avviso altamente formativo, con la terra. In una società dei consumi dove spesso arrivano sulle nostre tavole prodotti molto sofisticati e lavorati a tal punto che risulta difficile capirne la provenienza, l’attività diretta a produrre frutti dalla terra credo che sia molto utile per comprendere meglio il nostro rapporto con il cibo e anche con l’ambiente, che non deve essere pensato semplicemente come un qualcosa da sfruttare per i nostri bisogni, ma come un bene comune da curare per assicurare a noi e a chi verrà dopo di noi il sostentamento e dunque la vita. In fondo si tratta di recuperare alla coscienza comune valori e saperi che facevano parte integrante di una cultura contadina che sembra lontana nel tempo, ma che ha ancora molto da insegnare”.
Dopo l’orto della scuola d’infanzia di San Vito, partiranno nei prossimi giorni anche quelli della secondaria di primo grado Da Vinci, della primaria Pascoli e dell’infanzia Il Giardino, della primaria San Donato, della primaria di San Pietro a Vico e della primaria di Monte San Quirico.
Queste le scuole che hanno aderito a Orti in condotta: la scuola d’infanzia Il Giardino, la primaria Pascoli, la secondaria di primo grado Carducci, la primaria di Sorbano del Vescovo, la primaria Collodi, la secondaria di primo grado Da Vinci, la primaria di Sant’Angelo, la primaria di San Donato, la primaria di Monte San Quirico, la primaria di San Michele di Moriano, la primaria di San Pietro a Vico, la scuola d’infanzia di San Vito, la primaria Donatelli di San Vito, la scuola d’infanzia di Tempagnano, la secondaria di primo grado Chelini. Sono oltre 800 gli alunni coinvolti.

Le foto di Domenico Bertuccelli

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.