Zona rossa per G7, Martini: in città ci si deve spostare

Giovanni Martini, presidente della Commissione centro storico, facendosi interprete di una richiesta che giunge da numerosi commercianti della città, fa alcune considerazioni in vista del G7 dei Ministeri degli esteri in programma a Lucca i prossimo 10 e 11 aprile e chiede elasticità nel definire la “zona rossa” che sarà interdetta al transito in centro storico. “Non c’è dubbio – afferma Martini – che si tratti di un appuntamento importantissimo dal punto di vista politico e istituzionale, che per 2 giorni punterà sulla nostra città gli occhi di tutto il mondo. La priorità dunque è che tutto fili liscio e che l’evento rappresenti un veicolo promozionale per Lucca”.

“Detto questo – aggiunge Martini -, chi vive la città da residente o imprenditore deve però guardare giocoforza anche ad altri aspetti legati a questo appuntamento: in questi giorni numerosi colleghi delle zone interessate, alla luce di quanto emerso sinora sugli organi di informazione, ci stanno chiedendo di farci interpreti con le autorità per capire come muoversi in vista del G7, che giunge peraltro all’inizio di una settimana strategica dal punto di vista commerciale come quella di Pasqua”.
“Ad oggi – insiste il presidente della Commissione – non è ancora chiaro quali saranno le zone della città al cui interno non sarà possibile muoversi, né quando le limitazioni avranno inizio. Capiamo perfettamente le esigenze di un piano della sicurezza curato nei minimi dettagli che coinvolga i ministri degli esteri dei 7 Paesi più importanti del mondo, ma anche chi in città vive ogni giorno crediamo abbia il diritto di conoscere se la sua attività farà parte o meno di una zona rossa, blindata o comunque ad accesso limitato, e se sia necessario approntare o meno misure di sicurezza come ad esempio la momentanea rimozione di sedie, tavolini, ombrelloni o altri arredi”.
“E’ chiaro – dice Martini – che dalle disposizioni in arrivo dipenderanno ordini di materie (soprattutto per i pubblici esercizi, ma non solo), ferie o meno del personale o addirittura la valutazione se tenere aperta o meno la propria attività. Il tempo che manca al G7 – termina il presidente della Commissione – è ormai poco, meno di tre settimane: giova ricordare a tale proposito come a Taormina, dove il 26 e il 27 maggio si svolgerà il G7 vero e proprio, sia già stata resa nota, con due mesi di anticipo, la mappa delle zone che verranno blindate. Auspichiamo che quanto prima questo avvenga anche per Lucca”.

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