Opere pubbliche, ‘cantieri social’ al centro del piano foto

Riqualificazione dei quartieri di S. Anna, S. Concordio e S. Vito e promozione di una mobilità ecosostenibile per collegare le periferie al centro: questi i progetti cardine del piano comunale delle opere pubbliche per il triennio 2017-2019. Per i cantieri delle periferie, i cosiddetti quartieri social, arriverà un finanziamento complessivo di circa 28 milioni di euro, a fronte di 6 milioni che metterà il Comune. Fra gli interventi di rilievo la pedonalizzazione parziale di piazzale Sforza e la realizzazione di uno spazio polivalente nell’ex area Polis. Le opere sono state presentati questo pomeriggio (3 aprile), a Palazzo Orsetti, durante una sessione congiunta delle commissioni bilancio e lavori pubblici, dagli assessori Francesca  Pierotti, Celestino Marchini ed Enrico Cecchetti e dall’ingegnere Antonella Giannini, responsabile del programma. Uno degli elementi principi del piano è proprio il progetto quartieri social, che coinvolge le aree di S. Anna, S. Concordio e S. Vito, pensato per valorizzare le periferie e creare una rete per l’interconnessione dell’intero territorio comunale.

Per quanto riguarda S. Anna è stata attivata una progettazione che ha portato alla vittoria di un bando regionale per un finanziamento di 8 milioni, destinati ad interventi inerenti la mobilità, che copre il 30% della riqualificazione complessiva (intervento sulla rotatoria di fronte a Porta S.Anna e sul sottopasso ciclopedonale che collega porta S. Anna a Viale Puccini) e il recupero del quartiere con valenza sociale.
In particolare è prevista la riqualificazione di piazzale Sforza, area degradata e chiusa rispetto al quartiere stesso, attraverso la sua riapertura e connessione con l’area circostante e la risistemazione migliorativa delle zone adibite a parcheggio. Il nuovo progetto prevede anche un’area pedonalizzata, che si collega agli impianti sportivi, dove verrà realizzata un’area ricreativa e ludico-motoria. Sarà comunque ricostituito un numero di stalli superiore a quello delle autovetture effettivamente parcheggiate nell’area durante i sopralluoghi. “Se non si controlla adeguatamente l’area di Piazzale Sforza – osserva il consigliere Roberto Lenzi – potrebbe crearsi della confusione, favorendo aggregazioni di un certo tipo. Troppo spesso si spendono molti soldi per realizzare progetti senza un piano per la successiva gestione”. Gli amministratori lo hanno rassicurato però in tal senso, spiegando che saranno predisposti i controlli del caso.
Infine, nella zona della ex-circoscrizione è prevista la demolizione dell’immobile esistente e la riqualificazione totale dal punto di vista energetico per destinarlo a servizi di quartiere, fra cui spazi polifunzionali e socio-sanitari e una biblioteca, in modo da creare un centro civico di aggregazione.
Il finanziamento di questo lotto di progetti è già stato erogato (6 milioni e 450.000 euro provenienti dalla regione, 1 milione e 900.000 euro dalle casse comunali) e l’apertura dei cantieri è prevista nel breve periodo.
Per quanto riguarda i quartieri di S. Vito e S. Concordio, invece, il Comune partecipa ad un bando ministeriale dedicato alle periferie, per cui è previsto un finanziamento di 16 milioni, cui vanno ad aggiungersi 3 milioni e 500.000 euro del Comune. Il primo blocco è già stato finanziato, mentre per il secondo pacchetto il Comune ricopre una posizione alta in graduatoria e l’erogazione è attesa entro la fine dell’anno.
“L’intenzione – spiega l’assessore Pierotti – è quella di recuperare anche l’attività sociale e riqualificare i percorsi di collegamento, soprattutto mettendo in sicurezza le piste ciclopedonali sia all’interno del quartiere che verso il centro, per promuovere una mobilità alternativa”.
L’area di S. Concordio sarà interessata da una riqualificazione complessiva dei percorsi ciclabili che vanno da via della Formica all’area dietro alla stazione, compresa via Nottolini, ma soprattutto da una riconversione dell’ex-area Polis. “L’area è tornata di proprietà del Comune – ricorda ancora Pierotti – dopo che per anni era stato fermo il cantiere per la costruzione dello steccone. Abbiamo elaborato un progetto che tenesse conto della situazione di partenza (il precedente piano prevedeva la costruzione di un parcheggio sotterraneo), per realizzare una piazza attrezzata e semicoperta con un edificio che verrà utilizzato come spazio polifunzionale”.
Le aree a verde del quartiere saranno messe in comunicazione e risistemate, mentre l’acquedotto Nottolini non sarà più considerato esclusivamente come elemento monumentale a fini turistici, bensì come parco urbano. Un percorso ciclopedonale di raccordo sarà creato per collegare la zona delle parole d’oro al centro città e all’area del parco fluviale, anche grazie alla realizzazione di un sottopasso lungo la circonvallazione, che è già stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e per il quale è in corso una nuova progettazione che sarà presentata nell’ambito di un bando sui percorsi ciclabili che uscirà a breve.
A S. Vito è in programma la ristrutturazione del centro civico, la realizzazione di una biblioteca e ludoteca. Sulla base di una manifestazione di interesse da parte sia delle associazioni che della parrocchia saranno realizzati inoltre un campo sportivo polivalente ed una struttura dedicata alla pratica dello skateboard nell’area della scuola media Chelini, riqualificando una zona che ad oggi è adibita solo a parcheggio.
E’ stato inoltre ottenuto un finanziamento per la riqualificazione del centro parrocchiale, da destinare alle attività dell’associazionismo. Dietro manifestazione di interesse da parte dell’Erp sarà inoltre demolito e ricostruito l’edificato intorno a piazzale Ariosto.
“Si tratta di un piano corposo – spiega l’assessore Pierotti – che comprende una serie di interventi diretti, in particolar modo, alla riqualificazione e al collegamento dei percorsi ciclopedonali esistenti. L’intento è anche quello di andare a coprire con risorse proprie dell’ente interventi di edilizia scolastica e viabilità. Per quanto riguarda la prima sono già state avviate delle indagini in merito alla vulnerabilità sismica e sono stati inseriti interventi sugli asili nido fra quelli di manutenzione straordinaria”.
Per quanto riguarda il Mercato del Carmine, in seguito al miglioramento strutturale e sismico della parte del chiostro partirà un intervento di ristrutturazione complessiva di tutta la struttura, anche dal punto di vista architettonico. Una serie di opere collaterali saranno inoltre attivate grazie al nuovo accordo di programma con la regione alla ex-manifattura tabacchi e in tutta l’area limitrofa. Infine, tutti gli interventi votati dai vari quartieri nell’ambito del percorso sui lavori pubblici partecipati saranno inseriti nei progetti per l’anno 2017.
“Anche per gli anni a venire – ricorda l’assessore Marchini – il Comune provvederà a destinare somme (circa 100.000 euro) per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Alcuni interventi riguarderanno anche il lato est di viale Cadorna e viale Matteo Civitali, che sarà reso conforme da un punto di vista architettonico. Con la rotatoria di S. Anna si completa il giro della circonvallazione per rendere più fluido il traffico – conclude – rimane da lavorare sulla rotatoria monta-scendi a Borgo Giannotti”.
Criticità messa in luce dal consigliere Buchignani, che fa pressioni per un’indagine antisismica, è la necessità di un’urgente messa in sicurezza del cavalcavia di viale Europa. Gli autori del piano fanno però sapere che 199.000 euro sono già stati previsti per un miglioramento sismico della struttura nel 2018. I 28 milioni di finanziamento dei progetti quartieri social vanno ad integrare la spesa complessiva di 114.463.607 euro prevista per il triennio 2017-2019. “Tre lotti di interventi che toccano punti nevralgici per la vita del comune- commenta il presidente della commissione bilancio, Virginia Lucchesi – presentati in maniera precisa ed organica, che rendono merito al lavoro fatto al di fuori del centro storico. L’amministrazione con questi progetti tenta di dare un nuovo volto ai quartieri: un programma ambizioso, ma con una visione del territorio a trecentosessanta gradi”. I consiglieri si riuniranno nuovamente per votare il piano in seguito ad uno studio approfondito dei documenti. 

Jasmine Cinquini

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