Vcs insiste: “Isole ecologiche, serve il regolamento”

“Fortunatamente viviamo in una repubblica democratica e per questo motivo ci risulta difficile, se non impossibile, comprendere perché con un accordo stabilito fra assessore e soprintendente si ignora il fatto che, per realizzare le isole a scomparsa, si deve obbligatoriamente seguire la normativa nazionale e quella regionale”. Comincia così la nota del comitato Vivere il centro storico che, unendosi alle lamentele di Fratelli d’Italia, critica i lavori – ancora in fase di esecuzione – dell’isola ecologica davanti alla chiesa di Santa Maria Corteorlandini.

“Questa normativa – continua il comitato – prevede che, prima di fare le isole a scomparsa, il Comune deve dotarsi di un apposito regolamento che tenga di conto del contesto, dei requisiti sanitari e anche dei residenti stabilendo, fra le altre cose, distanze minime dalle abitazioni, appropriate e che valgano per tutti. L’isola a scomparsa di Piazza Santa Maria Corte Orlandini – conclude – viene realizzata in difformità alle previsioni di legge e quindi è un opera che si espone alla possibilità di ricorso da parte dei cittadini interessati, con conseguente rischio di una causa legale intentata dagli interessati, la quale comporterebbe costi e rischi per l’amministrazione e quindi per tutti i cittadini”.

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