Scuole, folla di precari all’Iti per le cattedre a tempo determinato foto

Graduatorie ad esaurimento: all’Iti Fermi di Lucca si assegnavano, stamani, i posti per le supplenze nelle medie e superiori in Provincia di Lucca. Ed in fila per essere chiamati e scegliere la propria collocazione – a tempo determinato – ci sono tanti docenti ultratrentenni, pronti a decidere sui posti comuni e sugli ormai pochissimi rimasti per l’insegnamento di sostegno.
Non tutti, però, accettano: la prospettiva, per alcuni, è quella di attendere un momento maggiormente propizio, coincidente con i prossimi pronunciamenti del Consiglio di Stato, chiamato ad intervenire su una molteplicità di ricorsi.

Un quadro che viene affrescato, con dovizia di particolari, dalla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Lucca, la dottoressa Donatella Buonriposi: “Stamani – spiega – assegnamo i posti a tempo determinato per i Pas e i Tfa. I docenti esprimono la loro preferenza e noi provvediamo a ratificare la scelta. Non tutti, però, decidono di accettare la supplenza: certi insegnanti rinunciano, in attesa di essere chiamati dalle graduatorie d’istituto, perché è attesa una sentenza del Consiglio di Stato che, si pensa, possa avere esito negativo rispetto alle loro pretese odierne. Il risultato, accettando oggi, potrebbe quindi essere quello di trovarsi poi con il contratto rescisso”.
Un quadro che, comunque, sembra oggi meno ingarbugliato rispetto ad un anno fa: “C’erano più questioni – prosegue Buonriposi – anche perché i contenziosi erano sempre in corso, mentre ora sono in fase conclusiva. Ora le stesse questioni giudiziarie potranno proporsi per le scuole dell’infanzia e le primarie: in questo senso, pare che l’orientamento vada verso un accoglimento dei ricorsi”.
I posti rimanenti, conseguenti alla mancata accettazione, verranno ridistribuiti tra le scuole, con nomine che verranno effettuate direttamente dai presidi.
“Ho scelto di andare ad insegnare all’Isi Garfagnana – afferma un giovane insegnante – perché anche se ci sono situazioni giudiziarie ancora dubbie, sto attendendo da due anni una collocazione”.
Una situazione che accomuna più o meno tutti i presenti, anche se molti stanno facendo supplenze ormai da diversi anni: “Aspettiamo l’occasione per un contratto definitivo – spiegano due altre docenti – ma nel frattempo non è possibile stare fermi. Per questo abbiamo scelto di insegnare, rispettivamente, al Passaglia ed al Macchiavelli”.
Tra le altre scuole interessate, ci sono anche il liceo scientifico Vallisneri, il liceo Barsanti e Matteucci, l’Isi Garfagnana, il Pertini,il Galilei, il Giorgi e l’Isi Barga, ma la lista è ancora più lunga (e comprende anche gli insegnamenti serali).

Paolo Lazzari

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