Holding, quasi due milioni di dividendi al Comune

Si taglia sulla cultura, ma aumentano i dividendi di Lucca Holding e si fanno considerevoli – per il Comune di Lucca – i potenziali incassi scaturenti dai risparmi per le statizzazioni (Boccherini in primis, ndr), dalla chiusura della partecipata Polis e dal piano delle alienazioni.
E’ quanto emerge dalla prima illustrazione del bilancio previsionale 2018 in Commissione bilancio e sviluppo economico, oggi (10 gennaio) a palazzo Santini.
Spetta all’assessore Giovanni Lemucchi, affiancato dal dirigente Lino Paoli, inquadrare la situazione complessiva. 

Sul fronte tagli e diminuzioni, la voce che pesa di più è appunto quella che riguarda la cultura: si parla di circa 100mila euro anche se, afferma Lemucchi, “contiamo di reintegrare queste somme, attingendo da voci di spesa messe a bilancio (in primis quella relativa all’istituto musicale Boccherini, ndr) che potrebbero rivelarsi non necessarie, alla luce degli interventi statali”.
Sempre sul fronte diminuzioni, un’altra voce importante che verrà a mancare nel previsionale 2018 è quella relativa agli introiti da sanzioni amministrative per violazione del codice della strada. “E’ un’entrata che mancherà alle casse comunali – conferma l’assessore – a causa di un’espressa previsione normativa”.
Poi c’è il capitolo entrate e maggiorazioni di spesa. Si parte con Lucca Holding: per la super partecipata del Comune di Lucca in bilancio sono previsti dividendi per 1 milione e 800mila euro.
Salgono anche i fondi messi a disposizione delle Rsa (più 276mila euro, per il 2018 ndr), mentre rimane invariata – rispetto al precedente consuntivo – la voce in ordine agli oneri di urbanizzazione: in questo caso, sono previsti 1 milione e 900mila euro (di cui 300mila utilizzati per la parte di spesa corrente, ndr).
Sul fronte entrate, molto dipenderà anche dal piano delle alienazioni in essere. “E’ una partita importante – prosegue Lemucchi – perché ci servono per fare investimenti durevoli. In particolare mi riferisco all’alienazione della ex guardia di finanza ed alla porzione di manifattura vendibile”.
Nelle casse del Comune, inoltre, finiranno circa 500mila euro scaturenti dalla chiusura definitiva della partecipata Polis, che ha venduto tutti gli immobili dei quali possedeva la gestione. Non solo: altre voci in entrata potrebbero realisticamente provenire, come si diceva, da un consistente risparmio rispetto alla quota messa a bilancio per l’istituto musicale Boccherini. “Alla luce della legge di bilancio, che prevede la statizzazione in tre anni da parte del governo – spiega ancora il vicesindaco – sarà probabilmente necessario tornare sopra questa partita, con un risparmio considerevole rispetto alle previsioni (si parla di circa 1 milione e mezzo, ndr)”.
Il Comune, inoltre, potrà contare su un altro potenziale tesoretto: si parla di circa 1 milione e 560mila euro che potrebbero scaturire da due  previsioni normative. “L’anno scorso avevamo chiuso il bilancio utilizzando le economie derivanti dalle rinegoziazioni dei mutui – spiega Paoli – il che ha consentito al Comune di Lucca di economizzare su quelle quote per circa 1 milione all’anno. Fino all’anno scorso quelle somme potevano essere utilizzate per la spesa corrente, ma quella norma valeva solo per un anno. Per questo, abbiamo chiuso il previsionale senza tenere in conto questa possibilità. Poi la legge ha concesso, successivamente, di utilizzare questa quota fino al 2020 e quindi sappiamo che, nel caso in cui vi fosse necessità, potremo attingere a quel milione di euro circa”.
L’altra novità, suscettibile di generare un risparmio da reinvestire,  deriva dall’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità: per il momento,  in bilancio sono previsti circa 5 milioni e 600 mila euro, ma la legge consente di ridurre questa quota nell’ordine del 10 per cento. Il che significa, in sostanza, potenziali 560mila euro a disposizione delle casse comunali.
Una voce che non è invece stata toccata, rispetto al passato, è quella che concerne il sociale: in questo caso le risorse messe a bilancio sono rimaste invariate. In chiusura, rimanendo in argomento, il consigliere Massimiliano Bindocci esorta il Comune ad “utilizzare almeno una parte dei fondi ricevuti per l’accoglienza dei migranti in favore dei cittadini lucchesi che versano in stato di maggiore difficoltà”. “Con le risorse che abbiamo – conclude Lemucchi – dobbiamo cercare di mettere insieme le esigenze di tutti”.

Paolo Lazzari

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