Giorno della Memoria, celebrazioni all’Iti Fermi – Foto foto

Si è svolta questa mattina (26 gennaio) all’auditorium del Polo scientifico tecnico professionale Enrico Fermi – Giovanni Giorgi di Lucca, la celebrazione del Giorno della Memoria organizzata dalla prefettura di Lucca in ricordo della Shoah, delle leggi razziali, della persecuzione italiana dei cittadini ebrei e degli italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti.
A ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali fasciste e nel settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, la commemorazione di quest’anno ha visto al centro gli allievi dell’Istituto, che hanno partecipato attivamente alla narrazione e ad al ricordo della Shoah con letture, interventi e riflessioni, intervallati, sotto la guida dell’insegnante e soprano Paola Massoni, da canti legati al tema della persecuzione del popolo ebraico.

La scelta di valorizzare la scuola quale luogo simbolico del ricordo è stata fermamente voluta dal prefetto di Lucca, Maria Laura Simonetti, d’intesa con il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Donatella Buonriposi, allo scopo di mettere in evidenza la fondamentale importanza dell’impegno di tutti i cittadini, e specialmente dei più giovani, nel conservare la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro paese e dell’Europa e per meglio comprendere, affermare e salvaguardare i valori affermati nella Costituzione.
Dopo il saluto del prefetto, del vicesindaco di Lucca Giovanni Lemucchi e del vicepresidente della Provincia, Maurizio Verona, è intervenuta, con la sua toccante testimonianza, Clara Wachsberger, rappresentante della comunità ebraica di Pisa, Lucca e Viareggio e referente per la Toscana dell’associazione Figli della Shoah, presieduta dalla neosenatrice a vita Liliana Segre.
E’ seguita la prolusione del professor Stefano Bucciarelli, presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, che ha tracciato un quadro storico delle deportazioni subìte, dopo l’8 settembre 1943, anche dai militari italiani che rifiutarono di schierarsi con le forze di occupazione naziste e con i repubblichini.
I loro contributi sono stati mirati a far comprendere, affiorare, ribadire, la verità storica dei fatti, che ha visto emergere, in quei dolorosi anni, dapprima la cosiddetta “persecuzione dei diritti”, sviluppatasi poi – drammaticamente – nella “persecuzione delle vite”.
E’ seguita la consegna ai nipoti delle medaglie d’onore concesse dal presidente della Repubblica alla memoria di due militari lucchesi deportati in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, Danilo Bolcioni e Bruno Toni.
La cerimonia si è svolta alla presenza dell’arcivescovo di Lucca, Italo Castellani, delle parlamentari Manuela Granaiola e Stefania Giannini, del procuratore della repubblica Pietro Suchan, di sindaci della provincia, del commissario straordinario di Pietrasanta, Giuseppe Priolo, dei vertici delle forze dell’ordine e vigili del fuoco nonché di rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.
All’evento hanno partecipato le classi dell’istituto, e agli stessi studenti, introdotti dal preside Massimo Fontanelli, è stato affidato il compito, sotto la guida degli insegnanti, di concludere la cerimonia con pensieri e riflessioni.

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