Gesam, riassetto pronto. Per Holding Servizi nuova vita

di Roberto Salotti
L’operazione di scissione della Gesam spa è definita. Dopo lunghi mesi di gestazione, lunedì sera (23 aprile) approderà in consiglio comunale la delibera di indirizzo che autorizzerà il riassetto che avrà due ordini di effetti. Il primo si determinerà, ovviamente, all’interno della galassia di società facenti capo a Gesam. L’altro, che avrà conseguenze dirette sui servizi pubblici indispensabili, riguarda la Lucca Holding Servizi che al termine dell’operazione Gesam sarà a tutti gli effetti il braccio operativo dell’amministrazione, con nuove attribuzioni e mansioni, tra cui quelle svolte attualmente dalla Gesam Energia che tornerà completamente in house attraverso il passaggio a questa società “che diventa assolutamente strategica per il Comune”, ha osservato l’assessore alle partecipate Giovanni Lemucchi nella definitiva illustrazione alla commissione di oggi pomeriggio (17 aprile).

A sostenere questo delicato passaggio ci saranno le plusvalenze accumulate nei conti e negli investimenti di Lucca Holding, che, come ha spiegato l’amministratore unico Claudio Del Prete, ammontano a circa 7 milioni di euro. “Fondi attualmente bloccati, in attesa che vada in porto l’operazione Gesam”, ha chiarito Lemucchi. “Il riassetto infatti ha come perno proprio la Lucca Holding Servizi – ha proseguito il vicesindaco -, società che con le nuove attribuzioni andrà sostenuta e resa ancor più operativa”.
Per quello che riguarda la scissione della Gesam ormai numeri e passaggi sono cristallizzati sulla scorta di una perizia formata da un tecnico nominato dal tribunale e che ha ottenuto nel complesso dei passaggi il via libera anche dei revisori dei conti. Ogni passaggio è stato anche vagliato da Utiliteam, una società di consulenza del settore, che ha affiancato Gesam nella definizione del progetto complessivo.
Il primo passaggio riguarderà Gesam Energia che dovrà tornare in house ed essere inglobata all’interno della Holding Servizi. Gesam spa diventerà, con un cambio di statuto, Gesam Reti e resterà proprietaria soltanto della rete di distribuzione del gas (al fine della partecipazione alla gara per il gestore unico). Per ottenere questo riassetto sono state stabilite le quote del concambio che avverrà senza esborso di denaro: le quote attualmente detenute dal Comune attraverso la Holding in Gesam passeranno dal 59,69% al 56,71%. Toscana Energia avrà il 42,96% delle azione (oggi ne ha il 40); e il Comune di Capannori passerà dallo 0,31% allo 0,33%. In questo modo sarà risolto il nodo dei ‘contratti illegittimi’, affidati finora direttamente a Gesam: Sinergo e servizi cimiteriali (per Calore, il contratto è andato a scadenza “senza modificare gli assetti societari”, ha chiarito Lemucchi).
“In questo modo – ha spiegato ancora il vicesindaco – Gesam Reti, epurata dei servizi che a Gesam erano stati affidati in modo illegittimo, sulla scorta anche dell’interlocuzione intercorsa con Anac e Agcm, potrà partecipare senza problemi alla gara del gas”.
L’altro capitolo riguarda Gesam Gas e Luce, che sarà venduta. “In questo caso – ha ricordato l’assessore – abbiamo provveduto a firmare un patto para sociale, affinché eventuali plusvalenze della vendita siano ripartite sulla base delle quote ante scissione”.
Sull’operazione ha espresso alcune perplessità la consigliera di Siamo Lucca, Cristina Consani, che ha chiesto soprattutto conto dei rapporti di forza con Toscana Energia in vista della gara del gas, ma anche dei dividendi derivati alla Holding dalla vendita delle quote Salt e sul loro utilizzo.
Dall’assessore Lemucchi è stato spiegato che “senza l’operazione di scissione, Gesam non potrebbe partecipare alla gara del gas. Tra l’altro, anche dopo l’operazione in Gesam Reti la parte pubblica resterà maggioritaria, cosa che ci dà garanzie di fronte al privato”.
Sulla liquidità della Holding, l’amministratore unico, sollecitato in questo senso anche dal consigliere comunale M5S, Massimiliano Bindocci, ha chiarito subito di aver messo al primo punto dell’ultima assemblea la questione degli investimenti. Il consigliere pentastellato ha invitato alla riflessione “sulla necessità di individuare criteri condivisi e priorità nella gestione dei dividenti della Holding e nei suoi investimenti”. Una questione di trasparenza condivisa sia dall’amministratore unico che dal Comune: “Al momento abbiamo richiesto di mantenere nelle casse i dividendi disponibili – ha chiarito Lemucchi -, proprio in vista dell’operazione di riassetto Gesam al termine della quale la Holding Servizi diventerà una società multiservizi con nuove e importanti mansioni. A quel punto vogliamo fare un aggiornamento sulle disponibilità e eventualmente destinare risorse a sostenere, specie nella fase iniziale, questa delicata trasformazione societaria”.
Lunedì prossimo la commissione valuterà e esprimerà un voto sull’intera pratica, poi la sera ci sarà la discussione in consiglio comunale.

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