Senso unico in via Romana, secco no delle attività

È una bocciatura senza mezzi termini all’ipotesi senso unico rilanciata nei giorni scorsi dall’assessore Celestino Marchini (leggi) quella che arriva dai residenti e dalle attività commerciali che sorgono sulla via Romana. Una soluzione, quella del senso unico in via Romana, che va in parallello con quello già vigente in via di Tiglio: in questo modo via di Tiglio potrebbe essere utilizzata solo in uscità da Lucca e, viceversa, via Romana sarà l’arteria in cui verrà convogliato il traffico in arrivo da Capannori. Una soluzione non ancora adottata (e al momento resta una delle tante ipotesi sul tavolo) ma che ha già scatenato le reazioni estremamente negative dei residenti, delle attività della zona, delle associazioni di categoria e delle forze politiche di opposizione, con Siamo Lucca e Fratelli d’Italia che hanno espresso il loro secco no a questa ipotesi. Le motivazioni di questa bocciatura sono molteplici: si va dalla riduzione del volume di potenziali clienti per le attività commerciali, all’aumento del traffico nelle zone interne dei quartieri di San Filippo e dell’Arancio. Le rassicurazioni di Marchini che ha garantito ulteriori correttivi che sarebbero allo studio per risolvere anche quest’ultimo problema non sembrano essere bastate a rasserenare gli animi, con i cittadini che chiedono un confronto al più presto e i titolari delle attività che minacciano iniziative. In molti infatti hanno lamentato la mancanza di un confronto pubblico su questo tema da parte dell’amministrazione comunale (anche se in realtà alcune assemblee erano state fatte questo inverno e, anche in quell’occasione, la proposta non era piaciuta ai residenti, ndr).

“Se continuano così ci rovinano – dice fermamente Walter Cicu, titolare della ditta Elettro Service -. Spero vivamente che ci ripensino perché è una scelta che penalizza tutti coloro che hanno fatto degli investimenti e che con questa decisione rischiano seriamente di doversi trasferire, o peggio, chiudere. Continuino pure così se vogliono che qui scoppi una rivolta”. 
La condanna al nuovo progetto di viabilità è unanime da parte di residenti e attività delle due vie interessate: “È un disastro – afferma senza tanti giri di parole Elena della pasticceria Ghera -. Noi abbiamo perso moltissimi clienti con il senso unico in via di Tiglio. Se ora metteranno a senso unico anche la via Romana la situazione non potrà che peggiorare”. Sulla stessa lunghezza d’onda tutti i commercianti della zona con Vincenzo Carpentieri della pizzeria Donna Luisella che esprime tutta la sua preoccupazione e si augura vivamente che non si proceda e Vanessa Zannoni di Cicli e Ricicli che si augura che la chiusura sia solo temporanea: “Ci hanno detto che il senso unico rimarrà solo fino a settembre – dice -. Speriamo che sia così, se dovesse essere una cosa temporanea va bene. Ma dico assolutamente no ad una via Romana a senso unico in maniera permanente. Valuteremo nel caso anche la possibilità di fare delle iniziative”. 
Non sono solo le problematiche dei negozi di vicinato a creare malcontento ma anche la situazione legata al traffico che, complice il cantiere Geal in via di Tiglio, è diventata esplosiva nelle ultime settimane. L’istituzione del senso unico in via di Tiglio ha provocato un sovraccarico di traffico sulla via Romana, con lunghe code per chi arriva da Capannori – sostengono i residenti. Inoltre una cospicua mole di traffico si è riversata nelle vie interne dei quartieri di San Filippo e dell’Arancio, in particolare: via Sandei, via Bongi, via Carignani e molte altre. Strade piccole che attraversano zone residenziali e che adesso si ritrovano invase dalle auto. A questo si devono aggiungere i problemi legati alla nuova viabilità in via di Tiglio, segnalati da un cittadino residente nella zona, con auto che, ignorando la nuova ordinanza, percorrono la via contromano, altre che fanno inversione a u in via Martini (che sarebbe a senso unico) e altre ancora che arrivavano dalla via della Chiesa di San Filippo, anch’essa a senso unico. 
La bocciatura da parte dei residenti è dunque globale e mette in dubbio il quadro concettuale che sta alla base della nuova viabilità. A spiegare le ragioni dei cittadini è ancora Walter Cicu che oltre a possedere un’attività è anche residente della zona: “Credevano di risolvere tutti i problemi con il sottopasso di via Ingrillini, invece non è così. Adesso la conseguenza di questi due sensi unici sarà che le auto passeranno all’interno dei quartieri, con un aumento significativo del traffico. In una zona dove c’è anche una scuola e dove prima passavano sì e no 5mila auto all’anno e dove ora invece la situazione è esplosa. Non si capisce il perché di questa scelta che rischia di diventare pericolosa per chi vive il quartiere, invaso dalle auto: via di Tiglio e via Romana sono due artiere grandi e importanti mentre le altre sono piccole vie che dovrebbero essere percorse solo dai residenti. Oltretutto questa decisione è stata presa senza ascoltare le esigenze di noi cittadini. Erano state fatte delle assemblee? Io non ho ricevuto nessun invito. Mi piacerebbe che sindaco, assessori e tecnici del Comune venissero a verificare di persona i problemi che stanno creando alle attività. Ci stanno mettendo in ginocchio”. 
La sperimentazione durerà fino al 15 settembre. Entro quella data si deciderà se confermare la nuova viabilità, integrata con le opportune modifiche, oppure se ripristinare il doppio senso di marcia.

Luca Dal Poggetto

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