Sparisce il tendone al campo della Croce Rossa di via della Tagliate. La struttura, base logistica della Protezione civile, magazzino e supporto all’attività della sezione cittadina dell’organizzazione internazionale, sarà smantellata per motivi di sicurezza. Lo impongono le verifiche effettuate dall’ufficio lavori pubblici e urbanistica diretto dall’ingegnere Antonella Giannini in collaborazione con la polizia municipale del comandante Maurizio Prina che ha opposto i sigilli per impedire l’accesso fuori che al personale autorizzato e solo in presenza dell’attrezzatura antinfortunistica.

Il rischio è quello che il tendone ceda. Una precarietà della struttura che era già ben presente alla Croce Rossa, che già si era adeguata, affiggendo cartelli che vietavano l’accesso al personale non autorizzato: “Per noi non è un fulmine a ciel sereno”, spiega il presidente della Croce Rossa Italiana di Lucca, Enzo Fasano: “Ci siamo già attrezzati liberando gran parte dell’attrezzatura presente nel magazzino, adesso stiamo cercando una sede per traslocare il materiale”. E, se fosse possibile, anche l’attività e la sede centrale: “Questa è una questione sempre d’attualità – commenta il presidente -, ma indipendente dallo smontaggio del tendone”.
Nell’area – dove il Comune pensa comunque di realizzare ulteriori attività a potenziamento del Palatagliate e dell’ex campo Coni, da un lato, e dell’area mercatale di piazzale don Baroni (che sarà estesa una volta che traslocherà nella nuova sede Sistema Ambiente) – resterà comunque l’hub per l’accoglienza dei migranti. Al momento, rispetto al passato, l’attività è residuale: sono meno di 28 infatti i richiedenti asilo attualmente ospiti in questa sede.
Il provvedimento di dismissione del tendone è scattato a seguito di una valutazione “sullo stato di salute dell’immobile, che evidenzia – sottolinea il Comune – criticità strutturali e impiantistiche, tali da rendere necessaria l’interdizione all’accesso nel tendone per motivi di sicurezza”.
“Da ciò, quindi, la volontà dell’amministrazione Tambellini di fare propri gli esiti della relazione e procedere con una riqualificazione complessiva dell’area, cercando di trasformare in tempi brevi il problema in opportunità – spiega Palazzo Orsetti -. Questo, infatti, consentirà  all’amministrazione comunale di ripensare l’utilizzo della zona, cosa più volte espressa e auspicata, con un’idea complessiva di rinascita di quella parte di città,  come previsto anche dal Piano strutturale approvato lo scorso anno. Volontà che ben si inserisce nel percorso di riqualificazione già intrapreso, con il palazzetto dello sport e il campo Coni, che sono stati oggetto -e lo saranno in futuro- di notevoli interventi di ristrutturazione e valorizzazione, con il mercato bisettimanale e il Luna Park. A breve, inoltre, Sistema Ambiente cambierà sede e questo permetterà di avere ulteriore spazio libero da utilizzare a favore dell’attività sportiva, mercatale e ludica”.
Lo smontaggio. Le procedure di dismissione sono partite proprio questa mattina. L’accesso alla struttura è interdetto: potrà accedere nel “tendone” solo personale autorizzato, munito di dispositivi di sicurezza e con l’unica finalità di procedere gradualmente alla rimozione di tutto il materiale presente all’interno. 
Contemporaneamente, invece, le attrezzature appartenenti alla Protezione Civile, fino ad oggi sistemate in via delle Tagliate, saranno trasferite nell’immobile di proprietà comunale di via delle Città Gemelle. Nel frattempo l’amministrazione comunale si rende disponibile per il supporto alla Croce Rossa, affinché essa possa dotarsi di una nuova sede più idonea.
“Siamo sempre al lavoro in questo senso – ha commentato il presidente della Cri di Lucca, Enzo Fasano -: ci sono un paio di possibilità che stiamo valutando, ma il percorso non è semplice. Vedremo”.