Contestata per ragioni di traffico, amata o bistrattata per le modificazioni che ha subito attraverso il tempo, criticata, messa in discussione. Questo sì. Ma probabilmente su una cosa via Ingrillini non suscitava dubbi sulla maggior parte dei lucchesi. Ovvero, il suo nome. Da oggi c’è ufficialmente da ricredersi. Il nome di quella chiacchierata strada è sbagliato. Frutto di un “errore materiale” di trascrizione del cognome di quel Mario, morto per cause di guerra e insignito della medaglia d’oro al valor militare, che invece si chiamava Ingrellini.

La questione, a dire il vero, era stata sollevata nell’ultima fase dei lavori del nuovo sottopasso ferroviario da Luciano Luciani, noto professore, studioso e scrittore lucchese, che incontrando a Trieste la sorella della vedova del compianto Ingrellini aveva appreso del clamoroso errore in cui era incorso il consiglio comunale.
Il caso finì sui media locali, facendo quindi capolino, nell’imbarazzo generale, anche in occasione del taglio del nastro della nuova infrastruttura che, piaccia o no, ha cambiato la conformazione di quella via. Ora il Comune si corregge. Dopo aver fatto una accurata ricerca negli archivi dell’anagrafe e in quelli del consiglio comunale si è arrivati a svelare il refuso. Fu colpa – se così si può dire – di chi trascrisse la delibera del consiglio comunale del 30 giugno del 1955, al termine di una seduta in cui, recependo una richiesta arrivata dalla commissione dei viari, l’assise riunita a Palazzo Santini dette il via libera. Seguì la vera e propria intitolazione, conservata fino ad oggi. E sbagliata.
Dagli archivi, infatti, è emerso che la famiglia Ingrellini, proveniente da Teramo, era presente tra la popolazione residente dal 1915 al 1928 proprio nel periodo in cui nacque Mario (21 aprile 1915). Ultima prova l’atto di nascita ritrovato nell’archivio di stato civile. Documento da cui si ricava il nome esatto: Mario, Errante, Celidonio Ingrellini, figlio di Giuseppe. E adesso la giunta del sindaco Alessandro Tambellini ha disposto la correzione della delibera ‘incriminata’ e ha dato mandato all’ufficio traffico di cambiare la cartellonistica, mutando il nome della strada con quello di Ingrellini. Con buona pace, speriamo, dell’anima sua.

Rob. Sal.