Comitato assi viari con Menesini: “No all’asfalto”

Il comitato assi viari sta con il sindaco di Capannori, Luca Menesini, e dice no al sistema tangenziale di Lucca che “servirà solo ad asfaltare la zona est” della città. Usa una amara ironia il comitato nel commentare l’esito dell’incontro di ieri (3 dicembre) su questo tema a Palazzo Orsetti. “Tutti insieme appassionatamente, tranne uno. Questo è il riassunto della chiamata alle armi organizzata dal sindaco Tambellini ieri pomeriggio. Gli ordini, evidentemente erano chiari: essere in tanti e tutti d’accordo per  far vedere a Roma che qui si fa sul serio e che non si può rimandare, come se il ministro Toninelli non fosse già al corrente dei reali problemi legati al progetto. Infatti mentre a Lucca si compiono operazioni di immagine ci sono cittadini che ancora studiano le carte, depositano osservazioni, e cercano di rimediare ai danni imminenti che la politica (o quello che ne rimane) sta per compiere”.

“Comunque sia l’obiettivo, ancora una volta, è uno solo – attacca il comitato assi viari -: asfaltare la zona est di Lucca, senza stare troppo a guardare il disastro che questo comporterà. E così, per sembrare in tanti, si è chiamato chiunque fosse concorde con il progetto, anche se questo non lo tocca minimamente, come i sindaci della Mediavalle, chiamati evidentemente per fare numero, o i sindaci di Montecarlo, Porcari ed Altopascio, distanti decine di chilometri dal tracciato e che non riceveranno alcun presunto beneficio dall’opera in questione. Non importa, basta che siano d’accordo, alla fine per riempire la sala vanno bene anche loro. E allora giù con senatori, coordinatori, capi partito, segretari, sottosegretari, commessi ed uscieri… Stando così le cose ci meravigliamo che non siano chiamati anche i sindaci di Viareggio, Pisa o Massa…alla fine anche loro avrebbero contribuito a riempire la sala. E così se la sono cantata e suonata per un’oretta abbondante – si legge ancora nella nota -, con le conseguenti dichiarazioni all’uscita che non hanno stupito, a cominciare da Tambellini che per fare un favore alla Garfagnana è pronto a sacrificare l’interesse dei propri cittadini, come ha candidamente ammesso più volte. Così da un lato si studiano le piste ciclabili per essere più ecologici e poi si fanno le riunioni per asfaltare chilometri e chilometri di area verde senza nemmeno prendersi la briga di contestare il progetto. Alla faccia della coerenza. L’unica dichiarazione ragionevole è stata quella di Menesini, che giustamente si è accordo del danno che il suo comune sta per subire e non è disposto a vendersi alla Garfagnana e Mediavalle. Speriamo che mantenga coerenza a quanto dichiarato e non si faccia ammaliare dal canto delle sirene, come tutti gli altri”.

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