Erasmus+, al liceo artistico un corto sull’Europa foto

Al Liceo artistico Passaglia un Erasmus+ per parlare di Europa. “E se l’Unione Europea collassasse?” A questa domanda hanno risposto, infatti, con un video, 11 studenti di Lingen (Germania) e i ragazzi della 4E e 4F dell’indirizzo audiovisivo multimediale del liceo artistico di Lucca. Una serie di giochi “rompi-ghiaccio” per formare i gruppi di lavoro e poi via: brain storming per pensare un soggetto, buttare giù una sceneggiatura e un minimo di storyboard, dato il poco tempo a disposizione, girare le scene e fare il montaggio. Naturalmente tutto in inglese, lingua franca del progetto.

Il risultato è un corto ironico, fresco e un po’ fantastico che verrà proiettato, insieme a tutti gli altri prodotti del progetto “Heimatkunde 2.0”, il 6 aprile al cinema Moderno, durante l’incontro di disseminazione rivolto a tutte le scuole del territorio.
Il meeting di questi giorni è la penultima tappa di un Erasmus+ biennale, durante il quale studenti di Lucca, Lingen, e Mezoberenij (Ungheria), hanno indagato tre temi di grande attualità: dove hanno le “radici” i giovani di oggi, l’Europa prima e dopo l’Unione Europea, cosa si aspettano dalla Ue i migranti che lasciano le loro case, che devono tagliare le loro “radici”.
“Per un adulto il collegamento fra i tre temi è abbastanza evidente – sottolineano dalla scuola -, ma forse non altrettanto per adolescenti , a volte, poco attenti a quello che succede fuori dal loro mondo. E’ proprio per far riflettere e sviluppare senso critico nei giovani che è stato avviato, l’anno scorso, questo Erasmus+. Durante i primi mesi di questo anno scolastico, i ragazzi hanno maturato loro idee e punti di vista grazie allo studio dei trattati che hanno costruito l’Ue e alle interviste a chi ha visto e vissuto il cambiamento dell’Europa negli ultimi quarant’anni. L’incontro con studenti di altre nazionalità ha permesso il confronto “in diretta” con punti di vista frutto di culture parzialmente diverse. Nel secondo quadrimestre gli alunni incontreranno ragazzi migranti per capire il loro vissuto e le loro aspettative”.
Gli studenti tedeschi partono stamattina (4 dicembre), dopo una settimana di intenso lavoro, ma anche molto altro. “Mi è piaciuto molto visitare questa bella città, Pisa e Firenze, e cercherò di tornarci con la mia famiglia, per le vacanze” dice una delle ospiti. “Ho capito quant’è buona la pasta fatta in casa – afferma un’altra -. Non dimenticherò la vostra ospitalità”.
Ieri sono tornati dall’Ungheria i ragazzi dell’artistico che hanno realizzato l’incontro gemello con i partner di Mezoberenij.
“Costruire relazioni interpersonali significative attraverso un lavoro su temi comuni e capire il mondo grazie a percorsi fatti di esperienze forti e condivise è il metodo e lo scopo di questi i progetti – spiega Patrizia Favati, la coordinatrice dei progetti europei del liceo artistico -. Ci crediamo e ci lavoriamo dal 2002 perché i risultati sono sempre stati estremamente positivi, sia per i ragazzi che per la scuola, in tutte le sue componenti”.
Il progetto Heimatkunde 2.0 è stato realizzato da un nutrito gruppo di docenti, fra cui, per le discipline multimediali, i professori Romano Guelfi, Daniela Cappello e Damiana Spadaro.

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