Opera delle Mura, proroga per lo scioglimento

Non è più operativa, ma sopravviverà di qualche mese rispetto alla data del suo stesso funerale. L’istituzione Opera delle Mura, che doveva essere sciolta definitivamente il 28 febbraio scorso, resterà infatti in piedi per chiudere alcune partite economiche e procedure contabili, dovute al nuovo sistema della fatturazione elettronica.

Il Comune, con una delibera, ha deciso di prorogare il termine dello scioglimento al 31 maggio prossimo, in modo da consentire di ovviare alle questioni di natura contabile e fiscale, fatte presente dal presidente Alessandro Biancalana, in una nota che era stata trasmessa all’amministrazione, con la richiesta di prorogare il termine dello scioglimento che inizialmente era fissato a inizio gennaio e poi già spostato al 28 febbraio. La richiesta era stata motivata dalle “enormi difficoltà incontrate nel merito delle procedure
contabili – si legge nella nota – derivanti dalle nuove normative fiscali decorrenti dal 1 gennaio 2019, con particolare riferimento all’accreditamento dell’Istituzione Opera delle Mura all’indice delle pubbliche amministrazioni”. Difficoltà che, aveva fatto presente Biancalana, avevano “ritardato anche la definizione del bilancio preventivo 2019, del consuntivo 2018 previo riaccertamento dei residui attivi e passivi 2018”.

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