Pellegrini ambasciatore del design italiano nel mondo

Il design italiano nel mondo quest’anno parlerà lucchese. L’architetto lucchese Pietro Carlo Pellegrini è stato infatti nominato ambasciatore del design italiano per il 2019 dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal ministero per i beni e le attività culturali, con il supporto del tavolo permanente per l’internazionalizzazione del design. Il primo appuntamento dell’architetto lucchese, in questa sua nuova veste, è per mercoledì e giovedì (20 e 21 marzo) a Luanda, capitale dell’Angola, dove Pellegrini, nell’ambito dell’Italian design day 2019, terrà due conferenze sul tema “Il Design e la città del futuro. Qualità della vita e nuove frontiere dell’abitare, con l’obiettivo di evidenziare le capacità di miglioramento della qualità del vivere propria del design italiano. Secondo le indicazioni della Farnesina, inoltre, Pellegrini parteciperà con gli ambasciatori incaricati dagli altri Stati al comitato scientifico che dovrà realizzare un evento sul design italiano.

Nato a Lucca nel 1957, Pellegrini dal 1985 realizza interventi nei quali la modernità non prescinde da una profonda sensibilità per il preesistente. Ha Insegnato nelle facoltà di architettura di Genova, Venezia, Ferrara, Siena. È stato visiting professor alla Delft university of technology e alla Scuola superiore europea di architettura urbana a Napoli. Attualmente è professore di restauro architettonico nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in ingegneria edile – architettura dell’università degli studi di Perugia e di composizione architettonica in quella di Pisa. É stato inoltre direttore del master post universitario Masp – il progetto dello spazio pubblico organizzato da Celsius con l’Università di Pisa.
La sua carriera è ricca di premi e riconoscimenti: fra gli altri, ha ricevuto il Premio Andil opera prima, il Premio Dedalo, la menzione d’onore alla Medaglia d’oro dell’architettura italiana nel 2003 e nel 2015 e il Premio internazionale Ecola Award 2006.
Tra i suoi lavori: il museo della cattedrale; chiostro e casa di accoglienza per pellegrini nel monastero di Santa Gemma; Le Gemelle e l’Edificio Blu; il Museo nazionale del fumetto; il Museo storico della resistenza di Sant’Anna di Stazzema; il Polo tecnologico lucchese; il Memoriale Giuseppe Garibaldi a Caprera e il recupero dell’ex fornace di Riccione. Autore di numerose pubblicazioni, le sue opere di architettura e di design sono pubblicate su riviste specializzate nazionali e internazionali.

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