Mobilità e sosta dentro le Mura: via ai contributi al piano

Facilitare l’accessibilità, la circolazione e le esigenze di chi vive e lavora dentro il perimetro delle Mura urbane. Sono questi alcuni degli obiettivi che si pone il piano della mobilità e della sosta del centro storico di Lucca, uno strumento che prende atto delle scelte sovraordinate di settore espresse nel Pums (piano urbano della mobilità sostenibile) e nel Pgtu (piano generale del traffico urbano) e che intende declinarle in regole e interventi di piccola scala. Al lavoro il Comune di Lucca, con gli assessori Gabriele Bove e Celestino Marchini schierati in prima linea.

Lo scorso 4 luglio si è svolto all’Agorà un incontro partecipativo per addetti ai lavori e cittadini: è stata in quella sede è stato presentato il quadro conoscitivo del piano, una sorta di ‘fotografia’ dello stato attuale della regolamentazione di sosta, accessi e trasporto pubblico locale del centro storico. Siamo adesso nella fase dell’elaborazione della proposta di piano: tutti i cittadini interessati avranno tempo fino al 7 settembre per inviare i propri contributi via mail, scrivendo a pianocentrostorico@comune.lucca.it. Successivamente il Comune di Lucca organizzerà un nuovo incontro pubblico, di analisi e discussione dei suggerimenti ricevuti. Proposte che dovranno tenere conto degli obiettivi che il nuovo piano si pone: facilitare la residenza; ridurre la pressione veicolare a vantaggio della pedonalità; rispondere alla domanda di mobilità e accessibilità nel centro storico espressa da residenti, turisti, city users; rispondere alle esigenze delle attività insediate: esercizi commerciali, attività ricettive e di ristorazione, servizi pubblici e privati alle persone e alle imprese; preservare e garantire la qualità del contesto urbano (storico, artistico, ambientale, architettonico).
Dall’analisi del quadro conoscitivo, emerge che a oggi non mancano le regole, ma è la loro complessità a costituire un punto di debolezza: si ha a che fare con un articolato sistema di categorie e sottocategorie di permessi che complica le operazioni di controllo e verifica. L’organizzazione delle finestre orarie di accesso per le diverse categorie di permesso, inoltre, è frammentata: diverso tempo di permanenza nella Ztl (fino a 30 minuti) e nell’area pedonale (15 minuti) di difficile
verifica e controllo. Le telecamere, attive solo per rilevare l’ingresso dei veicolo nella Ztl, risultano essere strumento inefficace, soprattutto considerando la collocazione: alcuni varchi, di fatto, sono facilmente aggirabili commettendo infrazione. L’analisi commissionata dal Comune di Lucca, inoltre, evidenzia una mancanza di controllo delle richieste formulate via web, così come un eccesso di deroghe rilasciate, soprattutto per l’accesso ai veicoli che superano dimensioni e portata limite. Il servizio di trasporto pubblico non risponde che in modo modesto e poco efficace alla domanda di mobilità nel centro storico. La circolazione e la sosta di motocicli e biciclette risente di una scarsa definizione e organizzazione. Annoso tema, evidenziato dal quadro conoscitivo, è poi lo
squilibrio tra il numero di posti riservati ai residenti (stalli gialli) e numero di permessi rilasciati: per ciascun stallo giallo offerto ci sono in media 2,6 permessi per residenti e dimoranti: una criticità in parte mitigata nelle ore serali e notturne, durante le quali è consentita la sosta ai residenti negli
stalli blu. Si evidenzia inoltre come problematica la permeabilità dell’area di libero accesso, in prossimità di alcune porte – in primis porta Sant’Anna – che, invece, potrebbe costituire un primo filtro. Viene ravvisata una scarsa disponibilità di spazio all’interno delle Mura rispetto alle esigenze delle diverse attività e delle diverse funzioni presenti in centro storico: uno spazio conteso tra funzioni ed esigenze non sempre conciliabili. La capacità di sosta, in realtà, è alta: tra centro storico e immediate adiacenze si contano oltre 5mila stalli. Sottoutilizzati quelli a ridosso delle Mura, compresi quelli del parcheggio Carducci (nonostante la riapertura della sortita San Paolino) e Palatucci. Attenzione alta anche sulle regole e sulle tariffe della sosta, non uniformi e a volte poco chiare, tanto da non consentire un uso razionale e completo dell’attuale offerta – al di là delle app con le quali, oggi, è possibile dialogare per il pagamento del parcheggio. Partiranno da questa analisi, presentata all’Agorà a inizio mese, le considerazioni dei cittadini. Per informazioni più complete, si rimanda alla home page del sito istituzionale del Comune di Lucca.

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