Incentivi ai medici, accordo Asl-sindacati

Incentivare i professionisti chiamati a lavorare in sedi periferiche, attraverso percorsi di condivisione, e di rafforzare così la practice professionale. E’ questo il senso di un accordo firmato tra Asl Toscana nord ovest e sindacati della dirigenza medica e veterinaria. Un’attenzione particolare viene rivolta poi ai medici di pronto soccorso che nell’ultimo periodo stanno garantendo con disponibilità ed impegno l’operatività delle strutture in attesa della stabilizzazione del personale neo inserito. L’accordo, che riguarda la destinazione di oltre due milioni di euro, comporterà comunque una rivalutazione generale degli incarichi ed un’assegnazione di risorse premiali per iniziative ed obiettivi specifici.

Grazie a questa intesa, ferme restando le disposizioni del contratto nazionale di lavoro in corso di trattazione a livello nazionale, le parti arrivano inoltre ad una regolamentazione per l’anno 2019 e 2020 dell’utilizzo delle risorse economiche a garanzia dello sviluppo delle carriere ma anche a supporto dei settori dell’Azienda che stanno vivendo maggiori difficoltà. Tra le finalità anche quella di creare le condizioni per un pieno parallelismo tra carriera di tipo gestionale e carriera di tipo professionale, ottimizzando l’utilizzo delle risorse del fondo di posizione destinato allo specifico scopo di valorizzare le responsabilità ed i livelli di complessità dirigenziale. L’accordo si inserisce, tra l’altro, nel quadro delle iniziative legate al periodo invernale e si accompagna al progetto per il sovraffollamento che ogni anno permette di garantire una maggiore risposta dei reparti di Medicina e di Pronto Soccorso in un periodo in cui statisticamente l’afflusso dei pazienti è sempre più alto. L’intesa è stata siglata venerdì 8 novembre dall’Asl – presenti alla firma il direttore generale Maria Letizia Casani, il direttore sanitario Lorenzo Roti ed il direttore amministrativo Gabriele Morotti – e dalle sigle sindacali della dirigenza medica e veterinaria. “L’accordo – evidenzia la dottoressa Casani – è la conferma che Azienda e sindacati possono lavorare insieme per trovare soluzioni concrete ad alcune problematiche e per affermare e rafforzare il ruolo della sanità pubblica; è quindi possibile stringere un’alleanza per far fronte ad emergenze reali ed alle esigenze dei dipendenti, condividendo l’obiettivo primario di fornire una risposta di qualità ai bisogni dei cittadini”.

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