Piscina e palestra all’ex Bacchettoni, si affidano studio di fattibilità e indagini sismiche

Muove i primi passi l'iter per la riqualificazione: nel piano dei lavori pubblici previsti 3 milioni per il recupero

Una vasca per la riabilitazione all’ex palestra dei Bacchettoni, che tornerà ad essere un punto di riferimento per lo sport e il benessere, all’interno del centro storico. Sono queste le linee guida, indicate dall’amministrazione comunale di Lucca, per “ridisegnare” il futuro della struttura, da tempo abbandonata.

Sono anni che si parla della sua riqualificazione, ma adesso muove i primi passi il percorso per la messa nero su bianco di un piano di fattibilità per il recupero dell’immobile. Il Comune ha infatti indetto un bando di gara per assegnare a professionisti competenti lo studio sulla vulnerabilità sismica dell’edificio che si intende valorizzare e per il progetto degli interventi di massima. Un progetto di fattibilità richiesto dall’amministrazione per capire se gli interventi proposti sono attuabili e in che modo della struttura.

L’input del resto lo ha dato, in due modi, l’amministrazione. In primo luogo prevedendo una stanziamento di tre milioni di euro nel piano triennale dei lavori pubblici: una cifra suddivisa per le due annualità 2020-2021.

In secondo luogo, sia il sindaco Alessandro Tambellini che l’assessore all’urbanistica Serena Mammini, hanno indicato i principi che dovranno essere alla base del futuro recupero, in cui si prevede di riattivare la palestra, con una piscina per la riabilitazione.

“La palestra Bacchettoni dovrà diventare il luogo dello sport a disposizione della città, aperto e accessibile a tutti i cittadini – aveva spiegato già l’assessore Mammini – La nostra idea è di creare alla Bacchettoni un luogo di sport inclusivo a disposizione della città”.

L’idea è quella di sfruttare il più possibile gli spazi, attraverso dei soppalchi, per creare ambienti dinamici e utili per le varie esigenze, coinvolgendo l’associazionismo sportivo lucchese.

La piscina, almeno secondo le linee guida della giunta, non sarà enorme: nella struttura ci sarà un’area in acqua a servizio della disabilità, ma anche delle gestanti e dei neonati.

Una ristrutturazione, insomma, che lascerà adeguati spazi anche per la pratica di altri sport e per offrire una struttura che a Lucca manca. E’ questo che si candida ad essere l’immobile di proprietà del Comune.

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