Lavori per la ciclopista, i commercianti vedono grigio foto

I titolari dei negozi dell'area di S. Concordio interessata dai cantieri: "Traffico e affari calati"

Soddisfazione a metà. È questo lo stato d’animo di residenti e titolari delle attività commerciali in via Nottolini a San Concordio. La via da mesi è oggetto di un importante intervento di riqualificazione, nell’ambito del progetto dei Quartieri social, che prevede il restringimento della carreggiata (con conseguente trasformazione della via a senso unico), la creazione di una pista ciclabile ed altri interventi di abbellimento. Lavori che, se da una parte sono reputati quantomai necessari, dall’altra non convincono per tempi e modi.

Il cantiere, partito alla fine della scorsa estate, non è ancora terminato ed anzi, a quanto sembra, proseguirà ancora per almeno tre settimane. È notizia di qualche giorno fa infatti che l’amministrazione comunale ha prorogato fino al 18 gennaio le ordinanze che modificano la viabilità della zona. Indice che i lavori hanno subito qualche ritardo, con inevitabili disagi sia per i cittadini che per le attività.

In effetti, basta fare una passeggiata di qualche minuto lungo la via per rendesi conto dello stato dei lavori: i marciapiedi, la parte più complessa dell’intervento, sono stati quasi ultimati. La pista ciclabile invece deve ancora essere asfaltata ed anche le altre opere accessorie non paiono essere iniziate. Insomma, la via sembra essere ancora un cantiere in pieno fermento e un po’ di insoddisfazione inizia a crescere.

Malcontento per i ritardi a cui si somma un certo scetticismo per il volto futuro che dovrebbe assumere la zona. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra la rotonda in via Squaglia per e la chiesa di San Concordio passando per via della Formica e via Guidiccioni. L’intervento principale però riguarda proprio via Nottolini nella zona adiacente alla stazione ferroviaria dove, oltre alla pista ciclabile, dovranno essere inseriti altri elementi di decoro urbano e un pannello informativo per i turisti in arrivo. Inoltre, verranno il progetto prevede la riqualificazione dei marciapiedi e un intervento per la canalizzazione delle acque piovane. Anche la fontana che sorge a pochi passi dal sottopasso ferroviario sarà interessata dai lavori e ne verrà anche modificata la collocazione. Infine, come da progetto, la strada è già diventata a senso unico da est verso ovest, in direzione della chiesa di San Concordio.

“Una riqualificazione andava fatta – affermano alcuni commercianti – ma questo progetto non convince quasi nessuno. Aspettiamo di vedere come sarà la strada una volta finiti i lavori ma un po’ di preoccupazione c’è. In particolare, siamo preoccupati per gli stalli: non si capisce bene quanti saranno e dove saranno posizionati. Inoltre, in questi mesi abbiamo avuto anche il problema dello spazio per il carico e lo scarico delle merci. Qualche mese fa alcuni esponenti dell’amministrazione sono venuti qui a fare un sopralluogo e insieme abbiamo trovato delle soluzioni di compromesso ma forse era meglio se fossero venuti qui prima di approvare i progetti per rendersi conto dello stato delle cose e delle necessità dei cittadini”.

“Purtroppo, quando vengono fatti dei lavori si sa che c’è da stringere un po’ i denti e purtroppo gli affari ne hanno risentito – aggiunge un altro commerciante -. Per diversi mesi la strada è stata chiusa quasi del tutto. Adesso le cose vanno un po’ meglio ma comunque il traffico è diminuito, anche perché la gente non sa dove parcheggiare. Speriamo che questi lavori finiscano presto”.

C’è poi chi si lamenta per una certa “approssimazione” nei lavori eseguiti, come marciapiedi non rifiniti, materiale di cantiere abbandonato e, almeno al momento, la mancata realizzazione delle canalette per il deflusso dell’acqua piovana. “Qua da mesi non si vede più nessuno se non gli operai, che stanno portando avanti il loro lavoro ma sembrano un po’ abbandonati a loro stessi. Spesso alcuni passi carrabili sono stati ostruiti per diverse ore con inevitabile disagio per chi deve uscire o rientrare. Inoltre, sono stati lasciati lungo la strada scarti di lavorazione come rena e altri ciottoli. Capisco che i lavori non siano ancora finiti ma quando poi le cose sono rovinate è troppo tardi”.

Altra criticità, quella legata alle canalette per l’acqua. “Le vecchie canalette e i tombini sono stati ostruiti dai lavori – afferma un’altra residente -. L’ho detto agli operai e mi hanno spiegato che ne avrebbero realizzate di nuove. Per il momento però ancora non sono state fatte. Speriamo che questi lavori finiscano presto perché la situazione sta diventando pesante”.

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