Cammino di Santa Giulia, più vicino il riconoscimento istituzionale

Villa Basilica capofila del progetto che coinvolge anche Lucca, Capannori e i Comuni della Valle del Serchio

Il Cammino di Santa Giulia verso il riconoscimento istituzionale.

Lunedì (27 gennaio) si riuniranno due tavoli di lavoro composti dai membri dell’associazione Il Cammino di Santa Giulia, i membri della Regione Toscana settore Turismo e Federcammini per discutere il progetto del Cammino assieme ai rappresentanti dei comuni aderenti.

L’incontri sono dislocati in due località; la mattina alle 10,30 nella sala magistrale dell’arciconfraternita del Santissimo Sacramento e Santa Giulia a Livorno, il pomeriggio alle 15 a Lucca nella sala polivalente del Francigena Museum – ex casa del Boia.

Lo scopo è di coinvolgere tutte le amministrazioni toscane interessate dall’itinerario, 15 Comuni suddivisi in due macroaree, sei per quella marittima; Livorno, Collesalvetti, Cascina, Vicopisano (Comune capofila), Calci, Buti e nove per quella montana; Capannori, Lucca, Villa Basilica (Comune capofila), Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Barga, Fosciandora e Castiglione di Garfagnana.

I tavoli sono finalizzati, alla stesura un documento unico, quale delibera da attuare in sinergia tra le istituzioni regionali, locali e le associazioni con lo scopo di avviare un prodotto turistico sostenibile, omogeneo che includa arte, cultura, natura, spiritualità e svago.

Oggi nel territorio Italiano, il cammino, si sovrappone alla rete escursionistica esistente in un percorso naturalistico di 467 chilometri che va da Livorno a Brescia. Pianificato in 25 tappe giornaliere, il progetto coinvolge tre Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Lombardia), 8 province e circa 62 amministrazioni comunali collegando 12 chiese intitolate alla santa.

L’associazione Il Cammino di Santa Giulia ha come scopo statutario la progettazione, la realizzazione, la gestione del progetto, quale itinerario evocativo di un fatto storico: la traslazione del corpus Sanctae Iuliae voluta dagli ultimi regnanti longobardi, Desiderio e Ansa (756-774 d.C.), nel 762 d.C.

Costituita a Buti attraverso un convegno pubblico nel teatro Francesco di Bartolo il 27 maggio 2017, l’associazione è stata riconosciuta ufficialmente dall’arciconfraternita di Santa Giulia e del Santissimo Sacramento di Livorno il 17 giugno 2017; il 27 aprile 2019 nella sala consiliare del Comune di Calci ha firmato un gemellaggio con la Confraternita di Sant’Antone Abbate di Speloncato (Corsica), avviando di fatto la realizzazione del cammino nell’isola luogo del martirio, dove Santa Giulia è patrona così come a Livorno.

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