Niente isola ecologica in vicolo S. Simone, nasce il comitato foto

Partita la raccolta di firme con il forno Casali per dire no all'arrivo dei bidoni

No all’isola fuori terra per la raccolta dei rifiuti in vicolo San Simone. La raccolta di firme è scattata ed è promossa dal forno Casali che vedrà l’isola collocata nel tratto di strada proprio davanti l’attività. E intanto l’associazione Lucca ti voglio bene, guidata da Marco Santi Guerrieri ha costituito, in collaborazione con l’attività, il comitato San Simone No Garby.

“Sin da oggi – spiega Santi Guerrieri – è iniziata al forno Casali la raccolta delle firme contro l’istallazione delle piazzole ecologiche Garby e il passaparola sta già portando ottimi risultati e presto inizieremo a distribuire la documentazione che l’associazione metterà a disposizione del comitato informando i cittadini tramite anche il porta a porta”.

Santi Guerrieri senza mezze parole scende nel pratico e attacca l’operato della giunta Tambellini “nella figura dell’assessore Raspini per lo smodato modo di agire senza mai prima interpellare i cittadini – afferma -. Con la crisi del commercio e i mercati settimanali allo sbando , tanto per non farsi mancare niente ecco la collocazione di una serie di cassonetti per la spazzatura proprio accanto allo storico forno Casali”.

“Vicolo San Simone – prosegue Guerrieri – oltre che discarica ben assolve il compito di orinatoio a cielo aperto per i vari i popolano la città. Un’area cittadina trascurata malmessa e mai volutamente adibita a degno passaggio pedonale che da via dell’Angelo Custode porta in Via Guinigi. Non è certo con l’istallazione di contenitori per l’immondizia che le cose cambieranno, anzi peggioreranno non solo per le maleodoranze ma soprattutto per l’irrispettosa collocazione a ridosso di uno dei più bei palazzi del centro, quello della trecentesca Loggia Guinigi a fronte dell’omonima torre”.

“Cosa ancor più incredibile – continua Santi Guerrieri – è che a sorreggere il palazzo lungo via Dell’Angelo Custode sono le sottostanti mura romane ben descritte nella toponomastica cittadina e vanto nelle mappe turistiche. Bella figura quella che facciamo con i visitatori che da lì passano per visitare la torre o per raggiungere l’anfiteatro, una vera e propria vergogna”.

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