Decreto ‘Cura Italia’, 25 miliardi per imprese e famiglie

Prorogate le scadenze, cassa integrazione, congedi parentali e voucher babysitter

E’ stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto ‘Cura Italia’ contenente le misure economiche per rispondere all’emergenza sanitaria del coronavirus. In campo 25 miliardi di euro per la sanità, per le famiglie e per i lavoratori. In particolare sono prorogate le scadenze relative ai versamenti e agli adempimenti tributari, oltre alla sospensione dei termini relativi alle attività di liquidazione, accertamento e riscossione e il riferimento dei termini disposti per l’approvazione del bilancio 2019. Sono previste indennità fino a 600 euro per i liberi professionisti titolari di partita Iva e lavoratori autonomi iscritti all’Ago e un voucher babysitter da 600 euro. Disposta la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa per le partite Iva, compresi lavoratori autonomi e professionisti.

I datori di lavoro che riducono la loro attività a causa dell’emergenza potranno presentare domanda per la concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o per l’accesso all’assegno ordinario. Sono previste nuove disposizioni per la cassa integrazione in deroga, così come vengono estesi i permessi retribuiti, con 12 giornate in più tra marzo e aprile. Per partite Iva, co.co.co, lavoratori del settore agricolo, del turismo e dello spettacolo per marzo si prevede un indennizzo di 600 euro. Sospesi inoltre i versamenti dei contributi per i lavoratori domestici. Viene anche istituto il Fondo per il reddito di ultima istanza per il sostegno al reddito di lavoratori dipendenti e autonomi. Sarà incentivato l’acquisto del materiale necessario a mettere in pratica lo smartworking.

Tra le misure di sostegno alle famiglie ci sono quelle riguardanti i genitori lavoratori del settore privato che hanno figli con meno di 12 anni. Per loro si prevede il congedo con l’indennità al 50 per cento della retribuzione, per un totale di 15 giorni. Si prevede poi la possibilità di ricorrere al bonus babysitter, per chi con la chiusura della scuola non può badare ai propri figli perché deve continuare a lavorare. Il bonus massimo è di 600 euro.

Nel decreto vengono inserite anche misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario. Si prevedono interventi per il fondo centrale di garanzia delle Pmi e, più in generale, misure di sostegno alle imprese. Altra novità riguarda i mutui, con l’estensione per nove mesi del Fondo solidarietà mutui prima casa, esteso ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che hanno subito un calo del fatturato superiore al 33 per cento rispetto all’ultimo trimestre.

E’ previsto un fondo per la produzione e la fornitura dei dispositivi medici, come le mascherine, ma anche la possibilità di autorizzare la produzione di mascherine chirurgiche per chi voglia convertire la propria azienda. La Protezione civile, poi, avrà il potere di requisire strutture mediche e beni per l’emergenza sanitaria. Previsto anche l’arruolamento di medici e infermieri militari, insieme al potenziamento delle strutture della sanità militare.

Slittano al 20 marzo i versamenti alla Pa dei contributi e dei premi assicurativi in scadenza oggi. C’è poi il rinvio dei pagamenti delle ritenute e dei contributi previdenziali, assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria al 31 maggio. Vengono sospesi anche i versamenti degli adempimenti fiscali in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio. Rinviati inoltre i versamenti riguardanti le cartelle affidate all’agente di riscossione. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 40 mila euro è previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti in sede. Ancora, per le aziende che effettuano la sanificazione delle sedi si introduce un credito d’imposta al 50 per cento per le spese effettuate in tal senso, mentre per i negozianti viene previsto un credito d’imposta al 60 per cento sul canone di locazione.

Il governo stanzia anche 20 milioni di euro per la ristrutturazione e la sistemazione delle carceri danneggiate. Per quanto riguarda i cittadini che hanno acquistato biglietti di cinema, teatro e musei, avranno diritto a un rimborso che consisterà in un voucher di pari importo rispetto a quanto speso e da utilizzare nell’arco di un anno. Vengono anche istituiti due fondi per lo spettacolo e per il cinema per un totale di 130 milioni di euro.

Novità anche per taxi e ncc, con un contributo per chi dota il veicolo di paratie divisorie: il contributo sarà al massimo del 50 per cento della spesa. La Protezione civile viene autorizzata ad aprire conti correnti per raccogliere donazioni per il Coronavirus. Ancora, per chi ha un documento di riconoscimento in scadenza c’è la possibilità di prorogarlo fino al 31 agosto, pur rimanendo non valido per l’espatrio oltre la data di normale scadenza. Ancora, si prevedono fondi per l’internazionalizzazione del Made in Italy, risorse per pagare gli straordinari, dovuti al Coronavirus, di forze armate, polizia e vigili del fuoco. E, infine, il governo stanzia fondi anche per la pulizia straordinaria delle scuole.

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