Paul McCartney scrive al sindaco Tambellini

L'ex Beatles atteso il 13 giugno al Summer Festival invia un messaggio di vicinanza al primo cittadino colpito dal coronavirus

Paul McCartney scrive al sindaco Alessandro Tambellini. Il cantante ex Beatles, atteso per il concerto sugli spalti delle Mura il 13 giugno al Summer Festival, si è infatti voluto informare delle condizioni del primo cittadino contagiato dal coronavirus. A raccontare l’episodio è stato lo stesso sindaco durante un’intervista al Tgr nell’edizione dell’ora di pranzo.

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Tambellini si è detto colpito del gesto del grande cantante e ha anche parlato del decorso della sua malattia. Tambellini è infatti in attesa del secondo tampone, dopo che un primo è già risultato negativo: “Se fosse negativo – ha detto – si potrà dire che è finita la fase della malattia anche se dovrà seguire ancora un periodo di convalescenza”.

Tambellini ha poi ricordato la situazione della sanità – “Mi sembra – ha detto – che la situazione sia ampiamente soddisfacente e che al momento il problema sia a livello territoriale, in particolare nelle Rsa” – e l’attivazione del fondo di mutuo soccorso per le aziende in difficoltà, aperto con un primo finanziamento da parte del Comune di 100mila euro.

Il tg regionale si è occupato anche delle iniziative attivate per l’assistenza ai senza tetto durante l’emergenza: “È nel momento del bisogno che viene fuori la comunità – ha commentato il sindaco Tambellini -. E questa è la nostra comunità: una città che sa accogliere e reinventarsi quando serve, per non lasciare indietro nessuno. Sono contento che la Rai sia venuta a raccontare quello che facciamo a Lucca dall’inizio dell’emergenza coronavirus”.

“Grazie al lavoro incessante del centro operativo comunale di Protezione Civile, degli uffici comunali, delle associazioni del terzo settore e delle donne e degli uomini impegnati in prima linea abbiamo garantito servizi per tutti – ha detto il primo cittadini – Anziani, famiglie, persone in difficoltà economica, persone in quarantena, disabili”.

“E tra i tutti, ci sono anche i senzatetto della nostra città – ha proseguito il sindaco -, per i quali abbiamo messo a disposizione diversi servizi e uno spazio diurno al Foro Boario: un luogo in cui poter andare e trascorrere la giornata, in attesa di rientrare al dormitorio”.

“Un luogo sicuro, curato, gestito con amore, attenzione e con tutte le precauzioni necessarie – conclude il sindaco -. Perché è così che si fa in una famiglia ed è così che si fa in una comunità: nessuno deve essere lasciato indietro e chi è più fragile ed esposto deve poter contare sull’aiuto degli altri. Noi continuiamo così: ogni giorno e per tutti i giorni di cui ci sarà bisogno. Insieme”.

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