Flash mob di protesta in piazza contro il governo fotogallery

L'iniziativa di "Liberiamo l'Italia": "Serve il pieno ripristino della legalità"

Flash mob questa mattina(9 maggio) davanti alla prefettura e alla provincia di Lucca per protestare contro le misure adottate dal governo Conte per l’economia. L’iniziativa è stata organizzata dal movimento in fase di costituzione Liberiamo l’Italia, che si è già reso protagonista di diciotto manifestazioni in molte città della penisola il 4 maggio, oggi (9 maggio) sono previsti sit in a Firenze e a Lucca.

Manifestazione di Liberiamo l'Italia a Lucca

Numerosi i partecipanti, dai semplici cittadini ai rappresentanti di alcune categorie più colpite dalla crisi, che si sono riuniti in piazza (alla debita distanza) con cartelli per manifestare il loro malcontento.

Siamo qui a manifestare di fronte alla prefettura di Lucca per criticare duramente la politica del governo – dice Leonardo Mazzei rappresentante del movimento Liberiamo l’Italia –. Sia per come è gestito e sta gestendo l’emergenza sanitaria, sia per l’insufficienza delle misure economiche prese. Non si esce da questa drammatica situazione con delle mezze misure, c’è bisogno di liquidità, c’è bisogno di reddito che va sostenuto veramente non con la vergogna delle 600 euro alle partite Iva. La cassa integrazione che non è arrivata a quattro persone su cinque tra gli aventi diritto, il paese deve assolutamente ripartire”.

Parliamo anche della scuola – prosegue Leonardo Mazzei – Noi troviamo veramente assurdo che addirittura si ipotizzi di non farla ripartire nemmeno a settembre mantenendo questa assurdità della didattica a distanza, quando nel resto dell’Europa la scuola è già ripartita. Soprattutto però sono le misure economiche che riteniamo del tutto inadeguate, ci sono milioni di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, tantissime attività che non potranno ripartire e non gli viene detto neanche che cosa dovranno fare per provare a ripartire. Tutto questo è inammissibile, una Stato che decide di chiudere tutto deve dare alle persone la possibilità di vivere. Noi diciamo sostegno e lavoro, per dare lavoro ci vorrà un grande piano di investimenti da parte del governo e per farlo bisogna riconquistare la nazionalità monetaria. Bisogna che la Banca centrale sia messa nelle condizioni di stampare moneta, lo fanno tutti i paesi del mondo, non lo fa la Banca Centrale europea. Noi auspichiamo un’uscita dall’Unione Europea”.

Il governo italiano deve delle risposte ai problemi dei cittadini – conclude Mazzei – che sono numerosi, c’è il problema economico, i problemi sociali, i problemi umani e psicologici, perché questa lunga clausura solo in Italia è stata realizzata in questa maniera e ha prodotti dei danni gravissimi. Adesso diciamo basta!”

Una delegazione di tre rappresentanti è salita a Palazzo Ducale per incontrare il prefetto.

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