Servizi per la prima infanzia, oltre 13 milioni ai Comuni

Stanziamento della Regione Toscana

Via libera all’avviso regionale per il sostegno dell’offerta dei servizi per la prima infanzia (da tre mesi a tre anni di vita, ndr) per l’anno educativo 2020-21. L’intervento, in continuità con quanto realizzato negli scorsi quattro anni, nasce dalla necessità di dare supporto alle amministrazioni comunali nel consolidamento e nello sviluppo di tali servizi, nonché dall’esigenza di dare seguito agli interventi che la regione Toscana realizza fin dal 2008 nel settore educativo. Per gli anni 2020 e 2021 l’amministrazione regionale mette a disposizione oltre 13 milioni 600 mila euro complessivi, di cui circa 6 milioni 900 per il 2020 e poco più di 6 milioni 700 mila euro per il 2021.

Lo scopo è duplice. Da una parte si vuole favorire il sostegno all’accoglienza, dall’altra contrastare il fenomeno delle liste di attesa che ancora presenta evidenti criticità in molte realtà comunali, consentendo alle famiglie il ricorso a servizi privati accreditati, con costi sicuramente più accessibili grazie ai contributi regionali”, afferma l’assessore regionale ad istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco. “Il sostegno all’accoglienza si realizza anche con contributi da assegnare a supporto della domanda e dell’offerta dei servizi comunali”.

L’intervento adesso in programma esaurisce le risorse derivanti dal fondo sociale europeo per il periodo 2014-20. Per la precisione, i fondi a disposizione ammontano a 13.633.340 euro e trovano copertura nel bilancio finanziario gestionale 2020-22, esercizio 2020, nonché nel bilancio di previsione 2020-22, esercizio 2021, con lo stanziamento di 6.905.610 per l’annualità 2020 e 6.727.730 per quella del 2021.

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