Lucca, patto con le Fondazioni per promuovere la cultura foto

Si punta al coinvolgimento di tutti gli attori del settore per produrre un'offerta di alto profilo

Nasce un canale stabile di comunicazione e interazione fra il Comune di Lucca, la Fondazione Banca del Monte di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per coordinare, rafforzare e rendere più efficace la programmazione degli eventi culturali lucchesi. Il protocollo di intesa è stato firmato questa mattina (31 luglio) nel giardino di Palazzo Orsetti dal Sindaco Alessandro Tambellini e dai presidenti delle due fondazioni bancarie lucchesi Oriano Landucci e Marcello Bertocchini alla presenza dell’assessore alla cultura Stefano Ragghianti.

“Il documento firmato oggi ricopre una funzione molto importante perché è un patto di consultazione mensile e di programmazione comune, per giungere ad avere delle linee guida ed individuare entro novembre gli eventi che hanno più impatto sulla vita della città e del turismo – dice Stefano Ragghianti assessore alla cultura –. Attraverso questo patto si valutano progetti e strategie, il suo scopo non è soltanto redarre un calendario di appuntamenti e non soltanto gli eventi saranno presenti a questo tavolo, ma tutto il mondo della cultura del nostro territorio”.

L’accordo prevede una periodica consultazione a scadenza mensile che coinvolge tutti e tre gli enti, per giungere ad un confronto sulle linee di programmazione che serviranno per dar luce ai calendari culturali lucchesi dei prossimi anni. Lo scopo è quello di individuare gli eventi, le strategie per promuoverli, la programmazione annuale, il monitoraggio, il coinvolgimento dei luoghi e delle istituzioni culturali.

“Lucca si è distinta in questi anni per lo sviluppo originale e diversificato del suo sistema culturale – afferma il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini –. Dobbiamo avere la capacità di mettere insieme una programmazione che abbia un occhio di riguardo alle prospettive da sviluppare nei prossimi anni, penso il particolar modo alla centenario della morte di Giacomo Puccini nel 2024 e al centenario della Turandot del 2026”.

“Le manifestazioni culturali non possono esistere senza fondi – prosegue il sindaco – la programmazione risente della necessità di disporre di risorse. Lucca è ricca di attività culturali importanti che possono attirare l’attenzione e gli investimenti di soggetti privati. Nel mezzo delle manifestazioni più importanti, il Summer Festival e Lucca Comics, c’è un lungo tempo da riempire ricercando eventi che possano attrarre un turismo di qualità”.

Entro il mese di novembre di ogni anno saranno concordate le linee guida generali della programmazione dell’anno successivo, pianificando un calendario con lo scopo di valorizzare le moltitudine di iniziative presenti sul territorio lucchese.

“Questo accordo è fondamentale per ottimizzare al meglio tutte le risorse che abbiamo – dice Oriano Landucci presidente di Fondazione banca del Monte di Lucca – Occorre un dialogo costante tra gli enti, in modo da condividere eventi e progetti o anche cambiare delle cose, se ce ne fosse bisogno. Oltre alla ricerca della qualità dei progetti, che è il frutto di lungo lavoro, ci sono molte cose importanti da tenere in considerazione, una fra tutte è la comunicazione, che dovrà essere non solo locale, ma il frutto di un lungo studio a tavolino”.

Trovare una visione comune e idee comuni è lo scopo di questo protocollo – spiega il presidente di Fondazione Cassa di risparmio di Lucca Marcello Bertocchini – Idee comuni sugli eventi da programmare, che non riguarderanno naturalmente quelle grandi manifestazioni famose che già godono di grande attenzione e mi riferisco a Summer Festival e Lucca Comics”.

L’accordo che abbiamo sottoscritto questa mattina, punta al coinvolgimento di tutte le forze in campo verso progetti orientati su una visione di alto profilo e, soprattutto, lungimirante – prosegue il presidente Bertocchini –. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è consapevole del carattere identitario che il patrimonio culturale riveste in una città come Lucca e del significato che riesce ad esprimere in quanto ‘luogo’ d’incontro fra passato e futuro, anche come strumento di coesione sociale e di stimolo all’innovazione, alla crescita complessiva, anche economica, della collettività. Insomma: oggi più che mai, occorre collaborare, cercare in massimo della sintonia e, ovviamente, remare tutti nella stessa direzione. Sempre nel rispetto di ciascuna individualità e delle proprie, rispettive mission”.

Il confronto non si limiterà agli eventi ma sarà esteso anche ai luoghi e gli istituti simbolo della cultura, che ogni ente che ha sottoscritto il patto controlla o partecipa in maniera significativa. L’accordo durerà fino a dicembre 2022 salvo proroghe.

 

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