Un residente: “Nuovo parco giochi a S. Concordio pronto ma ancora transennato”
Un abitante mette nel mirino la lentezza dell'opera
Più informazioni su
“Sono passati quasi sei mesi dall’inizio dei lavori del minuscolo parco giochi di via Passamonti a S.Concordio. I lavori sembrano conclusi da tempo ma tutto è ancora transennato”. A segnalarlo è un abitante del quartiere.
“I bambini piccoli che transitano da là osservano la struttura – aggiunge -, forse interrogandosi come i grandi del perché è ancora tutto interdetto. Altri bambini, già più indipendenti, a volte saltano la recinsione come per sfidare questo prolungato ed insensato stato delle cose. Poco più in là lo sgambatoio dei cani è utilizzabile ma ancora incompleto. La lentezza delle decisioni e dell’operatività del Comune non giova a nessuno. Al Comune che dimostra inefficienza, al quartiere che si presenta trascurato, a chi potrebbe usufruire delle strutture che non può”.
Sostieni l’informazione gratuita con una donazione
Più informazioni su
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
I lavori dei quartieri social di S.Concordio sono continuamente fermi per modifiche, acquisizione di pareri che mancano (lì in p.zza Campriani), varianti in corso d’opera e soprattutto continue correzioni e aggiustamenti a quanto già fatto, sia per le aree verdi che per le piste ciclabili. Però il sindaco è venuto subito, per dire ai manifestanti che si opponevano al taglio degli alberi sani in P.zza Moro che “non si potevano bloccare i lavori per mezza giornata”, come i cittadini pacificamente stavano facendo in attesa di chiarire se quegli alberi andavano abbattuti o meno, “che era illegale e sarebbe intervenuta la forza pubblica” (come difatti fu). Avevano fretta, poi evidentemente la fretta gli è passata.