Presidio contro il ddl Zan, Sarti Magi: “Una manifestazione vergognosa”

L'intervento dell'attivista lucchese dopo la protesta della rete dei patrioti di Lucca

Una manifestazione vergognosa“. Così l’attivista lucchese Michele Sarti Magi commenta il presidio organizzato dal movimento La rete dei patrioti di Lucca che si è tenuto ieri (8 novembre) in piazza del Giglio contro il Ddl Zan.

“Considero vergognosa la manifestazione che è stata fatta ieri, da una quindicina di persone, con le idee molto confuse, scese in piazza contro il Ddl Zan, ovvero le legge che previene e contrasta la discriminazione e la violenza per motivi legati al sesso, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alla disabilità – prosegue Sarti Magi -. Io non capisco il loro nesso tra l’omofobia e la famiglia, cioè: la legge parla anche di condannare l’omofobia e l’omotransfobia, un giusto progresso civile e umano, no? Veramente mi volete dire che è legittimo violentare un gay o un trans, a parole o non? È giusto offendere, discriminare, inveire contro una donna solo perché donna, o contro un disabile solo perché disabile? Davvero siamo ancora qui a parlare di natura? Davvero siamo ancora qui a considerare ‘nemico’ il ‘progresso arcobaleno’? Davvero siamo ancora qui a combattere una legge che tutela i diritti, la vita e la dignità di persone?“.

Siamo nel 2020 e, non solo serve una legge per tutelare cose che nella normalità non dovrebbero esserci, ma c’è anche chi scende in piazza contro di essa – conclude Sarti Magi -. Veramente non capisco questo voler privare di tutela le persone. E menomale erano pochissimi, e questo la dice tutta, insomma, anche all’ignoranza c’è un limite. Serve più arcobaleno, e meno oscurità. Serve più amore e meno guerra. Serve più progresso e meno ignoranza. Serve più rispetto e meno odio. E serve, soprattutto, leggere le leggi”.

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