Sicurezza sulle Mura, non ci saranno ringhiere ai parapetti esterni

Nel progetto prevista la riprofilatura, strutture in ferro dove il terrapieno erboso supera una pendenza di 45 gradi o accanto al condotto pubblico

Sicurezza sulle mura, niente ringhiere ai parapetti. Così dice, nel dettaglio, il progetto che il Comune ha elaborato insieme alla Soprintendenza per superare l’impasse dopo le accuse all’amministrazione a seguito di un incidente che ha visto la caduta nella cortina interna di un bambino francese.

Il progetto di restauro e miglioramento della sicurezza, sottolinea il Comune, “parte dalla considerazione dell’essenza storica e funzionale duplice che il complesso architettonico ha mantenuto costantemente nella sua ultra cinquecentenaria esistenza. Le Mura sono infatti contemporaneamente monumento di architettura militare, dove gli strapiombi costituiscono la parte principale del meccanismo di difesa, e parco urbano conosciuto e amato dai cittadini lucchesi fino dalla più tenera età”.

“L’accesso ai parapetti esterni è vietato da molti anni – prosegue la nota – con tanto di cartellonistica in più lingue ma i parapetti sono in alcuni punti consumati e devono quindi essere riportati alla forma originale. L’intervento ai parapetti esterni esclude quindi l’utilizzo di balaustre in ferro e sarà realizzata essenzialmente con due tipologie di intervento che saranno spesso usate insieme: restauro e consolidamento dei profili interni dei parapetti in terra; regolarizzazione dei piani nelle immediate adiacenze del paramento murario”.

“I parapetti esterni dei baluardi e di alcuni tratti delle Mura – si legge – hanno perso la loro sezione originaria saranno risagomati sull’interno fino ad ottenere dei fronti con un angolo di inclinazione massimo sulla verticale di 15 gradi e saranno rinforzati con tecniche di bioingegneria (bio-stuoie di iuta fissate con chiodature metalliche) che saranno completamente inglobate dalle pellicce erbose e saranno quindi invisibili”.

mura sicurezza terrapieni

“Inoltre, dove c’è necessità – ricorda il Comune – è stata prevista anche una regolarizzazione e riprofilatura delle superfici al piede dei parapetti, per una fascia di due o 3 metri verso la passeggiata con una contropendenza di circa il 2% rispetto al parapetto stesso, in modo da evitare accumuli di acque meteoriche in prossimità delle strutture murarie. Tutte queste tipologie di intervento andranno a rimuovere gli accumuli di terra che si sono lentamente formati per opera dei fenomeni meteorologici nei periodi più recenti per riconfigurare l’assetto della fine dell’Ottocento.

“Le ringhiere in ferro – quelle a croce di Sant’Andrea – conclude la nota – già presenti in molti tratti e scese interni, cioè sul lato verso la città, saranno estese nelle zone dove il terrapieno erboso supera una pendenza di 45 gradi o dove le mura costeggiano il condotto pubblico, ma, ad esempio non saranno collocate sul tratto nord di via dei Bacchettoni dove la scarpata interna delle Mura non è così ripida e non lo richiede”.

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