Gli studenti del Busdraghi primi alla sfida digitale per tutelare l’ambiente foto

Successo per gli alunni al concorso Germo Plasma

Volevano vincere per onorare il sogno e la memoria del loro insegnante, professor Franco Grossi, recentemente scomparso, e ce l’hanno fatta: Alessia Berti, Alessandro Luchinelli, Daniele Pieraccini e Viola Tori, della classe 4Ga dell’Istituto tecnico agrario Busdraghi di Lucca, insieme ai quattro compagni di squadra del liceo scientifico Peano-Pellico di Cuneo, il 29 marzo scorso si sono classificati al primo posto nella competizione nazionale che ha visto confrontarsi venti scuole italiane rappresentate da dieci team in gara per il miglior progetto elaborato nell’ambito della sfida digitale Germo Plasma.

L’iniziativa, ispirata all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite con l’obiettivo di avanzare nuove proposte per la salvaguardia dell’ambiente e del corredo genetico di specie vegetali da tutelare, aveva trovato proprio nel professor Grossi, docente referente dell’Iis Carrara-Nottolini-Busdraghi”, Istituto capofila in Italia per la gestione di percorsi formativi finalizzati al potenziamento delle competenze digitali degli studenti, il soggetto propulsivo al quale il Miur aveva affidato l’intera organizzazione del progetto Germo Plasma.

A tutti i giovani impegnati nella competizione, scandita in tre fasi e durata cinque mesi, era assegnato il compito di mappare, ricercare e scegliere una specie autoctona del proprio territorio di provenienza “in grado di adattarsi all’ambiente di un’altra area geografica italiana”. Coadiuvati da studenti universitari in veste di tutor, i concorrenti si sono avvalsi, nell’elaborazione, presentazione e promozione dei loro progetti, di strumenti multimediali e modelli applicativi mutuati dalle materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

I ragazzi della 4ga dell’Ita Busdraghi che, insieme ai compagni piemontesi, si sono guadagnati il primo posto in classifica, hanno conquistato la giuria con la proposta Capitiamo a fagiolo, un progetto che promuove l’esportazione, la produzione e la commercializzazione nell’area territoriale di Cuneo del pregiato fagiolo rosso lucchese, un prodotto che, per la versatilità che lo caratterizza e la semplicità delle cure di cui necessita, si dimostra particolarmente congeniale alla socializzazione e all’interazione fra generazioni. Il team si è distinto per originalità, capacità di lavorare in squadra e dedizione, una dedizione che l’ha visto all’opera, a volte sino a quindici ore, anche nei giorni festivi.

Alla sfida tra scuole italiane hanno, altresì, partecipato Matteo Bernardi, Francesco Coli, Laura Fazzi e Laura Santucci, della 4T dell’Itg Nottolini (abbinato all’Iis Celestino Rosatelli di Rieti) con Una castagna in più, un progetto teso ad incentivare il turismo nella città laziale attraverso la promozione delle castagne della Mediavalle nonché la realizzazione di un sito internet che ha già attratto l’interesse e i finanziamenti di alcune aziende locali.

Alla competizione nazionale non è mancato l’apporto di Matteo Ceccotti, Camilla Giampaoli, Alessandro Giurlani e Arianna Scarmozzino, della 3ra dell’Ite Carrara, che, insieme agli amici dell’Iis Zaccagna-Galilei di Avenza, hanno presentato il loro Just green per non disperdere il germoplasma del pomodoro canestrino e per adattarlo al territorio di Massa. Prezioso anche il contributo di Filippo Bachi (4RB), Assia Bouzarda, Rebecca Menchini e Cristiano Rossi (4RA), sempre dell’Ite Carrara che hanno illustrato, con i compagni dell’Ita Pellegrini di Sassari ed il progetto Dall’Elba alla Sardegna, le strategie per produrre e commercializzare lo zafferano dell’Isola toscana in quella sarda.

Tutti i progetti con i quali gli studenti dell’Iis Carrara-Nottolini-Busdraghi hanno partecipato al concorso sono reperibili sul sito della scuola.

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