Lucca Summer Festival, spiragli per i concerti sugli spalti. Ragghianti: “Se saranno consentiti, li sosterremo con ogni sforzo”

La speranza degli eventi live si riaccende dopo l'annuncio dell'allenamento delle misure, l'assessore: "Necessario ripartire dalla cultura"

“Ripartire e farlo dalla cultura e dalla musica: il Comune di Lucca c’è“. A dirlo è l’assessore a turismo e cultura, Stefano Ragghianti.

“Pur in un quadro di massima sicurezza, la possibilità di una generale ripartenza dei concerti e della musica dal vivo e più in generale di tutte le attività, a partire proprio da quelle culturali, ci vede ovviamente convinti nel sostenere ogni sforzo in proposito. Una situazione che sul nostro territorio riguarda mostre, esposizioni, eventi all’aperto, appuntamenti culturali e musicali di grande rilievo e richiamo, a partire proprio dal Lucca Summer Festival. Cercheremo, in tutti i modi, nell’interesse degli stessi operatori della spettacolo, dei cittadini e degli operatori economici in generale, essendo note le ricadute positive che questi appuntamenti hanno su tutto l’indotto del territorio, lucchese e in generale regionale, di far partire questi appuntamenti in presenza. Per quanto riguarda il Summer Festival, l’individuazione degli spazi dell’ex campo Balilla, a partire da settembre, molto ampi, ben organizzati e con numeri adeguati, l’attento studio dei flussi in entrata e in uscita, la predisposizione di posti a sedere ben gestiti e governati, la regolamentazione del concerto e l’assenza di occasioni di assembramento interno, ci spingono a lavorare per lo svolgimento di un buon numero di eventi con artisti italiani di primissimo livello, in una prospettiva di ripresa e ripartenza”.

“Nel pieno rispetto delle norme che saranno emanate a livello nazionale e con l’attenta interlocuzione con tutte le autorità locali competenti in materia – conclude Ragghianti – Lucca dovrà mandare – e manderà –  un grande messaggio di ripresa e, al tempo stesso, di massima sicurezza ed efficacia delle misure adottate, forte della professionalità dei suoi operatori che negli anni ha contribuito ai successi nazionali e internazionali ben noti. Non si deve cadere nel circolo vizioso chiudere tutto-aprire tutto, né farsi inutili paladini di posizioni preconcette, ma sentire forte la responsabilità di lavorare in una unica direzione, chiara, semplice, ben organizzata: regole chiare, protocolli chiari, sicurezza e convivenza. Se in Italia ci sarà un concerto dal vivo, allora questo sarà a Lucca”.

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