Salviamo la Manifattura: “Lucca è l’unica città a cedere questo tipo di struttura a un privato”

Pierluigi Stefani: "L'amministrazione dovrebbe presentare la domanda al ministero per beneficiare dei contributi previsti nel Recovery plan per i grandi attrattori culturali"

In tutta Italia le manifatture restano pubbliche e sono ristrutturate con fondi pubblici mentre Lucca è l’unica città che la cede a un privato”. A sostenerlo è Pierluigi Stefani per conto del coordinamento Salviamo la Manifattura che porta come esempio il caso di Palermo.

“La notizia che il consiglio dei ministri ha inserito l’ex Manifattura tabacchi di Palermo tra i 14 progetti strategici della cultura con un investimento di 33 milioni di euro ci lascia assolutamente sconcertati, se pensiamo al destino pervicacemente voluto dall’amministrazione Tambellini: cessione di 20mila metri quadri a 3,2 milioni di euro, per giunta virtuali perché valutati come contributo a un singolare project financing”.

“Il ministro Franceschini, parlando della destinazione d’uso della struttura di Palermo, ha detto che il recupero  ‘prevede la valorizzazione dell’intero complesso  in chiave culturale, in particolare con la realizzazione di un auditorium, a cui  saranno affiancati spazi espositivi e un’area dedicata alla creatività artistica con annessa  foresteria per artisti’ – argomenta Stefani –. E’ esattamente quello che era stato proposto con il Piuss 11 anni fa; un progetto che aveva riscosso l’attenzione e l’adesione di personalità come Riccardo Muti, Gigi Proietti, Lucio Dalla, Davide Zard, Franco Dragone e Fedele Confalonieri, che scrisse una bellissima lettera di apprezzamento al mai abbastanza compianto sindaco Favilla. Ma è anche lo stesso modello, quello citato dal ministro, che Music Innovation Hub insieme al suo presidente Andrea Rapaccini ha proposto, senza ottenere alcuna risposta, al sindaco Tambellini e al presidente Bertocchini della Fondazione Cassa di Risparmio”.

“Assistiamo alla rigenerazione delle manifatture in tutta Italia:  Piacenza, Modena, Firenze, Napoli e oggi Palermo, con contributi pubblici, con  intervento di cassa depositi e prestiti e ministero, con l’aiuto delle Fondazioni bancarie delle città  sopra elencate. Solo Lucca decide di alienare un bene prezioso per affidarlo a un privato che si rifiuta persino di dirci cosa ne farà, e del quale dovremmo fidarci sulla parola dopo avere più volte rivisto la proposta in una altalena tipica del suk arabo.  Per l’ennesima  volta – conclude Stefani – chiediamo all’amministrazione di attivare tutte le sue energie per mantenere l’immobile dell’ex Manifattura in mano pubblica, e presentare domanda al ministero per beneficiare di parte dei contributi governativi previsti nel Recovery plan per i grandi attrattori culturali”.

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