Rendiconto di bilancio, al Comune un avanzo disponibile di oltre 10 milioni di euro

Un 'tesoretto' per Palazzo Orsetti per affrontare le conseguenze della pandemia. Crollo delle entrate per le multe con lo spegnimento prolungato dei varchi telematici

Oltre 10 milioni di euro di avanzo disponibile per il Comune di Lucca. Questo è quanto emerge dal rendiconto di bilancio 2020 in queste settimane in discussione nell’apposita commissione consiliare.

Un risultato che conferma i conti in ordine dell’ente di Palazzo Orsetti nonostante l’anno difficile della pandemia e le notevoli modifiche sul fronte delle entrate. Una ‘salvezza’ nei numeri determinata principalmente, lo hanno spiegato l’assessore Giovanni Lemucchi e il dirigente Lino Paoli, dagli ottimi dividendi delle società partecipate, da alcune moratoria sui mutui che hanno permesso di ‘spalmare’ le quote di rientro su altre annualità e i ristori arrivati dal governo una parte dei quali (3,3 milioni circa) sono stati ricollocati al 2021.

Il vicesindaco Lemucchi sottolinea poi, ancora una volta, la chiusura del 2020 con un fondo di cassa di 14 milioni di euro. Una situazione che ha annullato praticamente del tutto la pratica dell’anticipo di cassa e che ha permesso il pagamento delle imprese fornitrici del Comune in un lasso di tempo di media inferiore ai 30 giorni.

“Ricordo anche – ha sottolineato Lemucchi – che nel 2019 e con larghissimo anticipo rispetto al previsto abbiamo estinto il debito trentennale derivato dal riaccertamento straordinario, cosa che ci ha permesso di eliminare un’altra voce importante fra quelle che gravano sulle casse del Comune”.

Nel dettaglio dalla discussione sono poi emerse alcuni dati di un 2020 del tutto particolare. Il primo è il crollo delle sanzioni per  le violazioni al codice della strada. Si è passati dai 6 milioni di euro di entrate del 2019 ai 2,7 milioni del 2020. A determinare il netto calo, in particolare, lo spegnimento dei varchi durante il periodo di lockdown nella primavera – estate dell’anno scorso: sono le multe per i transiti non consentiti, infatti, a rappresentare la principale voce di entrata in questo ambito.

Nonostante la pandemia, invece, è rimasta praticamente invariata l’entrata per i permessi a costruire: 1,780 milioni nel 2018, 1,929 milioni nel 2019, 1,745 milioni nel 2020.

Elevato anche il dato 2020 per il recupero dell’evasione fiscale che, nonostante i molti dipendenti in smart working, ha superato quota 5 milioni di euro.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.