Telefonia mobile, 9 nuovi impianti nel piano 2021 foto

Alcuni vengono rilocalizzati: ecco dove

L’aggiornamento 2021 del programma comunale sulla telefonia mobile prevede l’installazione di 9 impianti per la copertura del territorio di Lucca: non tutti saranno nuovi in realtà, alcune antenne cambieranno localizzazione, in modo da rendere più efficace il segnale e contemporaneamente creare minori campi magnetici.

Nel mentre si discute su un eventuale innalzamento dei limiti massimi di emissioni previsti dalla legislazione a 6 volt per metro per l’arrivo del 5G, l’opinione pubblica si divide tra chi è favorevole all’introduzione di nuove tecnologie e chi al contrario preferisce tutelare la salute pubblica.

L’argomento è al centro della seduta di oggi (4 giugno) della Commissione lavori pubblici, a partecipare ai lavori l’assessora di riferimento Valentina Simi, il dirigente dell’ufficio ambiente Luca Nespolo e la funzionaria del Comune di Lucca dottoressa Nardi. In discussione l’approfondimento sulla valutazione di impatto elettromagnetico della pratica passata dall’osservatorio della telefonia, che il nostro ente ha istituito da tempo.

“Il Comune di Lucca con delibera ha approvato il programma per gli impianti di radiocomunicazione per gli anni 2021 e 2022 e aggiornamento 2020 – spiega l’assessora Valentina Simi -. L’aggiornamento per l’anno 2021 è stato svolto attraverso la società incaricata Colab srl, la procedura di elaborazione è stata connotata dall’applicazione della normativa regionale e dei criteri di carattere regionale contenuti”.

Le antenne di telefonia cellulare sono collocate preferibilmente in immobili di carattere non residenziale di proprietà comunale, ove non fosse possibile vengono poste su aree e su immobili non residenziali di proprietà di altri soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di minimizzare l’impatto dei campi elettromagnetici sulla popolazione. E’ consentito e favorito l’accorpamento degli impianti su strutture di supporto comune in modo da ridurre i siti e allo stesso tempo da assicurare la copertura della rete sul territorio.

“Nella condivisione degli impianti i gestori devono mettere in atto tutti i criteri per minimizzare gli impatti sulla popolazione residente di tale area prosegue l’assessora Simi -. La Colab srl ha elaborato la proposta di aggiornamento con una relazione tecnica di analisi ed elaborate rappresentazioni grafiche con localizzazione. La proposta di programma ha preso in esame gli impianti presentati dai gestori per l’anno 2021, le richieste dei gestori integrate con i dati tecnici delle stazioni radiobase esistenti sono state analizzate singolarmente e nell’insieme, con l’obiettivo di garantire le coperture e assicurare le condizioni di massima cautela, secondo il principio di minimizzazione. Sono state analizzate anche ipotesi alternative di localizzazione degli impianti”.

In totale i siti esaminati sono quaranta e si distinguono in localizzazione dove è già presente una struttura e quelle in cui è prevista la realizzazione di una nuova.
“Nello specifico – prosegue – sono state eliminate otto localizzazione, come in viale Puccini, via della chiesa trentaduesima, lo stadio comunale Saltocchio, ed è stata individuata altra ipotesi in altri due casi, area Montuolo,spostata in altro luogo adiacente, area cimitero san Pietro a Vico spostata in via della chiesa ventinovesima. Negli altri tre casi via di Ombreglio, chiesa san Pietro, via della chiesa dodicesima località Piazzano e croce di Brancoli, la localizzazione è stata demandata al candidato individuato dal gestore. Le ulteriori localizzazione inserite nel programma 2021 sono 9, la numero 8 area comunale Montuolo, numero 10 via chiesa ventinovesima, 34 piazzale don Franco Baroni, numero 35 via della Formica, 36 parcheggio comunale via di Vitricaia, 37 Mutigliano via della chiesa, 38 Nozzano area cimitero, 39 via di Spazzavento, 40 Belvedere via del Burlamacco. Complessivamente le localizzazione previste per l’anno 2021 sono una in più rispetto al 2020 e sono aumentate da 39 a 40”.

Ad entrare nel dettaglio è il dirigente dell’ufficio ambiente del Comune di Lucca, Luca Nespolo: “Sul Piano degli impianti di telefonia mobile, il Comune di Lucca annualmente verifica le proposte dei gestori e aggiorna il proprio piano tenendo conto anche della opportunità di ipotesi di localizzazione coerenti con l’obbligo di raggiungere gli obiettivi di qualità dei campi elettrici tenendo conto di un’esposizione massima di sei volt per metro. In linea generale la disciplina prende le mosse dal codice di comunicazione, che ha liberalizzato la materia e il Comune con il piano di telefonia mobile va ad individuare aree pubbliche che rispondano alle richieste del gestore, mettendo in atto una certa governance nella localizzazione degli impianti”.

Sul territorio del Comune di Lucca si trovano 104 impianti “on air”, nel 2020 i gestori hanno ipotizzato l’installazione di 22 nuove postazione e attraverso questo piano sono stati individuati 9 nuovi impianti. Di questi nuovi impianti, 5 sono nuove postazioni a tutti gli effetti, 2 sono state modificate rispetto alla localizzazione nel precedente piano, in 3 sono presenti più stazioni di radiobase sulla medesima antenna.
“Alcune ipotesi di localizzazioni sono state eliminate dalla zona nord per la difficile attuazione, abbiamo deciso di inserirle dove c’è una forte richiesta di segnale – precisa Nespolo -. Già in sede di individuazione, dai gestori vengono effettuate delle previsioni sulla diffusione del campo elettrico, in modo che non eccede i limiti normativi di 6 volt per metro. In linea generale la diffusione della stazione radiobase si determina attraverso la presenza degli scogli, caratterizzati da una maggiore intensità di campo elettrico rappresentati con una conformazione a fungo, indicando anche gli impatti sugli edifici adiacenti. La simulazione viene effettuata con l’ipotesi della massima intensità dell’impianto, che non si verifica quasi mai. Ovviamente le verifiche sono tutte favorevoli, altrimenti avremmo scelto siti diversi”.

Alcuni consiglieri chiedono garanzie sulla sicurezza delle nuove antenne: “Questo piano ha un senso ed è passato dal gruppo specifico ed è stato filtrato secondo le richieste di modifica e verifica – dice il consigliere Bindocci -. La cosa importante è mantenere la normativa attuale che prevede il limite di sei volt metro. Secondo le conoscenze scientifiche attuali, il limite è imposto su criteri cautelari, anche se adesso c’è una proposta di alzare il voltaggio”.

“La società Colab – assicura l’assessora Simi -, ha anche il compito di supportare gli uffici comunali competenti per tutti i chiarimenti e controlli mediante misurazioni dei campi, la valutazione è preliminare e anche successiva”.

Anche il dirigente comunale Luca Nespolo conferma quanto detto dall’assessora: “Le verifiche vengono sempre fatte anche sull’interferenza di altre stazione radiobase, i limiti in materia sono molto limitativi anche in confronto al contesto europeo. Le singole autorizzazione seguono anche le verifiche di Arpat, come ogni richiesta autorizzativa che pratica il nostro piano. Comunque le antenne dei cellulari e altri strumenti determinano una esposizione frequentissima ai campi magnetici, superiori a quelli delle antenne”.

Interviene anche il consigliere comunale Giovannelli: “Ringrazio assessore e i dirigenti per l’esposizione – dice -. Il piano della telefonia sta molto a cuore a Lucca civica e stiamo lavorando sulla mozione sul 5g presentata dal consigliere Bindocci, sulla quale esprimiamo parere favorevole. Valutiamo anche di realizzare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per informare i giovani”.

La mozione ottiene il parere positivo della Commissione con cinque voti favorevoli e 2 astenuti (i consiglieri Torrini e Buchignani).

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