Un trekking ad Aquilea per imparare la prevenzione antincendio

Evento organizzato per giovedì (24 giugno) dalla protezione civile

ìDopo la prima iniziativa svoltasi sabato scorso al Frantoio del Compitese, a Capannori, è ora la volta di Lucca per il progetto europeo MedPss dedicato alla prevenzione e alle buone pratiche per la riduzione del rischio incendi boschivi. L’appuntamento informativo è in programma giovedì (24 giugno) ad Aquilea, con ritrovo alle 17 nel parcheggio del cimitero della frazione.

A differenza dell’iniziativa svoltasi nel Compitese (articolata come una sorta di piccola Expo con pannelli esplicativi e gazebo informativi sulle vari tematiche di prevenzione e rischio) quella di Aquilea sarà un trekking informativo, una passeggiata itinerante con gli esperti dell’antincendio e della protezione civile che spiegheranno le modalità più corrette per l’abbruciamento, ad esempio, o l’importanza della spazio difensivo intorno ai fabbricati o le tecniche alternative all’abbruciamento.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto europeo MedPss e si pone l’obiettivo di sviluppare la cultura del rischio incendi boschivi e in zona di interfaccia urbano-foresta attraverso progetti pilota di informazione preventiva e di informazione in emergenza rivolti a vari target di popolazione. Gli argomenti affrontati spaziano dalla gestione dei residui vegetali in sicurezza alla riduzione del rischio di propagazione del fuoco e alle buone pratiche di prevenzione; dal ruolo delle istituzioni a quello delle associazioni di volontariato del sistema antincendi boschivi e protezione civile fino a quello dei proprietari di terreni privati e dei cittadini in genere.

locandina incendi boschivi Aquilea

Per il territorio della regione Toscana se, da una parte è Anci a occuparsi dell’informazione in emergenza, dall’altra è la Provincia di Lucca che ha il compito di seguire l’informazione preventiva, con le attività svolte in stretto raccordo con la Regione Toscana. Per questo l’ente di palazzo Ducale ha coinvolto tre comuni particolarmente interessati dal rischio incendio boschivo e in zona di interfaccia: i Comuni di Lucca, Capannori e Viareggio. E ogni amministrazione civica ha scelto il target a cui far riferimento per le iniziative pubbliche di informazione e prevenzione. Nel caso di Lucca si tratta delle comunità rurali e degli operatori agricoli delle frazioni di Aquilea, Mastiano, Gugliano e S. Alessio.

L’appuntamento informativo, così molti aspetti che stanno alla base del progetto europeo, prende le mosse dalla constatazione che i cambiamenti climatici contribuiscono non solo a creare i presupposti per lo sviluppo di incendi, ma anche ad aumentare le superfici territoriali coinvolte e la velocità di propagazione. L’accumulo di combustibile vegetale, la continuità delle formazioni forestali, l’aumento delle zone di interfaccia urbano-foresta ed il cambiamento climatico in atto accrescono il rischio potenziale per lo sviluppo e la propagazione dei grandi incendi forestali e favoriscono la contemporaneità di eventi critici. Anche le più evolute organizzazioni antincendi boschivi si sono trovate inermi di fronte a questo tipo di eventi; fenomeni estremi che non si possono più contrastare con un approccio esclusivamente emergenziale hanno dimostrato che la lotta attiva è una risposta, ma non la soluzione del problema.

Di fronte a questi scenari, gli esperti ritengono necessario ampliare il raggio di azione degli interventi attuati finora, cercando di migliorare l’organizzazione della lotta attiva e al tempo stesso elaborando strategie che mirino a prevenire gli incendi attraverso il governo del territorio e una maggiore responsabilizzazione dei cittadini. Tra le proposte sul tappeto: la promozione di un uso sostenibile del suolo, attraverso l’agricoltura, l’allevamento e gli interventi forestali, nonché il recupero delle aree marginali e lo sviluppo di economie circolari; inoltre lo sviluppo di una strategia di comunicazione per una responsabilità condivisa a livello istituzionale, sociale e personale del fenomeno incendi boschivi, indagando approfonditamente le cause di innesco e le motivazioni che ne stanno alla base e promuovendo la costituzione di comunità locali capaci di gestire propri spazi difensivi.

Il progetto MedPss fa parte del cluster di progetti Med (5 in totale), tutti relativi al tema del rischio incendi boschivi. Per il territorio toscano il coordinamento delle attività di tutti i progetti è portato avanti dalla Regione Toscana. Per maggiori informazioni (clicca qui).

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