Assi viari, il comitato Altrestrade: “Un commissario per sbloccare l’opera? Ennesima forzatura politica”

Il gruppo di cittadini: "Evidentemente c’è stata una spinta che ha prodotto l’inserimento nell’elenco, nonostante i gravi difetti del progetto"

Il governo ha stilato una seconda lista di 44 opere pubbliche che potrebbero essere sbloccate tramite il commissariamento. Una lista che dovrà essere esaminata dalle commissioni parlamentari delle Camere competenti che dovranno poi esprimere il proprio parere. Fra queste opere ci sono anche gli assi viari di Lucca.

“In queste ore stiamo assistendo all’ennesima forzatura politica nell’iter di approvazione del progetto tangenziale est di Lucca – interviene il comitato Altrestrade, contrario alla realizzazione degli assi -. Evidentemente c’è stata una spinta che ha prodotto l’inserimento nell’elenco, nonostante i gravi difetti del progetto, già evidenziati e certificati più volte in atti di rilevanza pubblica. Difetti che avranno effetti dannosi sia sul territorio della Piana che sulla salute degli abitanti, peraltro senza risolvere il problema del traffico locale. La tangenziale, infatti, il cui costo preventivato è salito a 120 milioni di euro, manca dello studio di fattibilità e poggia su studi trasportistici risalenti al 2001, assolutamente inadeguati a giustificare la realizzazione dell’opera. Ci si chiede quale amministratore pubblico dotato di un minimo di buon senso possa avallare la realizzazione di un progetto simile, alla luce dei dati che fino ad oggi sono stati pubblicati in merito al progetto”.

“Accanto a questa ennesima ed evidente forzatura, rispetto alla quale interesseremo a tempo debito gli organi competenti, continua l’attività di disinformazione a opera di esponenti politici locali i quali non esitano a descrivere un quadro politico distante anni luce dalla realtà – prosegue il comitato -. E’ avvilente, oltre che anacronistico, leggere che la realizzazione dell’infrastruttura ‘migliora la qualità della vita e delle persone’, come hanno dichiarato recentemente Fantozzi e Martinelli. Se effettivamente si vuole ‘liberare Lucca e la sua circonvallazione’ di sicuro non si deve puntare sugli assi viari che, dati alla mano, influiranno solo sul 3,6% del traffico, rilevato nel 2001”.

“Veramente nel 2021 si cavalca ancora questo tipo di progetti e non si pensa, invece, ad alternative maggiormente utili per il territorio e sostenibili, sia per la spesa pubblica che per la salvaguardia ambientale? Anziché lavorare per ridurre il traffico pesante nella Piana si lavora per creare nuove strade che, di fatto, serviranno solo a spostare il problema di qualche chilometro, senza ridurre i livelli di inquinamento – conclude il comitato -. Veramente si crede che la tangenziale est di Lucca non è mai stata realizzata per un mero battibecco politico? Non sarà, invece, che i progetti presentati nel corso degli anni, sono insostenibili ed inaccettabili per il territorio lucchese? Invitiamo tutti gli amministratori, di ogni livello, ad una seria riflessione sul progetto, abbandonando i soliti slogan che ormai sono vuoti ritornelli”.

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