Lucca Holding, utili per un milione e 700mila euro. Bilancio ok nonostante l’effetto pandemia

Preoccupa la perdita di Lucca Crea: "Società che andrà sostenuta". Prende le redini Virginia Lucchesi

Bilancio 2020 chiuso in positivo per Lucca Holding, che approda nella riunione di oggi (6 luglio) della Commissione partecipate. In un anno, il 2020, caratterizzato dalla pandemia, viene presentato il bilancio annuale e si fa il punto della situazione in una fase considerata di transizione, alla lucedella sostituzione dei vertici della società.

Alla seduta sono intervenuti l’assessore di riferimento, Giovanni Lemucchi, il presidente uscente di Lucca Holding, Claudio Del Prete e la nuova presidente che entrerà in carica ufficialmente all’approvazione del bilancio, Virginia Lucchesi.

“Un doveroso ringraziamento al presidente uscente Claudio Del Prete, per la serietà e l’impegno sul lavoro svolto – dice l’assessore Giovanni Lemucchi –. Contemporaneamente un ringraziamento alla dottoressa Lucchesi che ne prende il posto, in bocca al lupo per il futuro. Questa è anche l’occasione giusta per parlare del bilancio 2020 di Lucca Holding che è stato naturalmente influenzato dalla pandemia”.

Il bilancio 2020 di Lucca Holding viene presentato dal presidente uscente perché è l’ultimo bilancio della sua amministrazione.
“Innanzitutto ringrazio per le parole spese nei miei confronti, felice di aver fatto il mio dovere – dichiara Claudio Del Prete – . Vi presento l’ultimo bilancio della mia gestione, nonostante l’annata particolare, Lucca Holding è riuscita a chiudere l’anno con un bilancio positivo. L’utile è di circa un milione e 770 mila euro, a livello patrimoniale le modulizzazioni finanziarie costituite dalle partecipazioni in società controllate e collegate ed altre società minori, è pari a 53 milioni 343 mila euro. L’attivo circolante ha un valore complessivo di 8 milioni e 600 mila euro, in larga misura portato dalla liquidità della società. Di questi, 3 milioni e 600 mila euro sono da pagare al Comune di Lucca, come dividendo residuo da inserire nel bilancio 2019, la liquidità effettiva è quindi di 4 milioni e 700 mila euro al netto dei dividendi”.

La società ha disinvestito tutte le attività finanziarie avute in bilancio nel passato per due motivi, uno per prevenire eventuali necessità delle controllate nell’anno terribile appena passato e il secondo, perché oramai le attività finanziarie danno risultati così modesti che forse non è il caso di investirci la liquidità – prosegue il presidente uscente Claudio Del Prete –. A livello di debiti ci sono due mutui residui nei confronti di Cassa di Risparmio di Lucca, Banco Popolare e Monte dei Paschi che risultano essere ancora di 5 milioni”.

Le società partecipate hanno chiuso l’esercizio 2020 con i seguenti bilanci: Gesam Reti ha chiuso con un utile netto di 2 milioni e 604 mila euro, la Geal con un utile di 1milione, Sistema Ambiente utile di 589 mila euro, Lucca Crea perdita di 802 mila euro, Metro utile di 43 mila euro, Lucca riscossioni e servizi utile 252 mila euro, le Farmacie Comunali in perdita di 97 mila euro.

“Le altre partecipate, in particolare la più importante, Ctt nord ha un bilancio, al netto di una sentenza, in perdita di 2 milioni di euro circa. Il bilancio sarà rivisto a seguito del contenzioso e a fronte della definizione dell’esito della gara, Ctt nord si avvia alla liquidazione, bisognerà tenere in considerazioni questi valori di partecipazioni, che ai bilanci hanno un costo di 1 milione e 700 mila euro circa, bisogna valutare se il costo è recuperabile o recuperabile almeno in parte. Lucense e Reti ambiente sono partecipazioni di minoranza e le società non hanno chiuso in perdite, ma non sono significativi ai fini del bilancio. Sul fronte economico ci sono altre considerazioni da fare, la holding beneficia di proventi finanziari per 67 mila euro che derivano dall’accordo parasociale con Toscana Energia. Altri proventi 75 mila euro derivanti dalla dismissioni di titoli del bilancio precedente e che hanno dato un esito positivo. Anche la gestione finanziaria è positiva per 70 mila euro”.

Altra voce importante sono i costi di gestione: “Nel corso 2020 anche noi abbiamo utilizzato un po’ di ammortizzatori sociali, complessivamente i costi di gestione calano da 303 mila euro dell’anno precedente a 283 mila euro. Vorrei infine dare qualche Indicazioni sul futuro – conclude Claudio Del Prete –. Ctt nord è una partecipazione che andrà rivista, sarà oggetto di esame del prossimo amministratore. Il riordino di Gesam, c’è uno step che riguarda il futuro come fornitore del gas, prima o poi la gara andrà in porto e si dovrà affrontare la permanenza di Gesam come fornitore. Lucca Comics è in difficoltà e andrà aiutata, vivendo in larga misura sugli introiti di una manifestazione che non si è potuta tenere e negli anni prossimi a causa della pandemia, difficilmente si potrà tornare ai numeri del passato. Per Farmacie comunali, il momento non è felice per il settore e si cerca di trovare aree di business al di fuori dei servizi tradizionali, infatti si parla di farmacie dei servizi, bisognerà vedere se ci saranno dei riscontri”.

Nel momento delle domande interviene il capogruppo di FdI in Consiglio comunale, Marco Martinelli: “Saluto il presidente uscente e la dottoressa Lucchesi. Faccio alcune considerazioni a livello politico rispetto alla gestione della società partecipate. Il nostro giudizio è totalmente negativo non tanto nella gestione, ma da parte dell’amministrazione, che ha dato indirizzi ben precisi che hanno creato le premesse per smantellare un sistema fatto dalle precedenti giunte del centro destra, che rappresentava elemento di eccellenza per efficienza di produzione di ricchezza sul territorio e di creazione di posti di lavoro. Le scelte politiche hanno portato allo smantellamento, come accade con Gesam, anche forzando la mano a far si che si procedesse alla vendita di società che sono state un punto importante sul nostro territorio. Questa è solo la punta dell’iceberg, perché vendendo ad una società come Gesam gas e Luce, molti cittadini ci segnalano la mancanza di tutele che avevano precedentemente. Mancanza di contati con il privato e molto altro”.
“Altra questione – aggiunge Martinelli – è quella di Lucca riscossioni e servizi, chiedo di poter convocare una riunione con i vertici della società, che paga lo smembramento nella Gesam, perché molti dipendenti sono stati trasferiti in questa nuova società e in due anni lamentano ancora una mancanza di organizzazione del lavoro”.

Ma l’assessore Lemucchi rivendica con forza le scelte politiche avvenute in questa amministrazione e lamenta che, con l’insediamento della giunta Tambellini, molte società partecipate non se la passavano affatto bene ed erano un peso per il bilancio comunale.

Alla fine della seduta, la parola alla futura presidente di Lucca Holding, Virginia Lucchesi: “Conosco bene i temi all’origine e con la scadenza di mandato ho presentato la mia candidatura per la governance della Holding e sono stata designata alla successione del dottor De Prete che ringrazio per il lavoro svolto. Il dottor Del Prete lascia una situazione sana e definita, con risultati positivi anche di management e capacità di gestione, che è uno dei temi da portare avanti come amministratori. Molte sfide si prospettano a seguito della fine dalla pandemia, raccolgo un’eredità ben gestita, ma esistono delle criticità e possibilità di miglioramenti partendo da realtà ben definite. Mi auguro di proseguire il lavoro in maniera proficua, anche per il riconoscimento per l’incarico che mi è stato assegnato”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.