Rigenerazione urbana e diritto alla casa, 30 milioni per 18 progetti. Da San Concordio a Ponte a Moriano, ecco i primi effetti del Pnrr su Lucca

La progettazione definitiva dovrà essere pronta per aprile 2022. Subito dopo le gare di appalto per assegnare i lavori

Primi e corposi effetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in arrivo a Lucca. Sono stati finanziati infatti i 18 studi di fattibilità che hanno partecipato all’assegnazione dei fondi del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua) del ministero delle infrastrutture e della mobilità. Trenta milioni di euro per migliorare le connessioni, aumentare il gradiente verde e riqualificare immobili dismessi in due diverse aree del territorio comunale. Il tutto senza consumo di suolo e con un’attenzione sensibile al diritto alla casa.

Interessato dagli interventi il quartiere di San Concordio: sono otto i progetti che, dall’area ex Gesam, attraversano il parco ferroviario fino ai Macelli. Altrettanti ne sono previsti per Ponte a Moriano e due per la zona urbana nord e il parco fluviale. Il Comune di Lucca, con la collaborazione di Erp, nei prossimi mesi sarà impegnato nella serrata redazione dei progetti definitivi. Dalla pubblicazione del decreto, infatti, ci saranno 240 giorni di tempo per dare concretezza agli studi di fattibilità che il ministero ha dichiarato finanziabili. Su quella base, poi, partiranno gli iter di gara per individuare le imprese che realizzeranno i lavori.

Questa mattina (23 luglio) gli assessori al sociale Valeria Giglioli, all’urbanistica Serena Mammini e ai lavori pubblici Francesco Raspini hanno presentato nel dettaglio gli interventi, insieme all’ingegnere Antonella Giannini, dirigente del settore urbanistica e lavori pubblici, all’ingegnere Lorenza Cardone di Erp e all’architetto Maurizio Tani, consulente per Erp.

giglioli mammini raspini

“Il Comune di Lucca ha pianificato negli anni, con una visione lungimirante, gli interventi di riqualificazione urbana dei quartieri esterni alle mura e periferici in modo da concentrare le energie su progetti coerenti e innovativi tenendo conto delle esigenze dei cittadini – affermano gli assessori Valeria Giglioli, Serena Mammini e Francesco Raspini – per questo motivo i nuovi progetti per i Quartieri Social di Ponte a Moriano e di San Concordio ‘abitare sostenibile’ sono stati premiati con così tante risorse. Il futuro di Lucca passa dal rinnovamento dei quartieri residenziali. Ci siamo concentrati su molte aree del territorio o su edifici abbandonati, per sottrarli al degrado, riportarli a nuovi usi, in una realtà che deve puntare a uno sviluppo sostenibile incentrato sulla qualità della vita, sul senso di comunità e sulla presenza di nuovi spazi che assolvano alle esigenze culturali e sociali di tutte le zone del Comune. Questa è la visione che vogliamo perseguire per Lucca nei prossimi anni, fatta di tanti tasselli grandi e piccoli che completano un grande e ambizioso quadro generale”.

“Quella di oggi è un’occasione felice – dice l’assessora Valeria Giglioli – perché ben 18 progetti sono in graduatoria e un investimento consistente dovrà adesso essere ben gestito. Lucca è una città ad alta tensione abitativa: si pensi che solo un quarto dei 513 nuclei familiari che avrebbero diritto a una casa a canone agevolato vede soddisfatto questo bisogno con alloggi di risulta. Grazie al Pinqua saranno realizzati dai 25 ai 30 alloggi all’ex Oleificio Borella e, di questi, 10 saranno riservati a chi, a causa di un pignoramento o di un momento di difficoltà economica, per un periodo non riesce a stare sul mercato privato delle abitazioni. Persone che il Comune intende accompagnare nel recupero della propria autonomia, nella consapevolezza che avere un luogo dove vivere è un diritto di cittadinanza, e di dignità, imprescindibile. Anche l’ultimo piano dell’Istituto Carlo Del Prete sarà destinato a ospitare donne con figli nel delicato momento della cosiddetta ‘transizione abitativa’. Infine, anche l’ex Manichino di Saltocchio sarà trasformato per ospitare 25 alloggi pubblici”.

Aggiunge l’assessora Serena Mammini: “Voglio ringraziare tutta la squadra che, nei mesi scorsi, ha lavorato perché questo obiettivo potesse essere raggiunto. Puntiamo anzitutto alla qualità del progetto, perché la rigenerazione, nell’idea che sostiene la nostra pianificazione urbanistica, è impronta anche culturale che passa dalla cura dei luoghi e dalla bellezza. Siamo al lavoro per adottare il piano operativo, che entrerà nel dettaglio della filosofia e degli indirizzi del piano strutturale: i progetti Pinqua vanno a dare concretezza alle previsioni di maggiore connessione, vivibilità e armonia del territorio. Lo fanno senza consumare nuovo suolo, trasformando l’esistente e riconvertendo funzioni per dare un’anima a luoghi che presto diverranno nuovi presìdi di socialità. L’esperienza della pandemia, ancora in corso, ha posto la nostra attenzione sulla necessità di spazi aperti e verdi nelle aree maggiormente antropizzate: anche a questo bisogno, con i 18 studi di fattibilità finanziati dal ministero, abbiamo cercato di offrire una concreta risposta”. Per realizzare i 18 progetti Pinqua saranno necessarie alcune varianti al regolamento urbanistico che impegneranno il lavoro dell’ufficio comunale nei prossimi mesi.

“Grande è stato l’impegno dell’amministrazione comunale – dice l’assessore Francesco Raspini – nel presentare i progetti di fattibilità che hanno ottenuto il finanziamento dal ministero. Ma ancora più grande sarà quello necessario a seguire le fasi successive per arrivare alla progettazione prima definitiva e poi esecutiva. Siamo partiti da esigenze reali di riqualificazione e abbiamo scelto di lavorare, oltre che sull’area a sud-est della circonvallazione, anche sul paese di Ponte a Moriano. Un territorio che ha le caratteristiche di un piccolo Comune: un valore che abbiamo riconosciuto e inserito nella progettazione Pinqua. Lucca conta 84 frazioni e 73 cimiteri: non sono solo segni sulla carta ma piccole comunità con abitudini, tradizioni, relazioni. Grazie ai 30 milioni, primo segno tangibile del Pnrr sulla città, potremo dare gambe alla volontà di guardare anche ai paesi e alle frazioni più distanti dal centro storico”.

Gli uffici tecnici del Comune di Lucca sono già al lavoro per passare alla fase definitiva della progettazione che dovrà concludersi entro l’aprile del 2022 e consentirà di approfondire ulteriormente e migliorare le idee contenute negli studi di fattibilità.

Quartieri Social San Concordio ‘abitare sostenibile’

pinqua lucca

Riqualificazione dell’area dell’ex Oleificio Borella con una spesa di oltre euro 8,1 milioni di euro per realizzare un nuovo complesso abitativo di appartamenti a canone agevolato grazie a un progetto fortemente connotato sulla comunità. Ci saranno servizi e attrezzature comuni, favorendo dinamiche di coesione sociale tra i condomini e con il quartiere e saranno impiegate tecnologie sostenibili e per il risparmio energetico. “Si tratterà di un intervento con demolizione e ricostruzione secondo principi di sostenibilità energetica: rimarrà, tuttavia, a ricordo dell’attività industriale, la ciminiera”, ha aggiunto l’architetto Maurizio Tani.

pinqua lucca
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Realizzazione di un sottopasso sulla linea ferroviaria Lucca – Aulla per un importo di 1 milione di euro. I due quartieri divisi dalla ferrovia saranno collegati con una ampia pista ciclopedonale a doppia corsia da via Orzali a via Ingrillini; con accesso quindi alla piazza prevista nell’intervento di recupero dell’ex Oleificio Borella, quale spazio di incontro di socializzazione.

pinqua lucca

Completamento della riqualificazione dell’area ex Gesam per un importo di oltre euro 4,1 milioni. Nella palazzina uffici verranno realizzati otto appartamenti per la cosiddetta ‘transizione abitativa’ di famiglie e singoli in difficoltà. Il gasometro, la piazza antistante e il chiesone saranno adibiti a spazi per attività giovanili, laboratori, esposizioni temporanee o spettacoli, attività di co-working, studio e ricreative. “Questo intervento richiederà anzitutto una bonifica – aggiunge l’ingegnere Cardone – e completerà quanto avviato già con le opere dei Quartieri social. L’area ex Gesam ne risulterà completamente riqualificata: all’epoca del primo bando l’immobile non era nelle disponibilità del Comune e per questo non venne compreso in quella progettazione. A piccoli passi il quadro si completa”.

pinqua lucca

Ricostruzione dell’area del mercato ortofrutticolo di Pulia per un costo di 3,2 milioni: è prevista la realizzazione di una grande piazza pubblica verde capace di accogliere i grandi eventi conservando una parte destinata all’attività mercantile secondo le esigenze odierne. “Anche in questo caso – ha detto l’architetto Tani – ci sarà una demolizione dei fabbricati ma sarà mantenuto il particolare disegno, quasi circolare, dell’area, con l’inserimento di una tettoia che contribuirà a rendere funzionale il nuovo spazio attrezzato per il tempo libero”.

pinqua lucca

La trasformazione dell’ex scalo merci ferroviario da destinare a centro intermodale terminal bus per una spesa di euro 2,5 milioni con parcheggi e risistemazione della viabilità dell’area. “Grazie al lavoro condotto in questi anni con Rfi – ha spiegato l’ingegnere Antonella Giannini – siamo già avanti con questa progettazione. Al terminal bus è prevista anche una grande tettoia fonoassorbente”.

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Adeguamento della passerella ferroviaria esistente fra piazzale Risorgimento e via Vincenzo Civitali per una spesa di circa 500mila euro. In particolare saranno inseriti due ascensori utilizzabili anche per le biciclette che renderanno completamente accessibile la struttura.

Realizzazione di una pista ciclabile lungo via Squaglia per un costo di 197mila euro. “Si completa così – ha detto l’ingegnere Lorenza Cardone di Erp – il percorso di connessioni lente che da via Guidiccioni e via Nottolini si riconnette a via Ingrellini”.

Riqualificazione via dei Pubblici Macelli con inserimento di pista ciclabile per un l’importo di euro 166 mila euro.

Zona urbana nord

Sono previsti il recupero del secondo piano dell’Istituto Carlo del Prete, sul viale omonimo da adibire a casa rifugio – struttura di cohousing, per un importo di 319mila euro e il restauro e riqualificazione (3.8 milioni) nel parco fluviale della cosiddetta Vecchia Guardia dove saranno sistemate attività ricettive con servizi dedicati, spazi museali, espositivi e per la didattica. “Abbiamo dovuto fare i rilievi utilizzando un drone – ha detto la dirigente Giannini – perché l’immobile aveva subito dei crolli. Il progetto di riqualificazione per la Vecchia Guardia prevede soluzioni compatibili con il contesto paesaggistico, con il ripristino della sagoma originaria del volume e una copertura in rame”.

pinqua lucca

Quartieri social Ponte a Moriano

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Riqualificazione di piazza Cesare Battisti e realizzazione di un parco urbano nell’area retrostante attigua al parcheggio di piazza Mennucci per una spesa complessiva di 3,3 milioni di euro. “Tra gli interventi in piazza Cesare Battisti – ha detto l’architetto Tani – c’è anche l’inserimento di una fontana”.

pinqua lucca
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Restauro degli alloggi di edilizia popolare nei locali ex Manichino di Saltocchio, creazione di nuovi giardini e spazi comuni, sia all’aperto che in ambienti protetti, in modo da incrementare significativamente la qualità dell’abitare dei residenti per un importo totale di 2,9 milioni. “Si tratta di una grande riqualificazione – ha evidenziato l’ingegnere Lorenza Cardone – che tiene conto delle esigenze di spazi all’aperto e dell’importanza del verde nel determinare ambienti di qualità per chi abita un luogo. Abbiamo pertanto dato mandato di progettare grandi terrazze e sfoghi esterni”.

pinqua lucca
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Riqualificazione dello spazio pubblico antistante il campo sportivo di Saltocchio: il parcheggio pubblico sarà integrato con una postazione di bike sharing, stazioni di ricarica per mezzi elettrici, realizzazione di percorsi pedonali protetti tutto per una spesa di 1,1 milioni.

Realizzazione di parco urbano lungo via Lorenzo Viani, riqualificazione completa con ampie aree verdi attrezzate con panchine, gazebo e area giochi con limitrofo parcheggio 1,4 milioni di euro.

Riqualificazione del campo polivalente di via Giovanni Volpi: rifacimento del campo polivalente per adeguarlo al gioco del basket e del calcetto nonché funzionale come pista da pattinaggio 374mila euro.

Restauro e nuova destinazione dei locali del piano terra dell’ex circoscrizione di Ponte a Moriano, da adibire a circolo per attività ricreative, presidio comunale telematico, aula didattica, altri spazi pubblici e inserimento di un percorso pedonale lungo via San Gemignano a Ponte a Moriano per un costo di 611mila euro.

Riqualificazione del marciapiede lungo via Nazionale per 596mila euro.

Riqualificazione del parco fluviale a Ponte a Moriano e della viabilità lungo il corso d’acqua attrezzandolo con elementi per lo sport e le attività ludico-ricreative per 576mila euro.

Infine sono stati inseriti nel piano generale approvato nelle delibere della giunta anche i progetti già precedentemente approvati e finanziati dall’amministrazione ossia la ristrutturazione ed efficientamento del teatro Idelfonso Nieri e l’intervento al Tempietto dell’acquedotto del Nottolini già in corso.

Il costo complessivo dell’operazione per il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare ammonta a 36 milioni e 389256,47 euro di cui euro 3 milioni e 287mila già finanziati con risorse dell’ente o altri fondi, 540mila di cofinanziamento (Regione Toscana e mutuo con Cassa depositi e prestiti), 2 milioni e 617981,21 euro con apposito mutuo della durata di 20 anni e, infine, 29 milioni e 944275,26 euro di richiesta di finanziamento statale.

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Commenti

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  1. Contrada S.Concordio
    Scritto da Contrada S.Concordio

    Non avevamo già dato abbastanza, a S.Concordio, con i Quartieri Social? Ci mancavano solo i Pinqua: ancora cemento su cemento in questo quartiere, all’insegna di una politica per la casa che è profondamente sbagliata. Nell’area Gesam di tutto e di più, perfino alloggi sociali recuperando il volume delle tettoie metalliche fatiscenti ove una volta parcheggiavano gli automezzi, e case popolari nella ex palazzina degli uffici in via Nottolini. E accanto ci sarà la piazza coperta, il centro civico, il parcheggio interrato, lo hub per drivers e giovani nel Chiesone. Basterà o ci manca la ruota panoramica? Ma questa Amministrazione non aveva già fatto abbastanza danni con i Quartieri Social, non poteva almeno per questa volta, per spirito cristiano, dimenticarsi di S.Concordio, lasciarlo perdere,farci saltare il turno? Questi non hanno la minima idea di cosa sia il carico urbanistico, inseguono i soldi e basta, e con essi la giostra del cemento. Noncuranti del percorso partecipativo, in cui, sebbene fortemente manovrato, i cittadini spontaneamente intervenuti hanno ripetuto fino allo spasimo quanto fosse sbagliato fare le nuove costruzioni all’ex Borella e alla ex Gesam. Questa volta non ne avevamo proprio voglia, siamo parecchio stufi in verità, ma saremo costretti ad aprire un altro fronte, l’ennesimo, in questa guerra che la amministrazione Tambellini ha deciso di sferrare senza pietà al quartiere di S.Concordio. La prossima Amministrazione, qualunque essa sia, si spera avrà la avvedutezza di non utilizzare questi soldi Pinqua per S.Concordio, arraffati di corsa in progetti mal meditati che fanno peggio che meglio, che bypassano allo stesso tempo il regolamento urbanistico vecchio e il piano operativo nuovo, che si traducono soprattutto in ancora inutile cemento e in ancora inutili case nei luoghi più critici del quartiere. O perlomeno si spera che li vorrà spendere tutti in martelli demolitori per rimediare alle malefatte compiute con i Quartieri Social. E’chiedere troppo? Veramente ci sembra il rimedio e risarcimento “minimo” per S.Concordio, dopo quello che ci hanno fatto e che continuano a fare.