Cobas e Priorità alla scuola in piazza: “Civitali Paladini, problemi da risolvere” foto

I manifestanti hanno chiesto anche il potenziamento del trasporto pubblico e della sala studio all'Agorà

Un potenziamento del trasporto pubblico per meglio rispondere alle esigenze degli studenti pendolari e una soluzione rapida per il Civitali Paladini, che si trova anche quest’anno ad avere la sede nei container al Campo di Marte. I Cobas e Priorità alla scuola sono tornati oggi pomeriggio (20 settembre) a manifestare con un presidio in piazza Guidiccioni, di fronte alla sede dell’ufficio scolastico provinciale, avanzando una seie di richieste fra le quali quella di un potenziamento della sala studio all’Agorà.

presidio in piazza cobas e priorità alla scuola

“Chiediamo la riduzione del numero degli alunni per classedato che anche nella provincia di Lucca ci sono classi con più di 27 alunni con punte di 32 con vari alunni diversamente abili, l’assunzione di tutti i docenti con 3 anni di servizio e degli Ata con 2, l’abbandono dell’algoritmo per assunzioni e supplenze con convocazioni in presenza, la revisione dei criteri per l’organico Ata – spiegano -. Vogliamo investimenti massicci nell’edilizia scolastica e nel trasporto pubblico, con interventi sia immediati che di lungo periodo, per garantire effettivamente la scuola in presenza e in sicurezza. Nella provincia di Lucca abbiamo dei casi eclatanti, a partire dal Civitali e Paladini costretti da tre anni nei container o dal Carrara costretto anche quest’anno a smantellare laboratori per ospitare classi o a usare aule divise in due dal cartongesso”. Tra le richieste avanzate anche quella del “rinnovo del contratto nazionale, scaduto da 3 anni, con un significativo recupero per tutti del potere d’acquisto degli stipendi, calato del 20 % negli ultimi decenni, il ruolo unico per i docenti di ogni ordine di scuola”.

“Vogliamo dire ‘no’ alla didattica delle competenze addestrative e ‘sì’ a una nuova scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi – proseguono -. Dire ‘no’ ai tentativi di rendere strutturale il ricorso alla Dad e all’uso di piattaforme informatiche private e ‘sì’ all’uso di piattaforme e archivi dati pubblici, dire ‘sì’ alla campagna di vaccinazione volontaria e ‘no’ al green pass a scuola con sanzioni incostituzionali, chiedere tamponi salivari gratuiti e con efficacia settimanale per chi non può o non vuole vaccinarsi e presidi sanitari nelle scuole per valutare l’andamento della pandemia e tutelare la salute di lavoratori e studenti”.

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