Fondazione Pera, ad Arliano conclusa la autumn school foto

Diritto del lavoro al centro del corso intensivo

Grande successo per la scuola di alta formazione della Fondazione Giuseppe Pera, tenutasi dal 23 al 25 settembre alla Casa diocesana di Arliano.

A conclusione dell’esperienza dei corsi di formazione iniziata nel 2016, che si è soffermata sulle quattro grandi aree del diritto del lavoro, la Fondazione Pera ha organizzato una scuola intensiva che ha riunito alcune delle principali e più attuali problematiche del diritto del lavoro. I responsabili scientifici dei precedenti corsi sono stati i docenti universitari Cinelli, De Luca Tamajo, Luiso e Mazzotta, che erano presenti ad Arliano. L’attività della Fondazione è andata avanti nel difficile periodo della pandemia, anche per ciò che riguarda gli eventi formativi.

L’ultimo ciclo Oltre l’emergenza: la fase della responsabilità si è concluso il 1 luglio scorso con un “dialogo” tra i professori Elsa Fornero e Riccardo Del Punta, che ha fatto da introduzione alle giornate di Arliano.

“Aver realizzato questo progetto – sottolineano Ilaria Milianti e Marco Cattani, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione dedicata a Giuseppe Pera, – vuole anche sottolineare l’indispensabilità della relazione umana dell’ascolto e del confronto così come è stata l’esperienza delle Conversazioni di San Cerbone, nate nel 2012 e che la Fondazione ha sempre sostenuto con entusiasmo. Le giornate della Autumn School, ricche di approfondimenti e di stimoli, sono state impreziosite da due pause piacevoli: il concerto di ottoni, la sera di venerdì 24 settembre, della Diffusion Brass Band, organizzato con la collaborazione dell’Associazione musicale lucchese e la visita al vicino ex-Ospedale di Maggiano, il sabato pomeriggio, grazie alla Fondazione Mario Tobino, guidati dalla presidente Isabella Tobino. Un momento questo particolarmente significativo considerato il legame di amicizia tra Mario Tobino e Giuseppe Pera, testimoniato dal racconto “Il professore e le rose”. “Vogliamo – concludono – rinnovare il nostro grazie a tutti coloro, enti, associazioni, ordini professionali, che ci hanno sostenuto, così come ai responsabili scientifici, ai docenti, ai tutor, a tutte e a tutti gli iscritti e alla Casa diocesana Bartoletti di Arliano che ci ha accolto, mettendoci a disposizione i suoi splendidi spazi”.

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